Le nuove frontiere del turismo nell’era digitale

ROMA – Il connubio tra digitale e marketing turistico ha trovato in questi ultimi anni interessanti applicazioni. Veicolare i contenuti culturali, artistici o storici attraverso i nuovi strumenti tecnologici permette di indirizzare la comunicazione a un pubblico più vasto e di targetizzare le campagne di marketing e promozione territoriale in maniera più precisa ed efficace.

Le piattaforme digitali alle quali sempre di più ci affidiamo per effettuare le nostre ricerche rappresentano un primo esempio di questo nuovo modello comunicativo. Di recente il sito web Travel365, uno dei più conosciuti in Italia nel settore viaggi e vacanze, ha stilato una classifica delle mete 2019 più gettonate tra i giovani. Un target che predilige divertimento, una vita notturna movimentata e budget di spesa contenuti. Ai primi posti troviamo proprio Alghero immediatamente dopo a Tropea in Calabria e San Benedetto del Tronto nelle Marche: rispettivamente in prima e seconda posizione.

Un quadro che trova conferme ulteriori nel fatto che il territorio di Alghero presenta una delle concentrazioni di strutture ricettive tra le più elevate della Sardegna con un numero di arrivi di turisti stranieri di oltre il 60%. Lo scorso aprile in occasione di un workshop tenutosi nelle sale della Fondazione Alghero si è parlato infatti di nuove frontiere del turismo sottolineando una necessità fisiologica di destagionalizzare il mercato turistico regionale e implementare l’offerta turistica secondo nuovi modelli di marketing territoriale come quello del turismo esperienziale.

Nel contesto di una progettualità di questo tipo gli strumenti digitali si rivelano essenziali per intercettare un pubblico che sempre più impiega il web non solo per effettuare le proprie ricerche, ma anche e soprattutto per vivere un primo assaggio virtuale dell’esperienza che successivamente proseguirà in loco. È con questa filosofia che Sardegna Ricerche, l’ente sardo per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, sta portando avanti il progetto Sarim con l’obiettivo di sostenere e coadiuvare i vari operatori nello sviluppo di nuove forme di turismo attraverso modelli di marketing che impiegano strumenti immersivi come quello della realtà virtuale. Video a 360° e visori VR per un accesso agli spazi reali più coinvolgente e divertente che introduce nel percorso digitale anche una dimensione narrativa; senza la quale l’esperienza si risolverebbe in una semplice carrellata di video o immagini.

Il territorio stesso dunque si racconta con i suoi luoghi e la sua identità attraverso strumenti che mutuano dal mondo videoludico tool e innovazioni come nel caso del portale digitale www.nuragica.info che propone un’esperienza immersiva dell’antico patrimonio nuragico frutto del lavoro della startup Sardinia Experience. Il visitatore è proiettato in uno spazio ludico fortemente innovativo che racconta in uno storytelling dettagliato e informativo l’antico passato della regione. Una narrazione immersiva tanto coinvolgente quanto potrebbe esserlo un videogame.

Un engagement di questo tipo ha infatti da tempo trovato impieghi quanto mai efficaci nel settore dell’intrattenimento e del gaming. Non è un caso che per progetti come quello sviluppato da Sardinia Experience si usi il termine Edutainment, crasi tra i termini inglesi Education ed Enterteinment. Le attuali piattaforme di gioco online hanno infatti da tempo sviluppato strumenti tecnologici per coinvolgere un pubblico sempre più digitalizzato che trova esempi particolarmente efficaci nei tool impiegati da operatori online come la piattaforme digital gaming Unibet. Alla pagina www.unibet.it/casino è così possibile accedere a contenuti videoludici disponibili in versione multicanale sia per desktop che per dispositivi mobili. Mentre le pagine relative al gioco live introducono gli utenti a una dimensione immersiva con nuove modalità di gaming più realistiche e coinvolgenti. L’obiettivo è naturalmente quello di generare un maggior engagement nell’audience, offrendo un’esperienza videoludica che pur sperimentata a distanza non ha nulla da invidiare in fatto di coinvolgimento e divertimento a quella delle sale da gioco reali.

Esperienza che nel settore del marketing e della promozione territoriale trova oggi esempi concreti come quello del geocoaching; una modalità nuova di vivere l’esperienza turistica che integra realtà aumentata e percorsi reali secondo meccanismi narrativi estremamente efficaci per trasmettere curiosità, voglia di esplorare e desiderio di scoperta. In Italia il portale www.geocaching-italia.com offre tour interattivi, ma reali, in giro per il nostro Paese per scoprire un territorio, che sia un parco archeologico, una villa o un interno borgo attraverso una caccia al tesoro oppure seguendo itinerari personalizzati in base alle varie esperienze. Non mancano neppure la realtà aumentata e quella virtuale visto che il futuro del marketing turistico sempre più coinvolgerà viaggio reale e viaggio digitale non più intesi separatamente ma come parte di un’unica experience.