Verde by Bruno, gestione pessima

ALGHERO – “Quanto accaduto alla coppia di anziani presso i nostri giardini Manno dove un ramo, spezzandosi, è precipitato addosso ai due malcapitati, poteva avere conseguenze ben più gravi”. Cosi Ferdinando Manconi portavoce di Forza Italia Alghero riguardo quanto avvenuto in questi giorni e in generale sulla condizione del verde cittadino.

“E’ evidente che al neo Assessore Nonne non possano essere imputate grandi colpe avendo assunto le deleghe al verde pubblico solo poche settimane fa, ma, allo stesso tempo, è doveroso puntare il dito verso questa Amministrazione, da tempo e troppo a lungo, protagonista di una gestione discutibile delle alberature cittadine. Una corretta gestione del verde urbano, infatti, ridurrebbe gli eventi fortuiti ai minimi termini lasciandoci liberi di godere delle alberate senza particolari timori”.

“Questa amministrazione, invece, fin dal principio si è contraddistinta per operare con evidente disinteresse nei confronti del nostro verde. Dapprima ha trascurato la minaccia offerta dal Punteruolo rosso, lasciando le nostre palme alla mercè del letale insetto, con il risultato di vedere depauperato, in pochi anni, il nostro patrimonio palmifero e alterato, profondamente, lo skyline urbano”.

“L’incipiente primavera vedrà, peraltro, protagonista un nuovo –l’ennesimo- attacco del Punteruolo che metterà a dura prova gli esemplari rimasti e a rischio l’incolumità delle cose e delle persone. Le precedenti amministrazioni algheresi, al contrario, si erano dimostrate virtuose anche sotto questo aspetto, formando personale specializzato, istituendo protocolli d’intesa con Università ed Enti Pubblici”.

“Niente di tutto quell’impegno è rimasto dopo la “involuzione” Bruno. La stessa potatura delle alberature dei nostri viali principali, operata di recente e mediaticamente divulgata con il termine di “restyling” (neppure si trattasse di un’autovettura!), lascerebbe inorridito qualsiasi professionista del verde. Alberi capitozzati, sbrancati, soggetti a tagli drastici che comporteranno stress e un germogliamento disordinato da parte delle gemme latenti o avventizie della pianta nel tentativo di ricostituire una chioma compromessa, con il risultato di avere ramificazioni disordinate, deboli, spesso vittima di attacchi patogeni e non in grado di restituire l’habitus (la conformazione) originaria della pianta”.

“Tali debolezze strutturali, biomeccaniche e fisiologiche delle nuove chiome e la loro suscettibilità all’attacco di funghi e batteri rappresenta una delle principali cause, ad esempio, di schianto o di caduta dei rami in seguito ad eventi atmosferici avversi. Interventi di questo genere, infatti, non fanno altro che post porre il problema, acuendolo nel futuro. E’ evidente come sia necessario, fin da ora, mettere a punto seri provvedimenti che non mancheranno di essere portati all’attenzione degli algheresi nei prossimi giorni. Non servirà essere dei fenomeni ma avere l’accortezza e la lungimiranza di programmare, gestire e monitorare. Una pratica nella quale, in molteplici settori, questa amministrazione si è dimostrata, ahinoi, altamente carente”.

Nella foto alcune delle tante palme che sono morte ad Alghero

S.I.