Insularità, la pazienza è finita

ALGHERO – “La pazienza è terminata: siamo pronti a mobilitarci a ogni livello perché anche le istanze dei sardi vengano prese in considerazione”. Così il coordinatore regionale dei Riformatori Pietrino Fois, che denuncia “l’atteggiamento di totale disinteresse tenuto dal Governo sulla battaglia della Sardegna per ottenere il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione”. Il tutto, continua Fois, “mentre si assiste alla scalata delle regioni del Nord che verranno accontentate a brevissimo con più poteri e più risorse dalla Riforma delle Autonomie”.

Dopo la disponibilità manifestata verso i sardi da autorevoli esponenti della politica nazionale, non ultimi il Vice Presidente del Consiglio Salvini e il Sottosegretario alla Presidenza Giorgetti di sostenere il principio di insularità “è indispensabile che i sardi vadano a Roma a difendere il proprio diritto”.

I Riformatori respingono qualsiasi tentativo di equiparare la Sardegna al Mezzogiorno o genericamente alle regioni del Sud: “La Sardegna fa storia a parte. Viviamo una condizione totalmente differente rispetto alle altre regioni del Sud anche se ci accomunano molte difficoltà. Non possiamo quindi correre il rischio di essere inseriti nel calderone delle istanze del Mezzogiorno perché le nostre richieste e la nostra situazione economica e sociale è differente da quella campana, pugliese, lucana, sicula e via dicendo”. Sulla battaglia dell’insularità, conclude Fois, “si sono espressi 100mila sardi: un risultato grandioso, frutto del disagio vissuto dai sardi, che merita rispetto a aspetta una risposta concreta. Il Governo acceleri e tiri fuori dalle sabbie mobili la proposta di legge”.

Nella foto il Ministro Salvini e il coordinatore dei Riformatori Fois

S.I.