Pala-vergogna, lettera di Zanetti

ALGHERO – “La nostra città è depositaria di una delle situazioni che mettono la politica in generale di fronte a pesanti responsabilità”. E’ questo l’inizio di una lettera indirizzata dal coordinatore di Alghero dei Riformatori Sardi, Alberto Zanetti, ai quattro consiglieri regionali dello stesso partito Attilio Dedoni, Michele Cossa, Luigi Crisponi e Alfonso Marras e al coordinatore regionale Pietrino Fois.

” Mi riferisco – prosegue la nota – alla vergognosa vicenda del Palazzo dei Congressi di Maria Pia ad Alghero. Un opera costata circa 25 milioni di euro di denaro pubblico e da decenni in completo abbandono: in balia dei vandali, devastata dai furti, in totale degrado al punto che non sarebbe una sorpresa se dovessero sorgere anche problemi di ordine strutturale. Ebbene – prosegue il coordinatore algherese dei Riformatori – quest’opera, che nel momento in cui venne decisa la realizzazione aveva un obiettivo preciso e un senso logico, quello di dotare di un impianto congressuale l’area alberghiera di Maria Pia, che peraltro non è mai decollata con pesanti responsabilità della classe politica locale, rappresenta oggi per il cittadino che vi transita davanti un segno eloquente del fallimento della politica che non riesce a valorizzare i proprio investimenti e a garantirne la funzionalità.

“Vi ricordo che si tratta dell’impianto congressuale più capiente della Sardegna, circa 1.250 posti a sedere, strutturato per accogliere convegni con una serie di servizi collaterali che rendono il centro congressi di Maria Pia , nonostante gli anni trascorsi e l’abbandono, una struttura preziosa ancora oggi per il turismo congressuale. Mi permetto di coinvolgervi in questa vicenda perchè bene conosco il vostro rigore su questioni legate al corretto utilizzo dei risorse pubbliche e ritengo che sarete in grado di rappresentare in maniera seria e convincente la necessità che l’impianto di Alghero venga reso funzionante”.

“Occorreranno nuove risorse? E’ possibile, quasi certo, ma è necessario che la politica tutta sia in grado di eliminare una incompiuta di queste proporzioni che riempie di vergogna qualsiasi pubblico amministratore dotato di un minimo di senso civico e rispetto del bene comune. Tra l’altro – aggiunge ancora Zanetti – la dimensione e l’importanza anche strutturale del centro congressi contiene elementi tali da essere presa in considerazione per eventi congressuali di valenza nazionale e regionale”.

“Mi rendo conto di avervi coinvolto in una vicenda complessa e di non facile soluzione – conclude Zanetti nella lettera ad Attilio Dedoni, Michele Cossa, Luigi Crisponi e Alfonso Masala e al coordinatore Pietrino Fois – ma anche conscio che i Riformatori Sardi hanno sempre affrontato le grandi battaglie con coraggio e determinazione”.

Nella foto Alberto Zanetti

S.I.