Guerra in Ucraina, ordine del giorno in Consiglio

ALGHERO – E’ Mimmo Pirisi, capogruppo del Partito Democratico, a diffondere a mezzo stampa l’Ordine del giorno riguardante la tragedia della guerra in Ucraina con la deplorevole invasione del Presidente della Russia Putin. Azione che sta già causando centinaia di morti, oltre che la distruzione di una nazione.

 

Ordine del Giorno:

Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Comunale

                                                    Dott.  Avv. Raffaele Salvatore.

 

                                                    e.p.c. Sig. Sindaco di Alghero Dott. Mario Conoci.

 

                                                           Il Consiglio Comunale

                                                                       Esprime :

 

la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucrania da parte della Russia e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano,rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa ;

                                                                    chiede :

al governo italiano, agli stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in una iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie,entro la reazione della comunità internazionale che l’Onu deve garantire e con un ruolo attivo nelle alleanze difensive a partire dall’NATO, perché l’invasione sia fermata, l’Ucrania sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere.

 

                                                          Il Consiglio Comunale

                                                                         s’impegna

 

a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra ;

a creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli.