Orti Urbani, passa la delibera

ALGHERO – “Promuovere la città sana, la cultura agricola e le pratiche innovative, impiegare in modo utile e costruttivo il tempo libero con attività ricreative per favorire la socializzazione della comunità. Proporre modelli originali di fruizione collettiva degli spazi pubblici, stimolando l’intraprendenza, l’auto-organizzazione, la partecipazione, contribuendo alla bellezza e alla qualità del paesaggio urbano attraverso la sua integrazione con quello agricolo, sono gli obbiettivi che si prefigge il regolamento per l’assegnazione degli orti urbani e per la gestione sociale degli spazi pubblici e delle aree verdi approvato nella seduta di mercoledì dal Consiglio comunale all’unanimità dei presenti”. Cosi dall’amministrazione Bruno riguardo l’approvazione della delibera sugli Orti Urbani. Una scelta che certo, evidentemente, non tiene conto che Alghero vive circondata da orti e che il più vicino dista dal centro città 5 minuti in macchina e 15 minuti a piedi. Per questo, probabilmente, sarebbe stato più utile collaborare con gli imprenditori già esistenti e sostenerli nella difficile pratica di produrre prodotti locali e sbarcare il lunario, invece di mettere a produzioni altri terreni spesso adiacenti agli orti già esistenti di chi vive da quelle produzioni. Non a caso, nonostante la nascita di diversi complessi residenziali, come quel del Palazzo della Sanità, esiste ancora un importante, storica e baricentrica arteria che collega due popolosi quartieri (Pivarada e Petraia) che si chiama, non caso, “via degli Orti”.

“Aree di proprietà comunale rivitalizzate dalla fruizione collettiva che assumono valore e contribuiscono alla qualità e al decoro, con il contributo e l’intraprendenza dei cittadini. Il progetto s’inserisce nel solco delle positive iniziative di Cittadinanza attiva avviate con crescente successo in città. L’Amministrazione, nell’ambito del processo di riordino e riutilizzo del patrimonio pubblico avviato con il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, ha indicato quali possibili terreni comunali da destinare al progetto diverse soluzioni. Tra queste, terreni in via Costa (circa 390mq), nel quartiere del Carmine (per una superficie complessiva di circa 1100mq), tra via XX Settembre e via Mazzini (complessivamente 600mq), in via Corsica (900mq, nell’area in prossimità della scuola pubblica)”.

“Periodicamente, nuovi spazi potranno essere individuati e deliberati dalla Giunta comunale. Il lavoro per regolamentare la libera fruizione delle aree e la loro individuazione, era stato avviato dall’ex assessora Natacha Lampis, proseguito con l’assessora allo Sviluppo economico Ornella Piras e concluso nelle competenti Commissioni consiliari: ieri ha visto la luce in aula col voto favorevole di Pietro Sartore, Giuseppe Fadda, Elisabetta Boglioli, Mimmo Pirisi, Alessandro Nasone, Giampietro Moro, Enrico Daga, Mario Nonne, Giusy Piccone, Franca Carta, Vittorio Curedda, Marina Millanta, Alessandro Loi, Matteo Tedde e Mario Bruno. Ognuna delle aree individuate sarà caratterizzata da un “Piano di organizzazione e gestione dell’orto”, predisposto dal Settore Demanio, che definisce la suddivisione dell’area in lotti di utilizzo per fasce d’età e categorie (singoli cittadini e associazioni).

Il progetto sperimentale sarà avviato inizialmente al Carmine, con la composizione di un vero e proprio “Comitato” di gestione dell’orto, cui sarà affidata la responsabilità nella conduzione delle pratiche, la manutenzione degli spazi e la programmazione ed organizzazione di azioni, interventi ed attività sociali, culturali ed educative. “Si tratta di un progetto dall’alto valore sociale, con ricadute importanti sull’ambiente perché in grado di rivitalizzare, riqualificando, aree altrimenti abbandonate e inutilizzate dei nostri quartieri” sottolinea Giusy Piccone, presidente della I Commissione (Bilancio, Finanze e demanio, Tributi) del Comune di Alghero.

Nella foto un orto di un’azienda agricola di giovani imprenditori algheresi

S.I.