Guerra ai tavolini: nuova gaffe di Bruno

ALGHERO – “Ma come è possibile che un Sindaco faccia una gaffe simile?”. Una domanda che rappresenta al meglio lo stupore per quanto avvenuto ieri. Mario Bruno, sul suo profilo facebook, pubblica un post con due foto che recita così: “due situazioni, due piazze diverse in città, sono chiuse per ferie: in una piazza i privati rispettano il regolamento, nell’altra lascio giudicare voi. Non vi sembra che sia meglio per tutti garantire l’armonia della città? Al di là delle sanzioni.” Al commento sono state allegate le foto di due piazze del centro storico della città dove insistono due attività.

In una erano presenti ancora tavolini e sedie e altri arredi, nell’altra no. Ma, e questo un sindaco prima di pubblicare un post simile che, di fatto, potrebbe discreditare un’azienda, dovrebbe saperlo, nello specifico le due (bar e ristorante) che sono ubicate in Piazza Santa Croce, non sono chiuse per ferie, ma semplicemente visto il temporale del weekend il materiale è stato lasciato all’aperto in attesa di sistemarlo meglio e della riapertura serale. A rispondere al sindaco, raccontando la realtà dei fatti, uno dei proprietari delle attività oggetto della segnalazione accusatori del Primo Cittadino. “Caro sindaco le nostre attività sono aperte tutto l’anno, ieri notte c’è stata una tempesta di vento e pioggia, oggi ho contato i danni nel mio locale, oppure crede che io vada in vacanza lasciando in giro per la piazza sedie e tavoli a mio rischio e pericolo?”

Le parole parlano chiaro. E i fatti non possono che far venire i brividi se si pensa che coloro che ci amministrano dovrebbero essere consci della drammatica situazione in cui si trovano le imprese locali (tutte) e in particolare quelle legate ai settori turistici e mercantili che, vista la peggiore stagione turistica di sempre e un regolamento dei suoli pubblici “marziano” e fuori contesto, soffrono come non mai. Nonostante questo, attoniti e increduli, apprendiamo di “uscite” del sindaco come quella di ieri. Al netto dell’estrema gravità di puntare il dito contro i singoli, soprattutto quando non ci sarebbe alcun motivo e nemmeno nessuno presunto comportamento irregolare, questa modo di operare sembra far emergere la vera sostanza degli attuali amministratori che, al netto delle “sparate” su turismo e servizi, come quella ripetuta a cadenza fissa dei nuovi posti letto di altissima qualità (con la città zozza, senza promozione, scarsa di servizi e con una programmazione al lumicino), li assimila a porzioni della città che poco o nulla hanno interesse che si creino sviluppo, lavoro e crescita. I salotti buoni di un tempo. Oggi in decadenza, ma purtroppo ancora ascoltati da qualcuno. Che oggi, nostro malgrado, ci guida.

Nella foto il ristorante Blanc nella sua piena funzionalità in Piazza Santa Croce

S.I.