Migranti, Sardegna terra di confino

Cagliari, 6 ottobre 2016 – “La nuova ondata odierna di 1250 migranti certifica che Pigliaru ha assunto una posizione prona nei confronti del Governo Renzi. Una posizione politicamente oscena che ribadisce per l’ennesima volta che questo Governo regionale è incapace di fare scelte nell’interesse dei sardi.” Così il vice capogruppo di FI Marco Tedde commenta l’arrivo di 1250 migranti imbarcati sulla nave spagnola Rio Segura.

“Assieme alla crisi economica e sociale certificata dal FMI che pone la Sardegna in coda alle Regioni Italiane per PIL, oggi l’isola -commenta l’ex sindaco di Alghero- deve affrontare una vera e propria invasione di migranti che non siamo preparati ad accogliere. La Sardegna è una terra solidale, ma senza mezzi non è in grado di reggere l’impatto con una marea umana che sta assumendo dimensioni bibliche. Altro che l’indipendenza brandita dai sovranisti della maggioranza di centrosinistra: Renzi sta trasformando la Sardegna in una terra di confino. Con i sindaci e le comunità abbandonati lasciati soli ad affrontare un fenomeno -denuncia Tedde- che Renzi e Pigliaru continuano a sottovalutare. La debolezza del Governo regionale nel contesto nazionale è sempre più marcata: dopo gli artifizi e raggiri subiti col Patto per la Sardegna ora ci troviamo ad affrontare nel silenzio di Pigliaru un vero e proprio esodo privi di risorse umane e finanziarie adeguate”.

“Ci apprestiamo a celebrare una vera e propria Caporetto del sistema dell’accoglienza che fa acqua da tutte le parti creando una percezione di insicurezza e disegnando un fosco orizzonte per il futuro della Sardegna. Sollecitiamo Pigliaru a non affrontare in modo burocratico questo dramma e a “prendere per le corna il toro” -chiude il consigliere regionale algherese- facendo levare alta la sua voce di protesta nei confronti di Renzi.”

Nella foto la nave giunta questa mattina a Cagliari

G.V.