Parco a distanza, Opposizioni: decreto assurdo

ALGHERO – “Non stupisce l’ultima fantasiosa trovata del Presidente e della Direzione del Parco di Porto Conte che, facendo riferimento allo stato di Emergenza da Covid-19, mentre il Paese e il Governo vanno nella direzione di un ritorno alla normalità in tutti i settori e ambiti di vita, si inventano un decreto con il quale stabiliscono che le riunioni degli organi del Parco si possano tenere anche in audioconferenza, videoconferenza e/o teleconferenza e per altro in una forma ibrida: alcuni consiglieri a casa Gioiosa e altri in collegamento esterno.

D fronte alle questioni da affrontare e le decisioni da assumere, da ultimo quelle legate al regolamento della AMP e alla pesca, ci attendiamo ben altri decreti e ben altre scelte dal management del Parco. Impieghino il loro tempo, piuttosto, a rispondere con celerità all’accesso agli atti presentato ieri dai consiglieri di opposizione e componenti dell’Assemblea dell’Ente.

Esprimiamo la nostra ferma contrarietà al Decreto del Presidente, che paleseremo con il deciso no in assemblea quando sarà portato a ratifica, e affermiamo convintamente che la sede prioritaria nella quale debbano svolgersi le riunioni degli organi del Parco sia esattamente la sede dell’Ente stesso.

Il Parco di Porto Conte ha necessità, oggi più che mai, di una guida politica seria e responsabile, di trasparenza, presenza e di un coinvolgimento assembleare ampio e continuativo. Se la maggioranza ha problemi a garantire lo svolgimento delle assemblee per assenze, più o meno giustificate, risolva i propri problemi senza scaricare sul Parco le proprie tensioni e senza ricorrere a sotterfugi e forzature normative per ovviare alla propria inadeguatezza”

Raimondo Cacciotto

Ornella Piras

Pietro Sartore

Gabriella Esposito

Mario Bruno

Maria Antonietta Alivesi

Giusy Di Maio

Mimmo Pirisi

Valdo Di Nolfo