ALGHERO – “Serve coraggio e visione. Non possiamo più permetterci di lasciare l’ingresso della nostra città in queste condizioni pietose. Quell’area – oltre tre ettari e mezzo, se si considera anche il campo Don Bosco e il palazzo bruciato si arriva a quasi cinque – dev’essere al centro di una vera progettazione urbana. Alghero merita molto di più”.
Michele Pais, consigliere comunale della Lega, interviene con decisione sulla situazione dell’isolato che comprende il campo Mariotti e le aree circostanti, oggi in parte abbandonate e prive di una visione strategica. Un’area che – sottolinea – “è simbolo di degrado in una città che invece è bellissima e che deve riappropriarsi dei suoi spazi con dignità”.
“In attesa che venga messo subito a disposizione il campo da calcio per le esigenze dello sport algherese – dichiara Pais – è imprescindibile avviare una programmazione sull’intera area. Serve una scelta politica chiara sulla sua destinazione: si può realizzare un grande parco urbano, servizi per la comunità, un’area affrancata dal traffico in pieno centro per famiglie, bambini, anziani, spazi aggregativi e di socialità con strutture moderne, restituendo bellezza e funzionalità a un’area nevralgica della città. Perché no, utilizzando gli strumenti della finanza di progetto in cambio della realizzazione di un nuovo stadio a Maria Pia o in un altro punto strategico del territorio comunale”.
” In questo senso condivido pienamente la posizione di Gianfranco Langella sul tema, che aderisce alla mia di pensare pensare in grande e al futuro. È questo lo spirito giusto per costruire una visione concreta e ambiziosa per Alghero”.
Il consigliere della Lega annuncia anche un’iniziativa concreta: “Presenterò un ordine del giorno in Consiglio comunale per aprire un confronto pubblico, coinvolgere i cittadini, le società sportive, tutti coloro che abbiano a cuore il miglioramento della nostra città, con una visione che guarda al futuro. È una decisione che si può prendere subito, senza attendere le lungaggini dell’approvazione del nuovo piano urbanistico. Non possiamo più permettere che la porta d’accesso di Alghero resti “sporcata” da uno stato di generalizzato abbandono. Una posizione che offro alla città ma soprattutto all’amministrazione comunale se davvero, della ordinaria amministrazione, ha l’idea di una Grande Alghero come l’ho io”.
“Pensare in grande si può. E oggi si deve. Alghero e gli algheresi lo meritano”, conclude Pais.