Lampis dimissionata? Bruno ci pensa

ALGHERO – Se ne parla da mesi, anzi quasi dal principio della sua nomina. Le dimissioni, imposte o meno, dell’assessore Natacha Lampis sono uno dei temi politici più chiacchierati dall’inizio della consigliatura a guida Mario Bruno. Del resto proprio il Primo Cittadino, a seguito dell’indicazione dell’aggregazione di Sinistra, composta da porzioni di C’è un’Alghero Migliore (Bibo Cecchini, Ivan Blecic, Tonino Budruni), Comunisti Italiani (Elias Vacca) e Sardenya i Llbertat (Carlo Sechi), che ha raccolto un migliaio di voti (risultato molto esiguo considerando la vittoria della coalizione supportata), ha scelto proprio la Lampis per guidare alcuni tra i settori più importanti della vita amministrativa cittadina ovvero Sviluppo economico, Attività produttive, Politiche del lavoro, Suap e commercio, Rapporti con i quartieri del Lido, Pietraia e Maria Pia. Dunque comparti che, insieme al Turismo, sono (o meglio sarebbero, vista la grave crisi che attraversa Alghero) il motore del tessuto sociale locale.

I pregiudizi, alla luce del curriculum dell’assessora, che arriva dal mondo dell’istruzione, essendo un’insegnante, sono stati subiti molto negativi da parte soprattutto del modo produttivo. E, a seguito della pessima condizione in cui si trova la Riviera del Corallo che, nonostante le enormi potenzialità sembra non uscire dal tunnel imboccato un paio di anni fa, le critiche (anche se aprioristiche) non erano poi così tanto errate. Ma, bisogna subito chiarire, che come in ogni realtà organizzata, privata e pubblica, le responsabilità sono sempre dei vertici in questo caso del sindaco o comunque di chi ha deciso di indicare la Lampis. Chi ha scelto consapevolmente di assegnarle tali deleghe non poteva non avere ben chiara la responsabilità a cui andava incontro. Perciò l’eventuale dimissioni (imposte) dell’assessora non possono non rappresentare un fallimento per l’intera amministrazione e maggioranza.

Ma non è ancora detta l’ultima parola. Infatti pare che ci siano idee contrastanti in seno alla compagine governativa. Il consigliere di Sinistra Civica Giampietro Moro sarebbe quello più a favore del cambio in seno all’assessorato, mentre altri esponenti dell’aggregazione comunista ritengono di non dover procedere e tra questi anche Elias Vacca, già deputato e oggi membro del comitato scientifico della Meta, non sarebbe convinto da tale passaggio e stesso discorso vale per il consigliere Mario Nonne che preferirebbe confermarla.

E’ la cronaca, come sempre, presagire quanto accadrà. Ieri sera si sarebbe dovuto tenere un incontro sulla ristorazione dell’assessorato allo Sviluppo Economico, progetto portato avanti proprio dalla Lampis, ma invece all’ultimo momento è stato rinviato senza alcun apparente motivo plausibile. Ciò ha fatto aumentare le voci di un imminente addio. Inutile nascondere le frizioni presenti in questi mesi legate alle scelte dell’assessora: regolamento Suoli Pubblici, ex-caserma di via Simon, Mondo Rurale e altro. Dissapori e anche scontri avvenuti con altre porzioni della maggioranza e in particolare col partito di Antonello Usai che proprio ieri ha dovuto subire, nonostante la sua pluriennale esperienza politica, la reprimenda pubblica su Maria Pia proprio da Cecchini. Ideatore di quelli dell’Alghero Migliore con cui proprio la Lampis fu eletta in consiglio comunale e poi indicata ad assessore.

Nella foto Natacha Lampis

S.I.