GRRinPORT, 30 mesi di gestione dei rifiuti nei porti

CAGLIARI – GRRinPORT è un progetto della durata di 36 mesi avviato ad aprile del 2018. Il suo obiettivo è quello di migliorare la qualità delle acque marine nei porti, limitando l’impatto dell’attività portuale e del traffico marittimo sull’ambiente. L’inquinamento delle acque, principale effetto negativo dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti/reflui in ambito portuale, deriva soprattutto dalla scarsa informazione e sensibilizzazione dei fruitori del porto, da carenza/assenza delle infrastrutture di conferimento di rifiuti e reflui nei porti, ma anche dalla necessità per i fruitori di doversi adattare a regole/procedure diverse in ogni porto/paese. In questo scenario, il progetto mira a ricollocare le strutture portuali in un contesto eco-sostenibile ed eco-innovativo con un approccio di cooperazione transfrontaliera, basato su alcuni elementi innovativi. Le attività. Grande spazio alla disseminazione dei risultati del progetto nel corso degli ultimi quattro mesi. Giorgia De Gioannis del DICAAR (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura) dell’Università di Cagliari (UNICA) è stata intervistata da Maria Luisa Sechi, giornalista di Radio Kalaritana, all’interno del programma radiofonico “Zoom Sardegna: La notizia nel particolare – Approfondimento quotidiano della principale notizia di rilievo regionale”. L’intervista, dopo aver ripercorso gli obiettivi generali e quelli più specifici del Progetto, si è focalizzata sui risultati attesi con una rassegna delle analisi, delle misure e degli strumenti testati dal progetto che mirano alla riduzione degli impatti nelle acque dei Porti di Progetto e dei Piani d’Azione finalizzati al miglioramento degli strumenti di gestione. Particolare attenzione alle misure destinate al Porto di Cagliari, ma anche a tutte le attività che permettono un utilizzo più sostenibile dei porti da parte dei diportisti. Rilievo è stato dato anche all’emergenza Covid-19: l’Autorità di Gestione del PO Marittimo Italia-Francia ha sollecitato i partner dei vari progetti, chiedendo loro di trovare nuove attività, alternative a quelle originariamente previste che l’emergenza Covid-19 rendeva impossibile svolgere.

La cooperazione al cuore del Mediterraneo Da qui, nascono i due webinar (seminari on line) tenuti a luglio e settembre a integrazione delle attività di divulgazione del progetto. Il primo webinar “Riduzione dell’inquinamento, innovazione ed economia circolare nel Porto di Cagliari: le attività del Progetto GRRinPORT” si è tenuto il 23 luglio 2020. Il webinar è stato coordinato da Alessandra Carucci del DICAAR dell’Università di Cagliari, capofila del Progetto. Hanno partecipato Daniela Spiga del DICAAR dell’Università di Cagliari, Elena Tamburini e Raffaela Lussu del DiSB dell’Università, Paolo Botti e Antonello Corda della RAS-ADIS, Direzione Generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna e, in video, Matteo Ranalli, Environmental Officer a bordo nave e collaboratore Università di Cagliari. Hanno dato il loro contributo al webinar anche Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, e Giampietro Tronci di Industrie Verdi EDIZERO Architecture for Peace. Gli interventi presentati sono stati i seguenti: Il progetto GRRinPORT: obiettivi e principali azioni previste nel porto di Cagliari – Daniela Spiga (DICAAR Università di Cagliari) Il monitoraggio ambientale nel Porto di Cagliari: primi risultati e attività future – Elena Tamburini e Raffaela Lussu (DiSB Università di Cagliari) Buone pratiche per una gestione sostenibile dei reflui nei porti – Paolo Botti e Antonello Corda (RAS-ADIS, Direzione Generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna) Porti sostenibili: opportunità e innovazione in Europa – Matteo Ranalli (Environmental Officer a bordo nave e collaboratore Università di Cagliari) Il secondo webinar, dal titolo “Riduzione dell’inquinamento ed economia circolare nel Progetto GRRinPORT: innovazioni per il trattamento dei sedimenti portuali nel Porto di Livorno e studio delle scelte individuali di smistamento dei rifiuti sui traghetti” si è svolto il 24 settembre 2020. Il webinar, aperto dai saluti istituzionali di Alessandra Carucci del DICAAR dell’Università di Cagliari, capofila del Progetto, ha visto un contributo di Daniela Spiga del DICAAR dell’Università di Cagliari, e successivamente l’intervento di Andrea La Camera e Fabiano Pilato di ISPRA – Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere con sede a Livorno e di Isabella Pecorini del DESTEC dell’Università di Pisa sulle attività legate all’analisi e trattamento dei sedimenti. Nel corso del webinar sono stati presentati, tramite video, i due impianti pilota utilizzati nelle sperimentazioni. Olivier Beaumais del MR CNRS 6240 LISA – Università di Corsica Pasquale Paoli ha presentato i risultati preliminari di uno dei due studi condotti sulle preferenze individuali sulla raccolta differenziata dei rifiuti, descrivendo le preferenze degli utilizzatori dei traghetti nei porti di Ajaccio, Cagliari e Livorno.

