Invasione migranti, Pigliaru complice

CAGLIARI – “Dopo 2000 sbarchi di algerini, sommati a quelli di massa decisi dal Governo, che ha indirizzato in Sardegna le navi cariche di stranieri, il presidente della Regione si accorge che c’è un problema di sicurezza per le nostre comunità?” Lo domanda Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando la lettera “ridicola”, “ambigua” e “tardiva” del presidente Pigliaru al ministro Minniti.

“Per tre anni e mezzo– prosegue l’esponente azzurro- abbiamo tentato di svegliare con mozioni, interrogazioni e manifestazioni il presidente della Regione, il Partito Democratico e i suoi alleati sulla necessità di evitare che la Sardegna fosse usata come una nuova Lampedusa, ma ci hanno tacciato di razzismo e Pigliaru è arrivato perfino a parlare di ‘fenomeno sovrastimato’, dimostrando una miopia più unica che rara. Ricordiamo ancora le passeggiate al porto canale di Cagliari sue e del suo amico Soru per dispensare prediche buoniste e poi scaricare tutto sulle spalle delle forze dell’ordine, volontari e comuni cittadini. Pigliaru ha sempre nascosto la polvere sotto il tappeto, minimizzando e prestandosi alla politica degli sbarchi continui”.

“Ora il presidente della Regione si sveglia dal suo torpore, visto che ciò che accade nelle vie e nelle piazze della Sardegna non è sfuggito all’opinione pubblica, e fa finta di fare la voce grossa. Se nella prima parte della lettera simula una rivendicazione, nelle conclusioni, con una doppiezza vergognosa, conferma il suo apprezzamento per il Governo e la disponibilità ad ospitare centri per i migranti. L’impressione è che sia un tentativo goffo di confondere le acque e nascondere il suo ennesimo signorsì al governo: il suo assenso ad un nuovo centro permanente per i rimpatri e ad altre strutture che hanno il solo scopo di perpetuare un sistema dell’accoglienza senza criteri e senza controlli, che ha già fallito”.

Nella foto una nave con i migranti

S.I.