Prestito personale non finalizzato: breve guida alle principali caratteristiche

Nel nostro Paese sono moltissimi coloro che decidono di richiedere un prestito personale non finalizzato (ovvero un prestito per il quale non è necessario fornire all’ente erogante una motivazione per la domanda di finanziamento). In una buona parte di casi queste richieste sono relative a spese che riguardano interventi per migliorie o riparazioni riguardanti la propria casa, ma le ragioni sono davvero moltissime.

La richiesta di un prestito ha due motivazioni di fondo: da una parte si vogliono affrontare spese improcrastinabili per le quali non si dispone di sufficiente liquidità (pensiamo per esempio a riparazioni urgenti relative alla casa), dall’altra si vuole fare in modo che le proprie scorte di liquidità non scendano sotto una certa soglia che si valuta come “critica”.
Richiedere un prestito personale, soprattutto se l’importo è di una certa entità, è una scelta che non deve mai essere sottovalutata perché si tratta di un impegno di media-lunga durata e che deve essere onorato con puntualità per non avere problemi riguardo al proprio merito creditizio, il parametro usato dalle banche e dalle finanziarie per stabilire se colui che richiede il credito è oppure no meritevole di fiducia.
Cerchiamo quindi di analizzare i vantaggi di un prestito personale e le altre sue caratteristiche in modo da fare una scelta consapevole che ci metta al riparo da eventuali problemi.

Quali sono le principali caratteristiche positive di un prestito personale?
La principale caratteristica positiva di un prestito personale è che ci permette di sopperire a eventuali problemi di liquidità permettendoci di affrontare determinati momenti con maggiore serenità.

Flessibilità

I prestiti personali poi sono caratterizzati da una notevole flessibilità. Il richiedente infatti ha la possibilità di scegliere l’importo del prestito e la sua durata. Gli importi possono essere anche molto diversificati, da poche migliaia di euro a cifre che arrivano ai 75.000 euro e oltre a seconda della banca erogante, mentre per quanto riguarda la durata si va da generalmente dai 12 ai 120 mesi. Le dilazioni concesse quindi sono molto lunghe e permettono di affrontare il rimborso con una certa tranquillità.

Si deve poi ricordare che esistono forme di prestito personale riservate a dipendenti e pensionati strutturate in tal modo che la rata non superi mai una determinata soglia come per esempio nel caso della cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione, in cui la rata mensile massima non può superare il 20% dell’importo netto della busta paga o del cedolino della pensione.

Pianificazione

I prestiti personali inoltre sono finanziamenti a tasso fisso. Questo permette di effettuare una corretta pianificazione finanziaria. Fin da prima della sottoscrizione del contratto, infatti, saranno note tutte le informazioni relative al prestito fra cui gli importi delle spese da sostenere nonché gli interessi, la voce di costo maggiormente rilevante in tema di finanziamenti.
A questo proposito esiste un indice molto significativo di cui il debitore deve essere sempre messo al corrente, il TAEG, Il Tasso Annuo Globale Effettivo, che illustra percentualmente il costo effettivo di un prestito e che quindi consente anche di fare confronti precisi fra una proposta e l’altra. Molto utili sono a questo proposito i simulatori online che permettono di effettuare varie prove in modo da farsi un’idea precisa dell’impegno che andremo ad assumerci.

Procedure rapide e snelle

Va anche considerato il fatto che le procedure di richiesta attuali sono molto rapide e snelle (si possono richiedere prestiti anche mediante una comoda procedura online). La documentazione da produrre è minima e la risposta della banca relativamente all’esito della richiesta è di solito piuttosto veloce.
Infine, esiste anche la possibilità di chiedere una copertura assicurativa sul credito e ciò dà sicuramente una maggiore garanzia di sicurezza, sia al debitore che al creditore.