Gli interventi presentati sono stati i seguenti: Il progetto GRRinPORT: obiettivi e attività – Daniela Spiga (DICAAR – Università di Cagliari) Video dell’impianto pilota di pretrattamento dei sedimenti – Andrea La Camera e Fabiano Pilato (ISPRA – Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere afferente al CN-COS, Livorno) La cooperazione al cuore del Mediterraneo Remediation Technologies, End of Waste, monitoraggi ambientali e armonizzazione delle normative transfrontaliere: l’operato previsto da ISPRA nel Progetto GRRinPORT – Andrea La Camera e Fabiano Pilato (ISPRA – Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere afferente al CN-COS, Livorno) Implementazione e gestione del trattamento elettrocinetico su scala pilota: l’esperienza di GRRinPORT – Isabella Pecorini (DESTEC – Università di Pisa) Préférences individuelles et comportements de tri sur les ferries: enseignements d’un choice experiment – Olivier Beaumais (Université de Rouen et MR CNRS 6240 LISA – Université de Corse Pasquale Paoli) Tutti i materiali e le registrazioni dei due webinar sono disponibili sul sito Internet di progetto: http://interreg-maritime.eu/web/grrinport A Livorno, il 17 settembre si è tenuta la conferenza stampa di consegna ufficiale del contenitore stradale (già posizionato) dedicato alla raccolta differenziata e stoccaggio degli oli vegetali usati prodotti sulle imbarcazioni e delle apposite taniche da distribuire ai diportisti. Questa azione ha l’obiettivo principale di sensibilizzare, educare e informare gli utenti portuali e i cittadini della necessità e urgenza di un corretto smaltimento degli oli per alimenti, evitando potenziali danni ambientali dovuti a pratiche di gestione degli oli non corrette. L’evento nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) – Centro Nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera, la climatologia marina e l’oceanografia operativa che ha sede proprio a Livorno presso la Dogana d’Acqua e il gruppo Azimut Benetti. Le informazioni sulla localizzazione delle aree attrezzate dove i diportisti possono conferire i rifiuti prodotti a bordo della propria imbarcazione sono consultabili nella App GRRinPORT, disponibile sui principali store sia per Android che per iOS, in italiano, francese e inglese. Tali informazioni sono al momento disponibili per i porti delle città di Cagliari, Livorno e Ajaccio (porti del Progetto). Il 18 settembre Giorgia De Gioannis e Daniela Spiga del DICAAR dell’Università di Cagliari e Simona Macchia e Fabiano Pilato di ISPRA (sezione di Livorno), in rappresentanza del progetto, hanno partecipato al Living Lab di capitalizzazione sui progetti legati al Polo “Promozione della Sostenibilità dei Porti” organizzato dall’Autorità di Gestione del PO Marittimo Italia-Francia.

