Sanità a Cagliari, tranne il Consiglio

ALGHERO – Parte da Alghero la mobilitazione in vista dello sciopero e della manifestazione in difesa della sanita’ pubblica sarda in programma il 6 luglio a Cagliari. Mentre si attendono le decisioni definitive da parte della regione, quindi, il territorio del sassarese si prepara a scendere in piazza a Cagliari per difendere la sua proposta, e ad Alghero, in particolare, ce grande mobilitazione contro il rischio di non ottenere quella classificazione, con Ozieri, Ittiri e Thiesi, che pure sembra un atto dovuto, dal momento che la precedente bozza prevedeva per il territorio di sassari unicamente la presenza di un Hub (secondo livello “)e nessuno spoke (primo livello, appunto).

Quello che si richiede e, in fondo quanto e stabilito dallart. 9 comma 3 della legge regionale 23/2014,ovvero che nel nostro territorio esista un presidio ospedaliero eventualmente ripartito in più stabilimenti, in cui sono garantite tutte le specialità e funzioni che rispondono alla classificazione di primo livello. Continueremo a difendere questa proposta, insieme con i diritti e le prerogative, dei lavoratori, contro il precariato e le mancate assunzioni e stabilizzazioni. Tutto questo in vista dello sciopero e della manifestazione del 6 luglio, per la quale anche ad Alghero si sta cercando di coinvolgere cittadini e politica, la presenza dei lavoratori della sanità e anch’essa fondamentale”, fanno sapere dalla Cgil per bocca del sindacalista Mauro Marras. C’è da evidenziare che stranamente non è stato convocato il Consiglio Comunale a Cagliari come venne fanno per l’aeroporto. Evidentemente la sanità, nonostante gli attuali protagonisti dell’amministrazione comunale, sindaco in testa, interessa meno di altri comparti.

Nella foto l’Ospedale Civile

S.I.