Medici Usca, “non perdiamo le loro professionalità”

CAGLIARI – “Utilizziamo i 150 medici delle USCA in scadenza al 31 dicembre per assistere pazienti cronici e fragili-. Con una interrogazione depositata oggi in Consiglio i consiglierI regionalI di Forza Italia Marco Tedde, Angelo Cocciu e Alessandra Zedda affrontano lo spinoso tema della scadenza a fine anno delle USCA, che porta con sé anche la dispersione di 150 professionalità mediche formate e immediatamente utilizzabili sul territorio. Gli esponenti politici evidenziano che il Covid non è stato debellato, ma ha solo cambiato forma colpendo oggi i soggetti anziani e  persone già fragili per altre  patologie, molti dei quali vivono in comuni in cui mancano  i medici di  Medicina Generale. Ed  è in particolare verso  questi pazienti che  si è rivolta, nell’ultimo periodo, l’opera di assistenza delle USCA.  I Consiglieri azzurri non si limitano a segnalare il problema, ma  propongono al nuovo Assessore della Sanità  soluzioni immediatamente cantierabili. Il membro della Commissione Sanità Tedde, primo firmatario dell’Interrogazione, individua la possibilità di utilizzo dei 150 medici USCA in scadenza nell’attuazione della  riorganizzazione dell’Assistenza Territoriale prevista nel DM 77 del 2022,  che all’interno dei modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale istituisce le Unità di Continuità Assistenziale (UCA). Queste sono  équipe mobili distrettuali per la gestione e il supporto della presa in carico di individui, o di comunità, che versano in condizioni clinico assistenziali di particolare complessità e che comportano una comprovata difficoltà operativa. “Utilizziamo il personale, le sedi e i mezzi delle USCA per  far funzionare le UCA, che così  sarebbero attive sul territorio nell’immediatezza, non limitando le proprie prestazioni ai pazienti Covid, ma costituendo una risorsa preziosa e rispondendo alle necessità clinico-assistenziali del  paziente in un approccio integrato alla sua cura ed alla prevenzione delle  malattie. Siamo fiduciosi che il nuovo Assessore Carlo Doria saprà recepire in tempi brevissimi la proposta, elaborando indirizzi politici per dare  alla Sardegna e ai territori la risposta che attendono in termini di assistenza e prestazioni mediche efficaci, specie nei territori sprovvisti di medici -chiude Tedde-.”