Regione, ancora frizioni: tra rimpasto e rilancio programma

ALGHERO – “La Giunta va avanti con molte difficoltà e la Sanità ha tanti problemi: è necessario un colpo di reni per fare uno scatto in avanti2. E’ la posizione dell’intergruppo centrista che riunisce Udc, Forza Italia e Riformatori, oggi a Villa Devoto per un incontro con il presidente della Regione Christian Solinas convocato per fare il punto sul rinnovo delle commissioni previsto per il 23 novembre. Cosi l’agenzia Ansa riguardo le ultimissime in casa del Centrodestra Sardista a guida della Sardegna. “Io vorrei discutere di un’idea di Sardegna per il futuro e di rilancio dell’azione dell’Esecutivo: ci sono temi strategici, penso a sanità, urbanistica e trasporti che facevano parte del programma elettorale e che ancora aspettano di trovare soluzioni definitive e adeguate”, afferma il coordinatore azzurro Cappellacci. E riguardo il rimpasto? “Prima vorrei capire quali siano le idee e le azioni strategiche su questi temi”.
Intanto, secondo il coordinatore regionale dell’Udc, Giorgio Oppi, “la sanità sta andando male, serve l’impegno di tutti per far fronte ai problemi”. Il decano del Consiglio è convinto che “prima di pensare a fare grandi strutture, di penalizzare alcune aree rispetto ad altre, si debba parlare. L’Isola è in grandi difficoltà e pensiamo che tra noi ci siano persone con una competenza utile alla causa”.

Quanto alle commissioni, entro venerdì ogni gruppo dovrà trasmettere le indicazioni con la distribuzione di tutti i consiglieri nei sei parlamentini. Ma, avverte Oppi, “potrebbe essere un problema non sapere prima quale presidenza compete a ciascun partito, si rischia di sbagliare”. Contestualmente, sempre il 23, sarà rinnovato l’Ufficio di presidenza del Consiglio. Ma tutte queste, precisa il leader dell’Udc, “non sono competenze del presidente dell’Assemblea (ovvero Michele Pais ): un conto è l’istituzione, altra cosa sono i partiti politici”. Rispetto alle presidenze delle Commissioni Al Psd’Az dovrebbero toccarne due (forse Bilancio e Lavoro). Le altre quattro, una a testa, a Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc.