Meta, verbali fantasma: è caso

ALGHERO – Dopo i tanti impegni, in diversi parti del Globo, il maestro Domenico Balzani è rientrato ad Alghero. Città che gli ha dato i natali, ma che, almeno rispetto all’eventuale conduzione o meglio direzione dell’importante organismo comunale qual è la Fondazione Meta, non gli è stata grata. Anzi, addirittura la sua partecipazione, come quella anche di altri concorrenti, come il professore Mario Tocci, è sfociata in denuncia e interventi della Magistratura. Ma non è finita. Infatti, a nostra insaputa, mentre ponevano delle domande sullo straordinario concerto al chiostro di San Francesco, sono emersi nuovi particolari che gettano un ulteriore ombra sul concorso per il ruolo da direttore.

Maestro Balzani il concerto a scopo benefico “Una Rosa per l’Alguer “ organizzato in collaborazione con l’Obra Cultural ha avuto grande successo. E’ soddisfatto?
Sono veramente felice di questo straordinario successo di pubblico. Peccato che tanta gente non abbia trovato posto e purtroppo sia dovuta andare via. Questo induce a fare due considerazioni. La prima è che gli Algheresi rispondono con entusiasmo ad iniziative benefiche, la seconda è che Alghero non ha attualmente una struttura in grado di accogliere più di trecento spettatori. Io ritengo che questa mancanza debba seriamente diventare oggetto di un progetto che doni ad una città turistica a valenza culturale uno spazio adeguato.
Maestro Balzani in questi giorni di permanenza ad Alghero ha poi avuto modo di verificare la documentazione relativa al concorso pubblico per la Direzione della Fondazione Meta come si era proposto di fare?
Assieme al mio avvocato Dott Tavera ci siamo recati nella sede della fondazione per prendere visione degli atti. Come si ricorderà io arrivai primo nella prima parte della selezione dove veniva dato un punteggio per titoli ed esperienze, mentre nel colloquio finale mi venne attribuito un punteggio che favori l’attuale direttore della fondazione. Purtroppo siamo rimasti basiti nel constatare che nel verbale finale manca proprio una qualsiasi motivazione o giudizio del cosidetto colloquio orale. Ora se è vero che la giurisprudenza maggioritaria in varie sentenze giudica valida lo stesso la procedura, a nostro avviso sarebbe parso opportuno, ai fini della trasparenza di un atto amministrativo di tale importanza come quella di attribuzione di un incarico dirigenziale, redigere un verbale con indicate in modo chiaro le motivazioni di una scelta rispetto ad un’altra. Onestamente non capisco come mai il Segretario comunale che era presidente della commissione non abbia ritenuto opportuno redigere un verbale completo. Certo la giurisprudenza sembra dargli ragione. Ma ragioni di opportunità e trasparenza che sono sempre da perseguire avrebbero consigliato altrimenti.

Lei dunque pensa di proseguire con una azione legale per far valere i suoi diritti?
No assolutamente. Io mi fermo qui. Ho appurato la mancanza di trasparenza di questo procedimento concorsuale e ciò mi basta. Inoltre,, onestamente anche qualora dovendo andare avanti per vie legali ottenessi giustizia non me la sentirei proprio di collaborare con una amministrazione come quella attuale dopo quanto riscontrato.

Maestro Balzani adesso lei riparte?
Si da Lunedi sono già in Austria per una nuova produzione di Traviata. Ma parto da Alghero molto felice per il risultato del Concerto “Una rosa per l’Alguer”. Con L’Obra Cultural stiamo lavorando ad un progetto di grande spessore per l’anno prossimo. Appena avremo i dettagli saremo felici di dare l’annuncio ufficiale.

Nella foto Domenico Balzani

S.I.