Giorno Memoria: grave dimenticanza

ALGHERO – “Ero combattuto se scrivere, o meno, queste poche righe, alla fine ha prevalso il senso di responsabilità che deve contraddistinguere ogni persona che siede tra i banchi delle istituzioni, a tutti i livelli. Sono rammaricato che Alghero, in particolare l’amministrazione della mia città, pare dimenticarsi (salvo iniziative autonome) del Giorno della Memoria”. Così il consigliere e dirigente del Partito Democratico Enrico Daga che punta il dito sull’assenza da parte del Comune di Alghero di manifestazioni o appuntamenti in ricordo di una delle più grande tragedie dell’umanità. [Leggi]

“Un data che dovrebbe restare per sempre impressa nei ricordi di tutti noi, dai bambini agli adulti, per quella che è stata la peggiore tragedia dell’umanità: la shoah. Lo sterminio delle popolazioni ebraiche e in generale delle minoranze che rappresenta un simbolo per trovare, sempre, un argine ai soprusi “dell’uomo sull’uomo”, nella società del presente e del futuro, a tutte le latitudini”.

“Fa ancora più male assistere a questa inerzia nonostante Alghero sia governata da una compagine che a parole si professa di centro-sinistra. Pare non sia stato organizzato alcun appuntamento di rilievo, neanche qualche manifestazione con scuole, Università (che risiede proprio nel quartiere ebraico), e altri “luoghi” simbolo che, però, vengono utilizzati spesso, da molti amministratori e realtà ad essi contigue, per la presentazione di libri e incontri spesso anche sul tema della “shoah”. È bizzarro giungere alla sua commemorazione con una città “spenta”, distratta, sempre più impegnata in dibattiti di piccolo cabottaggio, dallo sguardo corto. Un peccato per una città con velleità da capitale della cultura dalla storia, tradizioni e ricchezze immense che, su temi di grande respiro internazionale, pare sempre più chiusa in se stessa”.

Nella foto Enrico Daga

S.I.