Udc, ultimatum a Bruno: richieste

ALGHERO – Tira e molla. Avanti e indietro. Dentro e fuori. Ora appoggio esterno. Ma, a differenza di questi tre anni di tortuoso, insulso e totalmente “fuori dal Comune” e infruttuoso percorso amministrativo, ci sono delle date. Un termine: il primo il “Bilancio Consuntivo” (31 luglio), l’altro entro il 10 settembre. Entro queste date l’Udc, come indicato dal gruppo consigliare composto da Alessandro Loi e Donatella Marino e dai coordinatori Lelle Salvatore e Nina Ansini, chiede che vengono fatte delle scelte chiare e definitive su tematiche indicate nel documento diffuso integralmente da Algheronews. Cinque punti, con altrettanti istanze, portate all’attenzione del sindaco Bruno. Ognuna prevede e richiede delle immediate risposte, sennò, così pare, sarà addio. Ovvero da appoggio esterno sarà definitivo passaggio all’opposizione. A questo punto la palla passa in mano di Bruno e del suo gruppo di fedeli consiglieri. Nei giorni scorsi sono emerse delle critiche nei confronti dell’Udc da parte del capogruppo del Pd Pirisi rispetto al suo andamento “ondivago”, ma oggi, con questo documento, finalmente, si fa chiarezza: o si agisce o tutti a casa e voto (come sarà sicuramente) anticipato. Non ci sono più scuse e tentennamenti (per nessuno).

“Il gruppo consiliare e la dirigenza dell’Udc con la presente intendono portare all’attenzione del sindaco Mario Bruno, e delle altre forze politiche che lo sostengono, la propria posizione in ordine alla realizzazione di alcuni fondamentali, punti programmatici, con particolare riguardo a quelli già concordati con l’amministrazione Bruno e relativi all’approvazione di tutti gli atti di pianificazione urbanistica in itinere già elaborati. Si premette e ribadisce, una volta di più, che la decisione di offrire all’attuale maggioranza il cosidetto “appoggio esterno” rappresenta esclusivamente un atto di responsabilità politica. L’Udc intende confrontarsi, da ora in avanti, sui problemi reali. Ciò nell’esclusivo interesse della città di Alghero e dei suoi cittadini che tante speranze riposero verso questa esperienza politica”.

“I problemi e le criticità sul tavolo: tante e di non facile soluzione. Se incontreremo lealtà e trasparenza, l’Udc sarà conseguente fedele agli impegni assunti nei confronti dei propri elettori e della maggioranza consiliare con piena onestà intellettuale. In relazione ai punti programmatici sui quali l’Udc non può transigere: In particolare, con assoluta priorità, la soluzione della grave situazione dei lavoratori precari dell’amministrazione comunale, dee società partecipate e di Fondazione Meta: si deve e si può fare ricorso a tutti i provvedimenti legislativi vigenti, compreso il recente testo c.d. Madia. Noi riteniamo che l’unica strada percorribile ed eticamente – prima ancora che politicamente sostenibile debba essere quella della loro “stabilizzazione”, come prevista dalla già già citata recente riforma “Madia”, intervenuta proprio al fine di consentire un progressivo superamento del precariato. Sul tema, gravissimo, la posizione dell’Udc non può che essere una volta: applicazione della legge “Madia” per i precari già in forze e banditura di nuovi concorsi pubblici per le figure “non coperte” in organico, con atti amministrativi conseguenti delibrati entro la data del 30 luglio 2017″.

“Sulla mai risolta situazione dei locali di “via Simon” (ex-caserma dei carabinieri): riconsegnare alla cittadinanza un luogo strategico perla riorganizzazione della macchina amministrativa, destinandola, in maniera più utile per tutta la collettività, al trasferimento in tale sede di alcuni nevralgici uffici. Nell’attesa di predisporre tutti i necessari atti amministrativi, l’immobile deve essere lasciato lbero, con i provedimenti conseguent, semre entro la data del 30 luglio 2017″.

“Potenziamento immediato di Secal, attraverso a) nomina prioritaria del direttore b) rinegoziazione della convenzione con il Comune d Alghero dell’aggio a favvore della società stessa.; esternalizzazione della sola riscossione coattiva per il termpo strettamente necessario alla riorganizzazione della Seocal su questo punto; affidamento a Secal di tutte le attività di accertamento, anche in relazione dell’Imu Impegno di riesaminare gli atti amministrativi in tal senso entro la data del 10 settembre 2017. Richiesta del gradimento dell’Udc sulle nomine assessoriali: un “appoggio esterno” non può essere concepibile senza la condizione di importanti scelte politico amministrative”.

“Stanziamento, in un apposito capitolo di bilancio, con cadenza annuale, di finanziamenti dedicati alle borgate e ai quartieri nella misura iniziale di euro 50mila; ciò al fine di avviare l’elaborazione del bilancio partecipato da attuarsi con variazione di bilancio, entro i 10 settembre 2017. Va precisato e ribadito che un dialogo franco e lealmente copperativo potrà avere un seguito solo se vi saranno dei forti e chiari segnalai di voler rendere operativi, fin da da subito, i punti programmatici indicati”.

Nella foto un incontro dell’Udc

S.I.