Ufficio Stato Civile di Alghero, interrogazione

ALGHERO – Non è la prima volta che vengono segnalati i problemi dell’Ufficio Anagrafe. Ma, adesso, arriva anche un’interrogazione sul tema da parte dei Gruppi Consigliari di Udc e Riformatori Sardi. Come evidenziato dal documento che segue, vengono poste alcune questioni all’Amministrazione Conoci finalizzate a porre in essere dei miglioramenti del servizio che resta prioritario per la cittadinanza.

 

INTERROGAZIONE

Premesso che,

I sottoscritti Christian Mulas, Nina Ansini e Alberto Bamonti, Consiglieri Comunali a seguito a diverse segnalazioni nel Consiglio Comunale con le quali abbiamo  sottoposto all’attenzione di tale Consiglio, la situazione drammatica nella quale versava e versa ancora oggi l’Ufficio dello Stato Civile,chiedendo quindi l’intervento e l’interessamento soprattutto del sig. Sindaco dott. Mario Conoci, che così come recita l’art. 2 comma 1del DPR 396/2000 “Il Sindaco, in qualità di primo cittadino,  è ufficiale dello stato civile ed agisce in questo ruolo quale ufficiale di governo”. E’ il Sindaco che, con proprio provvedimento da comunicare al Prefetto, delega i dipendenti a tempo indeterminato del Comune;

Che,

Si evidenzia quanto in appresso:

 

  • l’ufficio dello Stato Civile è un servizio dello Stato;
  • ha come interlocutore principale la Prefettura;
  • consiste in tutta una serie di funzioni quali redazione di atti di nascita, adozioni, cambi nome, cognome, cittadinanza, matrimonio, unioni civili, cambio sesso, separazione, divorzio, morte che rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente fatti influenti sullo stato delle persone, fatti giuridici che costituiscono, modificano o estinguono le connesse condizioni e situazioni personali, mediante appositi atti giuridici detti appunto atti di stato civile.

 

 

Che,

Riteniamo nella sfera dei dati sensibili da trattare con tutti gli accorgimenti del caso.

 

 

 

Constatato che,

a seguito di innumerevoli segnalazioni da parte di:

  • cittadini che lamentano la mancanza di idonei spazi atti a tutelare la privacy;
  • operatori del servizio che svolgono tale attività in prima linea e sono testimoni diretti dei disagi dei propri concittadini;
  • amministratori, titolari di agenzie funebri, che quotidianamente si trovano, senza volerlo e con grande disagio, ad essere testimoni di tali fatti;

 

Rilevato,

 “L’ufficio” risulta così suddiviso:

un ambiente unico, senza pareti divisorie o elementi strutturali, con tre postazioni a vista dove convivono, in questo unico stesso spazio,  tre dipendenti comunali. In questo stesso ambiente, e, soprattutto durante l’ora di apertura al pubblico gli impiegati accolgono e raccolgono richieste e testimonianze di cittadini che  alla presenza di altri utenti  creano fra di loro disordine, promiscuità,  sovrapposizione dei discorsi, intrecci di parole e vociare.

 

Ritenuto,

tali criticità  già segnalate e rese note al  dirigente di riferimento,al momento non sono state risolte.

Che,

tali criticità riguardano non solo i locali inidonei, ma anche e soprattutto la carenza di personale, caricando il lavoro  sempre su due unità  che da anni portano avanti l’ufficio in condizioni drammatiche e snervanti senza ricambio di personale.

Dato atto che,

Sotto la sua dirigenza l’Ufficio originariamente composto da n. 4 istruttori amministrativi categorie C formati, si è ridotto a n. 2 istruttori amministrativi

 

Ricordo che sull’ufficio grava tutto il bacino di utenza  di Alghero centro, Fertilia e le borgate.

 

Interrogano il Sindaco per sapere se intende:

  • rivisitare gli spazi interni, garantendo sicurezza, riservatezza e rispetto del distanziamento interpersonale minimo;
  • dotare l’Ufficio di un numero di risorse adeguato;
  • agevolare il ricambio del personale, accogliendo eventuali richieste di trasferimento avanzate da impiegati, che ne dovessero fare esplicita e motivata richiesta.

Si chiede di inserire la presente interrogazione urgente nel prossimo Consiglio Comunale

 

I Consiglieri Comunali dell’ Udc Christian Mulas,Nina Ansini e gruppo Consiliare Riformatori Sardi, Alberto  Bamonti.