Sanità, buco record: fallimento

CAGLIARI – “Siamo stati facili profeti: mentre il centro sinistra litiga la ASL unica ha infine ampliato il buco della sanità sarda. Chiedevamo tre ASL in Sardegna, ma siamo rimasti inascoltati”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta l’approvazione di una legge che oggi stanzia 117 milioni per coprire il deficit della sanità sarda. “A partire dal 2014 le perdite nella sanità sono aumentate, con un trend che la Corte dei Conti ha certificato impietosamente: da 3,2 milioni del 2013 a 213,8 milioni del 2014. Eppure -sottolinea Tedde, autore in aula di interventi durissimi contro la legge e la gestione della sanità da parte del centro sinistra- il Presidente Pigliaru nel suo programma elettorale si era impegnato a ridurre sprechi ed inefficienze e a slegare la sanità dalla politica”.

“Abbiamo visto cos’è accaduto: nel 2016 il deficit sanitario è arrivato a 299 milioni di euro e la Sardegna in tema di sanità è diventata una regione “canaglia”. Bene avrebbero fatto Pigliaru e Arru a integrare la rete ospedaliera con quella territoriale e a far funzianare l’Emergenza – Urgenza. Invece, a distanza di ben 9 mesi dalla scadenza del termine, ancora non sono riusciti a nominare il Direttore Generale dell’ Emergenza – Urgenza che letteralmente brancola nel buio. E adesso attendiamo l’arrivo in aula del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera che, se il buon giorno si vede dal mattino, decreterà l’ennesimo fallimento della Giunta Pigliaru con una sanità regionale depotenziata e con territori discriminati a favore del sud dell’isola -chiude Tedde-.”

Nella foto l’onorevole Tedde

S.I.