Vendemmia italiana 2021: meno produzione, ma più qualità

ROMA – Il 2021 è stato un anno per certi versi complesso, sulla scia delle difficoltà del 2020, anche per tutti coloro che si occupano di agricoltura. Per non parlare poi della situazione climatica, che ha ulteriormente aumentato le difficoltà. Nonostante tutto, la vendemmia 2021 parte da ottime premesse, anche se avrà delle caratteristiche diverse rispetto al passato: la produzione sarà inferiore, ma crescerà la qualità. Vediamo quindi di approfondire questo tema, con un riferimento specifico ad alcune eccellenze italiane.

La vendemmia 2021 fra prospettive e numeri

Le associazioni di settore come Assoenologi hanno analizzato le condizioni medie delle vigne italiane, ritenendole accettabili e dunque con buone premesse per le vendemmie 2021. Il tutto nonostante alcune anomalie climatiche registrate in tutte le regioni, dalle piogge alle gelate, passando per le grandinate improvvise.

Una delle novità di quest’anno, infatti, riguarda proprio l’aspetto climatico; a causa del grande caldo che sta avvolgendo l’intera Penisola, la vendemmia verrà anticipata. Quali saranno, dunque, i risultati di questo cambiamento? Si produrrà meno vino rispetto alle annate passate, ma sarà comunque di maggiore qualità, nonostante i problemi non siano stati pochi.

I vini italiani e internazionali migliori

Attualmente, quando si parla di vino, una cosa è certa: la voglia di turismo enogastronomico post Covid è aumentata notevolmente, sia in Italia che all’estero. Questo vale per molti territori italiani che sono da sempre ricchi di grandi eccellenze. Da Nord a Sud, oggi gli amanti del vino possono acquistare diverse etichette tra le più famose in Italia, come ad esempio il Cannonau su Tannico, ottimo da sorseggiare anche in estate, durante cene e aperitivi. È bene sottolineare proprio la qualità del vino nostrano che, come già detto in apertura, sta aumentando di anno in anno grazie alle attenzioni sempre maggiori dei produttori italiani.

A questo proposito, un riconoscimento ai vini italiani arriva anche dalla classifica ufficiale stilata di recente dal Decanter World Wine Awards. In primo luogo, però, occorre parlare di questo evento, considerato dagli esperti come uno dei principali nel settore enologico. Sono state assegnate centinaia di medaglie di platino a varie etichette appartenenti a diversi paesi, con la Francia grande protagonista, con 38 platini e 15 premi Best in Show.

Naturalmente anche l’Italia ha avuto le sue grandi soddisfazioni, con 36 platini e 7 Best in Show. Rimanendo in tema di Francia e Italia, è possibile scoprire quali sono stati alcuni dei migliori vini premiati durante il Decanter World Wine. Basti citare ad esempio il Brunello di Montalcino e il Barolo, insieme all’Amarone, mentre sul versante francese ecco il Bordeaux e il Borgogna. Si chiude con altre bottiglie tricolori premiate, come il Derthona Timorasso e il Cavagino delle Cantine Lunae Bosoni e Sarticola della Baia del Sole.