Parco e Amp, 5milioni di opere strategiche: passi avanti e avvio lavori

ALGHERO – Per l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte si profila un 2022 di grande rilevanza. Rilancio della completa operatività dei siti per la fruizione, grazie anche alla nuova app, all’unico biglietto per Ecomuseo e soprattutto all’avvio dei lavori di alcune importanti e attese opere

Con la recente approvazione del Bilancio previsionale 2022/2024 dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte da parte dell’Assemblea, possono proseguire con grande impegno, da parte dell’Ente insieme all’Amministrazione Comunale, i vari iter per avviare il lavoro entro l’anno di alcune opere strategiche che fanno capo a Casa Gioiosa. Dalla struttura turistico ricettiva extralberghiera presso Porticciolo alla Grotta Verde, per passare al “Parcheggio green” di Tramariglio e arrivare al progetto di tutela della Baia delle Ninfe e litorale di Mugoni tramite campo boe per chiudere con le opere di carattere geologico riguardanti il vasto promontorio di Punta Giglio. Nell’autunno del 2022 è previsto l’avvio dei lavori di tutte queste opere che, ad oggi, sono nella fase progettuale finale e autorizzativa. In totale si tratta di quasi 5milioni di euro di investimenti. Una cifra rilevante per il Parco, un investimento di grande importanza per il Comune di Alghero e l’area vasta viste anche le ricadute positive in termini di offerta culturale, naturalistica, turistica e di servizi.

“Nonostante il periodo di estrema difficoltà, per le note vicende sanitarie e internazionali, il Consiglio Direttivo insieme alla Direzione e agli Uffici dell’Ente Parco lavorano con grande impegno per riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati e in particolare, vista la mia delega al settore delle opere, per avviare e si spera concludere, entro il nostro mandato, alcune tra le più importanti progettualità non solo del Parco ma anche dell’intero territorio”, commenta Adriano Grossi e prosegue “grazie al via libera dell’Assemblea al Bilancio previsionale possiamo proseguire con massima attenzione verso l’attività volta a fare in modo che, come detto, entro l’anno possano prendere il via i lavori di alcune opere strategiche e, come le Grotta Verde, attese da decenni”.

 

Parco di Porto Conte, entro il 2022 al via alcune importanti opere strategiche  (scheda informativa)

Immobile denominato “Porticciolo”: a seguito della “destinazione d’uso” approvata dall’Assemblea del Parco a fine 2021 è stato deciso l’atto di indirizzo rispetto al suo utilizzo. Per  fine maggio 2022 si prevede la gara per i lavori e dunque ragionevolmente entro fine estate si prevede l’avvio  dei lavori. L’edificio verrà adibito a struttura ricettiva extra-alberghiera destinata a soddisfare le esigenze di ospitalità dei fruitori dei beni ambientali e dei servizi del Parco di Porto Conte, con particolare riferimento ai percorsi di fruizione naturalistica, educazione e sostenibilità ambientale. 

Area di sosta green Tramariglio: il progetto “Valorizzazione del geo-sito di Capo Caccia: nuovi servizi per la fruizione, l’accessibilità sostenibile e l’interconnessione degli attrattori ambientali e culturali” prevede la realizzazione di un numero di 215 posti auto di cui 10 riservati ai disabili e 5 ai minivan. Stalli dove poter sostare le auto e bus e proseguire verso Capo Caccia tramite mezzi elettrici che saranno disponibili nel geosito oppure tramite il noleggio di biciclette. Un progetto diviso in quattro lotti che ha visto la definizione di un’unica autorizzazione al fine di poter abbreviare i tempi di realizzazione e avviare entro l’anno, come da fondi già disponibili, i lavori almeno dei primi due lotti. Si tratta di un progetto di 500mila euro (Lotto 1) più l’efficientamento energetico (Lotto 2), quantificato 190 mila euro. 

Grotta Verde: Dopo aver ottenuto la concessione del compendio a favore dell’Ente Parco da parte del Demanio dello Stato, nel corso del 2022 a seguito di Conferenza di servizi volta all’acquisizione di pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso da altre Amministrazioni e/o Enti, si procederà all’affidamento e contrattualizzazione di Operatore Economico per la realizzazione dei lavori che si dovrebbero concludere, come detto e salvo imprevisti, entro l’annualità 2023. Tali lavori di completamento delle opere infrastrutturali sono finalizzati alla conservazione, valorizzazione e fruizione della “Grotta Verde” a valere su un finanziamento pari a € 850.000,00 già assegnato dalla Regione Sardegna: POR FESR 2014-2020 Asse VI “Uso efficiente delle risorse e valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici” – Azione 6.6.1. “Interventi per la tutela e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo”; anche in questo caso, grazie alle attività gestionali legate alla fruizione della grotta, notevoli ed importanti saranno le ricadute economiche che contribuiranno all’auto-finanziamento delle attività  dell’Ente Parco. 

Falesia 1 e Falesia 2: In questo caso si tratta di importanti opere di carattere geologico per la mitigazione rischio frane in una porzione del promontorio di Punta Giglio. Ma non solo, è prevista anche una generale “Riorganizzazione e valorizzazione del sistema di fruizione del complesso di Punta Giglio”. Queste progettualità sono già nella fase della conferenza di servizi e dunque, anche in questo caso, entro l’anno si prevede l’avvio dei lavori. 

 

Campo boe (Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana): Progetto di grande valenza ambientale e naturalistica realizzato che nasce con la finalità di tutela degli habitat esistenti dell’Area Marina Protetta. Nello specifico, tramite la disposizione di un “campo boe”, si eviterà che le barche possano ormeggiare nello specchio acqueo senza danneggiare il fondale e in particolare la flora marina, posidonia soprattutto. In totale saranno posizionate 80 boe che fungeranno da riparo per il fondale, ma non solo. Infatti, l’azione prevede anche la tutela del litorale di Mugoni, sempre più antropizzato, con la specifica attenzione delle specie autoctone vegetali esistenti.