Oltre alle attività di disseminazione, i partner hanno proseguito con le attività di progetto. Il DICAAR, nel mese di luglio, ha provveduto a fare installare presso la Darsena Pescherecci del Porto di Cagliari dei materiali innovativi, naturali, per l’assorbimento e la biodegradazione degli idrocarburi. La cooperazione al cuore del Mediterraneo Il 30 Giugno 2020, il gruppo di ricercatori del DiSB (Dipartimento di Scienze Biomediche) dell’Università di Cagliari, coordinato dalla Dott.ssa Elena Tamburini, ha effettuato la prima campagna di campionamento nel Porto di Cagliari. Scopo di tale attività è quella di definire lo stato di qualità delle acque del porto a valle del lockdown relativo all’emergenza COVID-19. Si ritiene infatti che l’attuale situazione emergenziale consentirà di meglio valutare l’impatto del traffico portuale, attualmente ridotto, sulla qualità delle acque. Il monitoraggio proseguirà poi con campionamenti periodici fino al termine del progetto. In tale occasione è stato prodotto un piccolo video, distribuito sui social network, che racconta i vari passaggi dell’attività di monitoraggio, dal prelievo dei campioni alla loro analisi in laboratorio. Il gruppo di ricerca di ISPRA ha potuto avviare, a seguito del lockdown, le attività di monitoraggio delle acque del porto di Livorno. I ricercatori del DESTEC (Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni) dell’Università di Pisa (UNIPI) e di ISPRA (Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere afferente al CN-COS, Livorno) si sono incontrati il 20 ottobre a Pisa per condividere le proposte di realizzazione del Piano d’Azione per la gestione sostenibile dei sedimenti di dragaggio contaminati. È stata l’occasione per i ricercatori di ISPRA di visitare l’impianto pilota per l’applicazione del trattamento di elettrocinesi. Il gruppo del DESTEC di UNIPI ha effettuato studi di ecologia batterica e fungina del processo di degradazione degli idrocarburi pesanti con l’identificazione di marker tassonomici e funzionali sia fungini che batterici. Ha inoltre avviato l’allestimento degli impianti da banco e ha avviato le prove a scala pilota nel box reattori dedicato presso la sede DESTEC-UNIPI al fine di decontaminare i sedimenti di Piombino sia tramite elettrocinesi che tramite landfarming. A partire dal 22 settembre 2020 si è avviato il nuovo set di prove di trattamento elettrocinetico che avranno una durata pari a 120 giorni. A settembre 2020 sono terminate inoltre le prove sui mesocosmi allestite per testare il trattamento di landfarming e i campioni ottenuti sono stati inviati al laboratorio GEOCHIM e al laboratorio NOVOGENE per le analisi. UNIPI ha avviato, in smart working, la redazione del report che descrive l’implementazione delle attività pilota, descrivendo sia l’esperienza operativa che i risultati. I trattamenti applicati saranno valutati dal punto di vista tecnicoeconomico. I risultati verranno elaborati nella prospettiva di applicazione su piena scala.

La Direzione Generale Agenzia del Distretto Idrografico della Regione Sardegna (RAS- ADIS) ha effettuato la validazione delle Linee Guida relative allo “Studio sulle caratteristiche fisiche, idromorfologiche e idrodinamiche del Porto di Cagliari”, elaborate dalla Società SARLAND S.r.l. incaricata del servizio di consulenza specialistica per la valutazione delle caratteristiche idrodinamiche del bacino portuale del Porto di Cagliari, ed inoltre sta procedendo con l’analisi dei dati per la valutazione della fattibilità di una serie di interventi da proporre come buone pratiche nel Piano d’Azione per la gestione dei reflui e la relativa quantificazione dei costi. La cooperazione al cuore del Mediterraneo Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito Internet di progetto: http://interregmaritime.eu/web/grrinport. Attività future. Tra le prossime attività, si prevede inoltre: l’aggiornamento periodico della app per smartphone con le informazioni georeferenziate sui siti e sulle aree dove sono presenti sistemi per la raccolta differenziata dei rifiuti, con l’indicazione delle frazioni raccolte; la redazione dei report riportanti le risultanze delle analisi e degli studi condotti sui sedimenti contaminati; il monitoraggio della qualità delle acque nei porti di progetto con riferimento ai parametri fisici, chimici e microbiologici, che, in particolare per il Porto di Cagliari, consentirà di meglio valutare l’impatto del traffico portuale ridotto a seguito dell’attuale situazione emergenziale, sulla qualità delle acque; la pianificazione delle attività di divulgazione e della conferenza finale. I partner. Partner di GRRinPORT sono l’Università degli Studi di Cagliari – capofila – (DICAAR -Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura e DISB- Dipartimento di Scienze Biomediche), la Regione Autonoma della Sardegna (Direzione Generale Agenzia Regionale Distretto Idrografico della Sardegna, RAS-ADIS), la Fondazione MEDSEA (Mediterranean Sea and Coast Foundation), l’Université de Corse Pasquale Paoli (Laboratoire Lisa – Umr CnrS6240 Lieux, Identités, eSpaces et Activité), l’Office des Transports de la Corse (OTC), l’Università di Pisa (DESTEC – Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni) e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere afferente al CN-COS, Livorno).