Sassari: bilancio e opere in Aula

SASSARI – Un piano triennale che consente di dare risposte e programmare iniziative, riqualificare e promuovere il territorio e l’economia per un triennio. E ancora, un bilancio per il quale è possibile «esprimere la massima soddisfazione» e che nel corso dell’anno, in virtù di trasferimenti dalla Regione, potrà ancora prevedere piccole manovre. È questo in sintesi il pensiero dell’assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna e dell’assessore al Bilancio Alessio Marras che questa mattina sono intervenuti in consiglio comunale, dove ha preso avvio la discussione per l’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2016-2018 e l’elenco annuale 2016 e il dibattito sull’esercizio finanziario 2016 e l’approvazione del bilancio di previsione 2016-2018 e suoi allegati. Il consiglio si riunirà ancora domani alle nove per proseguire il dibattito.

È stato Ottavio Sanna a intervenire per primo sottolineando come l’attività svolta dall’amministrazione comunale nell’ambito dele opere pubbliche sia valorizzata dai numeri. «A disposizione – ha detto – ci sono 224 milioni di euro di opere pubbliche per il triennnio. Un piano triennale che prevede 36 milioni per l’Ambiente, 75 milioni per i Lavori pubblici, 72 milioni per la Mobilità e 41 milioni per le Politiche della casa». «Abbiamo organizzato un piano triennale – ha proseguito – considerando alcune esigenze: gli interventi di riqualificazione delle scuole, quindi quelli sulla casa per garantire alloggi ai nostri cittadini. Quindi ancora per l’Ambiente perché è importante dare garantire una maggiore qualità della nettezza urbana. Abbiamo costituito l’area della programmazione e, non a caso, la nostra città è stata in grado di portare a casa i fondi Por gli gli interventi territoriali integrati. Un lavoro che consentirà di realizzare non soltanto opere per servizi essenziali ma anche opportunità economica». E darla saranno i cantieri – 17 quelli previsti ha ricordato l’assessore ai Lavori pubblici – che si apriranno in questo periodo di programmazione. Poi ancora, i 3 milioni per il quarto settore di Scala Erre, 7 milioni per la mobilità attraverso il mutuo per le strade, l’avvio dei lavori con il cantiere per il centro intermodale, la riqualificazione del centro sotrico basso con San Donato, gli impinati sportivi. «Siamo stati capaci di recuperare grandi risorse – ha detto ancora – e a queste si aggiungono i fondi Jessica per la riqualificazione degli impianti sportivi. Con i risparmi riusciremo a riqualificare altre strutture a La Corte e Tottubella». Quindi spazio per i lavori di riqualificazione delle piazze Bande, Monteverdi e Dettori. Come si apriranno cantieri altri verranno chiusi, ha precisato Ottavio Sanna, «quelli che erano aperti da anni e i quali ci siamo impegnati a portare a conclusione».

È stato quindi l’assessore Alessio Marras a scendere nei particolari della manovra economica e finanziaria che per il 2016 prevede un bilancio di 274 milioni di euro, di 225 milioni per il 2017 e 216 milioni per il 2018. «Dobbiamo tornare ad approvare il documento entro l’anno antecende a quello di competenza, come era previsto un tempo, – ha detto in apertura – perché la macchina ammnistrativa ha bisogno del bilancio per funzionare». La nuova normativa, è stato ricordato, ha introdotto il Dup, il documento unico di programmazione: «Strumento importante – ha sottolineato l’assessore – perché rielabora tutte le relazioni previsionali e programmatiche. Questo è lo strumento che, da una parte, raccoglie le linee strategiche di mandato e, dall’altra, rappresenta la parte operativa legata al bilancio triennale».
Il bilancio prevede per il 2016 entrate per 142 milioni di euro che passano a 141 milioni sia nel 2017 che nel 2018. «Oggi i tributi – ha aggiunto il rappresentante della giunta di Nicola Sanna – sono la fonte principale di entrata per un ente pubblico». E così se 52 milioni sono trasferimenti da Stato e Regione, 22 milioni dei quali vincolali, il resto sono entrate proprie.

Tra le entrate, l’assessore ha ricordato che vengono previsti per l’Imu 15 milioni, per la Tari 25 milioni, per la Tasi 3 milioni quindi entrate da pubblicità 1 milioni, 2,5 sono i milioni da proventi per sanzioni codice della strada, un milioni da canoni sociali e un altro milioni da servizio mensa. Alessio Marras quindi ha invitato i consiglieri a una riflessione proprio sui servizi a domanda individuale, «perché se vogliamo spazi di manovra per riprogrammare le risorse dell’ente locale è evidente che dobbiamo incidere proprio sui servizi a domanda individuale, quindi pensare a una maggiore razionalizzazione e a un ripensamento dei costi. E se l’obiettivo è quello di raccogliere almeno il 50 per cento delle rette per questi servizi, in alcuni casi siamo assai distanti». La spesa corrente prevede un uscita di 135 milioni per il 2016, di 132 milioni per il 2017 e di 130 per il 2018. La spesa per gli investimenti, invece, per quest’anno è prevista nella misura di 45 milioni di euro, di 14 per il 2017 e di 9 per il 2018. In conclusione l’assessore Alessio Marras ha voluto ricordare che nel bilancio ritorna la voce “cantieri comunali” per la quale viene previsto un milione di euro.

Nella foto l’assessore Ottavio Sanna

S.I.