Riqualificazione Sant’Elia, presentazione progetto del sindaco Zedda

ALGHERO – Il sindaco Zedda presenta ad Alghero il progetto di riqualificazione del quartiere Sant’Elia: “Un modello virtuoso di collaborazione istituzionale”

Nell’ambito del festival “Città in scena” ospitato negli spazi de Lo Quarter di Alghero, il sindaco Massimo Zedda ha presentato il progetto di riqualificazione urbana del quartiere Sant’Elia. Un intervento strategico, che si configura come esempio di buona pratica di sinergia tra istituzioni, in particolare tra il Comune di Cagliari e la Regione Autonoma della Sardegna.

Il progetto, le cui prime fasi operative sono già in corso da alcune settimane, prevede il rifacimento dei sottoservizi come punto di partenza per un ampio programma di rigenerazione urbana. Gli interventi si estenderanno successivamente all’edilizia pubblica, ai servizi socio-sanitari, al potenziamento delle infrastrutture sportive e al miglioramento del decoro urbano.

“Investire sui Comuni significa generare sviluppo: sono gli Enti più virtuosi e quelli meno indebitati”, ha rimarcato il Sindaco durante il suo intervento, evidenziando l’importanza di destinare risorse agli enti locali, veri motori di trasformazione e presidio di prossimità. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato le criticità del sistema burocratico attuale, che, pur cercando di semplificare le procedure con nuovi strumenti normativi, si scontra con la cronica carenza di organico all’interno delle amministrazioni.

“Oggi in Italia si legifera per abbattere i tempi della burocrazia, ma non c’è il personale che possa lavorare le pratiche per dare in tempi rapidi risposte ai privati e al sistema delle imprese. Per questo è necessario investire nel personale delle pubbliche amministrazioni, specialmente nei Comuni che erogano servizi essenziali a cittadine e cittadini. Il contratto deve essere più attrattivo, quello degli enti locali è il peggior contratto del pubblico impiego”, ha aggiunto Zedda, rilanciando l’urgenza di una riforma strutturale del lavoro pubblico.

Nel suo intervento conclusivo, il Sindaco ha infine evidenziato alcune criticità legate alle recenti modifiche normative in materia di appalti pubblici, esprimendo la necessità di un ripensamento delle tempistiche e delle modalità di attuazione delle opere pubbliche. “È necessario valutare l’efficacia della separazione tra fase di progettazione e quella dei lavori, generando problemi sulla tempistica e sulla certezza degli interventi. Anche per via delle modifiche al Codice degli appalti, i progetti diventano datati perché non c’è l’obbligo di avere i fondi per realizzare le opere”, ha spiegato.

Zedda ha quindi concluso richiamando l’attenzione su quella che viene ritenuta una delle incongruenze sistemiche del bilancio pubblico: “La suddivisione, tutta italiana, nei bilanci tra parte corrente e parte investimenti, fa sì che le amministrazioni locali abbiano fondi a volontà per le grandi opere e le riqualificazioni, ma non quelli relativi alla manutenzione degli stessi”.

Il progetto di Sant’Elia, con la sua visione integrata e la collaborazione istituzionale che lo sostiene, si pone dunque come un modello di come le politiche urbane possano essere orientate al miglioramento della qualità della vita, attraverso un dialogo costante tra i diversi livelli di governo.