L’Aeroporto di Alghero merita (oltre la Ct) di “mettere le ali”

ALGHERO – Se non fosse vero, si stenterebbe a credere a quanto sta accadendo. Per un Aeroporto che è stato il primo a fare turismo, il primo ad ospitare charter, il primo a far decollare le low-cost con Ryanair ad inizio anni 200. Per essere chiari, e grazie al lavoro dell’assessore Moro, la CT sarà ripristinata (salvo ulteriori negative sorprese), ma non può questo territorio, eventualmente, felicitarsi perchè viene garantito quello che è un diritto della Costituzione. La proprietà, essendo società importante, dovrebbe garantire che, come dissero 3 anni fa, l’Aeroporto metta veramente le ali. Tutto questo, anche perchè, Alghero, come certificano i dati, arriva da una stagione record in termini sia di presenze sia di arrivi, e dunque transiti nello scalo. E ciò grazie all’ottimo lavoro realizzato nella promozione della città, del territorio e degli eventi realizzati, in particolare con la (non facile) ripresa post-pandemica.

Nonostante questo, si leggono notizie e si apprendono volontà che paiono andare nel verso opposto rispetto a questi enormi sforzi fatti da tutto il sistema economico a partire da quello pubblico. In queste ore si sono fatti sentire quasi tutti a partire dal Presidente Pais, il consigliere regionale Tedde, il commissario Fois e anche i consiglieri comunali Bruno (già sindaco), Bamonti e Mulas, oltre che nei giorni scorsi il Sindaco Conoci, e i vertici di Confcommercio e Camera di Commerio, ribadendo la necessità di fare rete tra tutti i principali Comuni del Nord-Ovest. Addirrittura pure il sindaco Nizzi si è detto pronto a difendere lo scalo di Alghero. Chi altro deve pronunciarsi affinchè l’infrastruttura ubicata a Fertilia riprenda la sua normale di crescita con anche, se possibile, un deciso rilancio annunciato e atteso? Magari “mettendo le ali”?