Pil, Sardegna ultima: le istituzioni?

CAGLIARI – “Il dato che vede la Sardegna ultima in Italia nei dati per la crescita (appena +0,3%) è una conferma della drammatica fragilità del nostro sistema economico e di come la mancanza di coraggio e l’incapacità della politica di fare scelte serie in tema di sviluppo economico rappresenti un elemento decisivo nella china discendente in la nostra Isola scivola in modo inarrestabile. In queste condizioni non stupisce certo il fatto che anche l’anno scorso la Sardegna abbia perso altre 2.500 persone in età lavorativa, tra cui moltissimi laureati che sono stati obbligati a portare altrove le proprie competenze.” Lo afferma il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa.

“La politica e le Istituzioni non possono stare a guardare inerti la progressiva polverizzazione del tessuto economico della Sardegna, inseguendo chimere e sogni appartenuti ad un passato che non esiste più (basti pensare alla tragicommedia Alcoa). Occorre dare un segnale forte e deciso, riducendo le tasse e il carico burocratico, per dare ossigeno alle nostre imprese e attrarre nuovi investimenti. Nei prossimi giorni i Riformatori avanzeranno precise proposte al riguardo”, conclude Cossa.

Nella foto Michele Cossa

S.I.