Rogna-watching, inciviltà e politica

ALGHERO – “Oggi 04 Agosto 2016 la pulizia di una città italiana qualunque diventa un evento importantissimo degno di nota, condivisione su face e like. Ed è vero sicuramente che non tutti rispettano l’ambiente ma non è mai accaduto che le campane del vetro fossero piene e circondate da sterpaglie, o che i cassonetti fossero stracolmi oltreché lerci! No, non è mai successo”. Sono le parole candide e prive di basse partigianerie del rappresentante degli studenti universitari Luca Balzani a dare un ulteriore giusta fotografia di quanto sta accadendo ad Alghero che, per certi versi, è simile a quello che succede a Roma.

Certo il volume del problema rifiuti non è paragonabile, e ci mancherebbe, del resto la Capitale ha qualche milione di abitanti in più rispetto a quelli del centro catalano. Ma la similitudine non è unicamente nei gravissimi problemi del servizio di igiene urbana, ma nella sua “gestione” politica. Infatti in entrambi i casi assessori, vecchio e nuovo, sindaco e in generale amministratori sapevano benissimo che andavano incontro a dei disagi legati, in particolare ad Alghero, alla mancata assegnazione (ancora dopo quasi 5 anni) del nuovo appalto.

Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti come fotografato questa mattina dal neo-assessore Raniero Selva che, immortalando diverse zone della città, sottolinea ed evidenzia le colpe e responsabilità di residenti, commercianti e turisti. Certamente è così. Ma d’altra parte, come diciamo da tempo, non saranno certo Bruno, Tedde, Selva, Baldino, Cacciotto o i prossimi amministratori a mutare in maniera radicale e positiva il senso civico dell’umanità. Ancora di più quando questi appelli giungono ad agosto. Ovvero il mese in cui da sempre la Riviera del Corallo soffre di più.

Ed è qui che il paragone con Roma potrebbe calzare: in un mese la sindaca Raggi non poteva certo sistemare un problema così enorme, ma c’è da dire che lei stessa si è candidata e ha vinto le elezioni sapendo molto bene a cosa andava incontro (aveva annunciato che in paio di giorni le cose sarebbero migliorate, mentre la situazione è da allarme sanitario) e dunque non poteva non avere contezza della difficoltà del ruolo che avrebbe ricoperto. Discorso simile a chi, da inizio mandato o da pochi giorni, ha preso in carico le deleghe all’ambiente, decoro ed ecologia ad Alghero. Fare oggi il “rogna-watching”, come lo ha chiamato il consigliere Camerada, serve veramente a poco se non a rendere ulteriormente noto quello che tutti sanno: Alghero è sporca come non mai.

Nella foto cassonetti ripieni e rifiuti in via Cagliari

S.I.