Tavolini: norme punitive, ora basta

ALGHERO – “I regolamenti, così come tutti gli atti amministrativi, non devono essere mai punitivi ma anzi finalizzati al reale bene comune e soprattutto aiutare la categoria interessata”. Monica Pulina, presidente della commissione commercio, ribadisce quello che è il suo pensiero e che ha reso noto già in Consiglio e anche nell’organismo da lei guidato. Ma non solo. “E’ da mesi che cerco, insieme a miei colleghi, in connessione con la Confcommercio e le attività del settore, di modificare un regolamento che, come abbiamo visto tutti, ha creato solo problemi non andando ad incidere in maniera positiva in quegli obiettivi che si era prefissato”.

Un esempio? “Inutile liberare le vie e le piazze del centro storico da sedie e tavolini, se poi vengono occupate dalle auto che ci parcheggiano in barba alla legge“. Inoltre per la Pulina “questo anno trascorso ha solo contribuito ad incidere in maniera negativa sul comparto con una generale confusione che ha creato ricorsi e soprattutto multe nei confronti degli esercenti che già attraversano uno dei periodi più difficili di sempre”.

Alle parole, però, bisogna passare ai fatti. E, nonostante i tanti annunci, ancora in commissione non è giunto alcun atto ufficiale (una delibera) che modifichi il regolamento voluto e attuato dall’assessore Natacha Lampis e che ha trovato come primo antagonista il collega di giunta Gavino Tanchis il quale, in linea con la Pulina, e diciamo, tutta la città, ha da subito voluto mettere mano al regolamento per cambiarne gli effetti a detta di tutti nefasti. “Ci sono diversi ricorsi che come sappiamo creano un enorme spreco di danaro pubblico, perché dover arrivare a questo? Con modifiche proposte che comunque, si daranno risposte a diversi titolari di pubblici esercizi”. E nello specifico per la Pulina “devono essere eliminate alcune delle cosiddette “zone rosse”.

Il rammarico della presidente della commissione rimane quello di non aver potuto apportare dette modifiche già da novembre, per gli ostacoli in seno all’amministrazione noti a tutti. Comunque permane la volontà di dare risposte concrete ad un settore molto importante. D’altra parte la domanda che si pongono in molti è questa: chi pagherà i danni causati da questo regolamento una volta che sarà modificato e cancellato? Anche perchè gli atti passano, ma le multe e il disastro resta. Forse, come suggerisce anche la presidente Pulina “ci dovrebbe essere una responsabilità soggettiva della politica per chi ha causato dei danni oggettivi alla quasi totalità di un comparto fondamentale per l’economia cittadina oggi alla canna del gas”.

Nella foto sulla destra la presidente Monica Pulina

S.I.