Sequestro pesce e maxi multa

ALGHERO – Nel periodo 23 novembre 2015 – 10 gennaio 2016, suddiviso in due fasi operative, particolare attenzione è stata rivolta, a tutela del consumatore finale, a tutte le fasi della commercializzazione dei prodotti ittici; sia in mare che presso i punti di sbarco, l’attività di controllo ha concentrato la sua attenzione alle unità da pesca professionali che esercitano con sistema a strascico, alle unità da pesca professionali che esercitano con sistema “palangaro”, nonché alle unità da diporto impiegate per la pesca sportiva/ricreativa.

Inoltre le ispezioni hanno interessato gli esercizi di vendita come supermercati, pescherie, mercati ittici, ambulanti, nonché quelli di somministrazione di alimenti come ristoranti e pizzerie; viste le peculiarità territoriali e il periodo in interesse, la stessa attività di controllo ha posto inoltre massima attenzione alla pesca ed alla commercializzazione del “riccio di mare” e della polpa che se ne ricava, oggetto di notevole richiesta e consumo. La numerosa serie di controlli svolti dal personale della Guardia Costiera di Alghero ha portato alla luce una serie di irregolarità, in particolare in materia di pesca subacquea ricreativa (prelievo di ricci di mare in quantità superiore a quelle consentite), in materia di “immissione in commercio di prodotti scaduti”, nonché in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici.

Il totale delle sanzioni pecuniarie ammonta a circa € 12.000,00; i prodotti ittici sequestrati corrispondono a circa 400,00 Kg (di cui circa 350,00 Kg di prodotto di dubbia provenienza ed in cattivo stato di conservazione presso il Mercato Civico), ovvero a € 15.000,00 circa di valore commerciale. Infine, un accurato lavoro di intelligence ed una stretta collaborazione con la superiore Direzione Marittima di Olbia ha permesso di effettuare una efficace attività di controllo al traffico dei pescherecci a mare, in particolare di quelli provenienti da fuori regione, al fine di accertare e sanzionare eventuali illeciti sulla pesca e sulla trasmissione delle relative informazioni obbligatorie.

Il termine dell’operazione Tallone d’Achille non ha segnato però il termine dell’attività di controllo; la vigilanza sulla filiera della pesca continuerà ad essere svolta dal personale della Guardia Costiera di Alghero con la stessa intensità e la stessa efficacia di sempre, ovvero quella che ha portato in questo periodo al raggiungimento degli ottimi risultati sopraesposti.

Nella foto il pesce in vendita nel mercato

S.I.