Riaprono chiese, bar e ristoranti. Dehors facili

ALGHERO – Da oggi aperti i luoghi di culto, estetisti, parrucchieri, bar e ristoranti. Si potrà anche manifestare ma non fare cortei. Una fase 2 che oramai è agli sgoccioli che terminerà, si spera, definitivamente con la riapertura di porti e aeroporti e senza obbligo di quarantena per gli arrivi, tutto questo a partire da mercoledi 3 giugno.

Come detto, da oggi, anche le spiagge saranno fruibili e pure per la tintarella. Resta aperta la discussione su come potersi permettere questo “svago”. Favoriti gli stabilimenti, ma è palese che, anche nelle “spiagge libere”, dovranno vigere le solite regole del distanziamento e del divieto di assembramento. Di fatto le uniche due regole che dovranno essere seguite ancora per diverso tempo.

Intanto è il Governo, e nello specifico il Ministro Boccia, a ricordare che “sarà sufficiente una mail per aprire dei dehors”. Questo fa seguito alla normativa presente del Decreto di Conte dove già si indicava che è possibile ampliare il suolo pubblico di bar e ristoranti in “auto-certificazione” ovvero sarà sufficiente comunicare agli uffici competenti comunali per poter allargare, nelle more delle possibilità degli spazi presenti, l’area esterna alle attività.

Un passaggio che va incontro al settore come anche indicato ad Alghero dal Comitato Horeca e in attesa della delibera o ordinanza dell’Amministrazione Conoci che è già in proroga (scaduta il 30 aprile) sui “suoli pubblici”. Da Porta Terra hanno fatto sapere che è l’atto è pronto e a breve sarà disponibile per tutti gli imprenditori. Un passaggio importante per permettere la possibilità di godere degli ampi spazi aperti presenti nella Riviera del Corallo.