Alghero, salta il Consiglio: polemiche

ALGHERO – Non c’è maggioranza, salta il Consiglio. Alla prima chiamata, dopo la pausa, gli esponenti in Aula sono 10 e alla seconda solo 7. Troppo pochi per permettere di proseguire coi lavori e superare la soglia “legale” delle 15 unità. Ma prima di arrivare a questo punto, c’è stato tanto altro. Christian Mulas, new-entry dell’Udc, dopo essere stato messo alla porta da Fratelli d’Italia, ha relazionato la massima assise cittadina sulle motivazioni alle base della sua scelta. E’ emerso un quadro piuttosto critico rispetto ai rapporti interni alla maggioranza stessa con Mulas che ha tuonato evidenziando le sue posizioni: nonostante abbia difeso fino in fondo le scelte del Sindaco e della compagine governativa, è stato lasciato solo e senza prospettiva di poter proseguire con Fdi.

Da qui la scelta di approdare nell’Unione di Centro. Passaggio per cui Mulas, ha comunicato, “di aver subito attacchi da alcuni colleghi e accuse pregiudiziali, quando i cambi di casacca, in questo o altri consigli, ormai, sono all’ordine del giorno”. Dopo gli interventi di Bruno, Cacciotto, Sartore (ha accusato il Primo Cittadino di fare la politica della “lenza morta”) e Pirisi che, oltre fare gli auguri di buon lavoro a Mulas, hanno duramente criticato il Centrodestra Sardista e Sindaco,  ha preso la parola Conoci e, con qualche frecciata all’Udc, ha ricordato che si tratta di “fisiologici cambiamenti che non inficiano la volontà della maggioranza di proseguire a portare avanti il programma”, aggiungendo “che, visto anche quanto emerso in queste ore, sarà necessario effettuare degli incontri interni alla maggioranza per fare chiarezza”.

Ma, dopo aver votato l’importante provvedimento per il proseguimento dell’iter per la realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco (iter che prosegue almeno da 10 anni), è accaduto l’imprevisto: pausa dei lavori e alla ripresa, mancanza del numero legale e seduta sospesa. Ora spetta al Sindaco ricomporre la situazione per evitare altri scossoni o un eventuale aggravarsi della crisi.