ALGHERO – “Dopo la chiusura del Punto Nascite e la conseguente carenza di pediatri, che ha già ridotto il servizio da H24 a H12, e con il pronto soccorso che continua a rischiare il ridimensionamento a servizio H12, oggi si apre una nuova emergenza, un nuovo e preoccupante fronte: quello della cardiologia.
Apprendiamo con forte preoccupazione che, presso l’Ospedale Civile di Alghero, l’organico del reparto di cardiologia — già limitato a 4 unità — ha subito un ulteriore indebolimento, con 2 medici attualmente in malattia. Di fatto, questo significa che l’intero servizio, già ridotto all’osso, è ora in una situazione critica.
La presenza del cardiologo è fondamentale: senza di essa, gli interventi chirurgici verrebbero sospesi, tutte le visite ambulatoriali annullate, e il pronto soccorso, privo di supporto specialistico, rischierebbe la chiusura. Siamo di fronte a un effetto domino che potrebbe mettere in ginocchio l’intera struttura ospedaliera di Alghero.
Come Presidente della Commissione Consiliare Sanità, esprimo profonda preoccupazione per lo stato attuale della sanità nel nostro territorio. Ritengo necessario e urgente un confronto diretto con la dirigenza dell’ASL. Per questo motivo, nei prossimi giorni in accordo con il Sindaco sarà convocata la Commissione Sanità e sarà richiesta l’audizione del nuovo Commissario ASL insieme ai direttori sanitario e di presidio, per ottenere risposte chiare e immediate su come si intende affrontare questa emergenza.
È nostro dovere garantire ai cittadini un sistema sanitario efficiente, sicuro e accessibile. Non possiamo accettare il progressivo smantellamento dei servizi essenziali”.
Presidente Commissione Consiliare Sanità
Christian Mulas