ALGHERO – L’Avis Regionale Sardegna lancia un appello urgente a tutti i donatori e ai cittadini affinché si rechino a donare il sangue in questi giorni di forte criticità.
“Gli ospedali dell’Isola sono in sofferenza, manca il sangue – spiega il presidente regionale Vincenzo Dore –. In queste settimane stiamo registrando una carenza diffusa di sacche, che sta rischiando di compromettere le terapie per i pazienti cronici e per chi si trova in condizioni di emergenza. Chiediamo con forza ai nostri preziosi donatori di non interrompere la loro abitudine e invitiamo chi non ha mai donato a compiere questo gesto di straordinaria solidarietà. Ogni singola donazione è fondamentale”.
La criticità è aggravata anche dalle difficoltà di approvvigionamento da altre Regioni. “Da quanto appreso – continua Dore – non stanno partendo gli aerei”. Secondo i dati del Centro Nazionale Sangue, nel 2024 il fabbisogno regionale è stato di quasi 105.000 sacche, a fronte di poco meno di 79.000 raccolte dai donatori sardi, con il resto garantito da forniture provenienti da fuori Sardegna. “Questi numeri – aggiunge il presidente di Avis Sardegna – dimostrano da un lato la sofferenza della parte istituzionale del sistema regionale sangue, ma anche quanto il sistema pubblico sia dipendente dall’attività della nostra associazione. Tutti noi volontari ci impegniamo ogni giorno nel sensibilizzare le persone, nel promuovere attività che avvicinino anche chi non è ancora donatore, con particolare attenzione ai giovani, per trasmettere il valore e l’importanza di questo gesto”.
Di fronte a tali criticità, il presidente Vincenzo Dore ribadisce la richiesta alla Regione di una maggiore attenzione verso i donatori da parte dell’assessorato competente e di una collaborazione sinergica e strategica tra le parti.
A rendere ancora più delicata la situazione c’è il fattore stagionale: l’estate riduce la disponibilità di molti donatori abituali, mentre nello stesso tempo aumentano i bisogni trasfusionali per via del maggiore afflusso turistico e del conseguente incremento degli incidenti stradali. A ciò si aggiunge la necessità costante dei circa mille pazienti talassemici in Sardegna, che hanno bisogno di trasfusioni regolari per vivere.
Con il rientro dalle ferie e con la preoccupazione legata alla ridotta disponibilità di sangue da altre regioni, l’appello di Avis è quindi chiaro: tornare a donare sangue subito, per garantire la continuità delle cure e sostenere la ripresa delle attività ospedaliere.
Avis Regionale ricorda che per donare è sufficiente rivolgersi all’Avis comunale di appartenenza e prenotare la propria donazione. “Donare sangue è un atto di responsabilità e di comunità – conclude il presidente Dore -. Ognuno di noi può fare la differenza: con un piccolo gesto si possono salvare vite. Vi aspettiamo nei centri Avis e Trasfusionali di tutta la Sardegna”.