Sanità algherese, botta e risposta tra Asl – Aou e Bruno

ALGHERO – E’ scontro sulla sanità algherese. Dopo la nota, con proposta di Mario Bruno, riguardo le criticità nei reparti di di Pediatria e Cardiologia, arriva la replica di Aou e Asl.

“La Direzione della Aou di Sassari e della Asl n. 1, che collaborano quotidianamente per garantire i livelli essenziali di assistenza nelle strutture sanitarie del Nord Ovest della Sardegna, evidenziano l’inapplicabilità della proposta avanzata di rotazione di cardiologi e pediatri, essendo queste procedure già tentate da anni. Purtroppo, vista l’impossibilità di trovare specialisti sul mercato, la
Aou di Sassari, centro Hub di riferimento per il centro-nord Sardegna,
e’ costretta a far ricorso alle prestazioni aggiuntive del personale in
servizio per coprire i turni dei propri reparti, che altrimenti
rischierebbero la chiusura, pertanto non c’è possibilità di programmare
ulteriori prestazioni aggiuntive presso la Asl di Sassari. Risulta infatti che sia la Terapia intensiva neonatale che la Sc di Pediatria della Aou abbiano un numero di pediatri drasticamente ridotto rispetto a quello necessario. Stesso discorso vale per la specialità di Cardiologia.

Per queste motivazioni la proposta risulta fuori luogo e scollegata
dalla realtà dei fatti. Vista la responsabilità civica e sociale, invitiamo i rappresentanti degli enti locali e gli organi di informazione, ad informarsi
accuratamente e preventivamente presso le istituzioni Asl e Azienda
Ospedaliera prima di diffondere proposte o notizie false che rischiano
di compromettere la fiducia della popolazione e dei lettori nelle
istituzioni”.

Mario Bruno. “Ma quali notizie false? Purtroppo è tutto drammaticamente vero all’Ospedale Civile di Alghero. Mi pare che l’unico scollegato dalla realtà, purtroppo, sia colui che deve garantire il diritto alla salute nella nostra azienda sanitaria. La risposta arrogante e offensiva, esprime il vuoto che caratterizza chi dovrebbe gestire le politiche sanitarie nel territorio. Purtroppo il reparto di pediatria dell’ospedale è davvero chiuso dopo le 20 di sera nei giorni feriali e chiuso nei giorni festivi. Nel reparto di cardiologia da luglio niente turnazioni h24. E ci si affida agli anestesisti per valutare i casi, in assenza di cardiologi. Il punto nascita è chiuso. Tutto drammaticamente vero. Per quanto riguarda la proposta di un patto fra aziende, notiamo che quando si vuole funziona, mentre non viene attivato quando serve veramente ai pazienti. Più umiltà e più fatti concreti, caro dottor Sensi, più attenzione ai malati e meno verso chi detiene il potere. Assicuri organizzazione e risorse, venga incontro alle professionalità che ancora ci sono. Non si meravigli altrimenti se ad Alghero è complicata anche un’operazione alle tonsille. Altro che scuse e notizie false. Faccia il suo dovere”.