Finita l’estate, Aeroporto fantasma

ALGHERO – “Si ritorna all’ora solare e tutto cambia, un vero peccato, non si vola più, soldi presi e buttati dalla finestra, Aeroporto nuovo per 3 voli al giorno”. Vox populi, vox dei, si usa dire e non gli si può dare torto, al popolo. Del resto basta vedere le foto dello scalo in questi giorni per assistere coi propri occhi al declino che per qualcuno è poca cosa, mentre, invece, si tratta di un danno enorme per tutto il territorio. E ciò non solo per la cruda e dura realtà di vedere tra le partenze e arrivi in totale solamente 5 tratte (Continuità Territoriale compresa) e dunque Bergamo, Bologna e Pisa (Ryanair) e Milano e Roma (Blue Air / Alitalia).

Un passo dal tracollo. Se Ryanair, perchè lo potrebbe fare, decidesse, da un giorno all’altro, come accaduto in passato, di non mantenere neanche quei collegamenti, Alghero si troverebbe unicamente con i voli, sostenuti dai soldi regionali, dunque dei sardi, con Roma e Milano. Se non è un fallimento questo, cos’altro deve accadere? Certo, tutti attendono con ansia e speranza la firma e dunque l’avvio delle tratte rientranti nel Bando per la Destagionalizzazione. Parolina magica che racchiude l’unico e pure primario obiettivo per la Sardegna e in particolare per questo territorio.

Avere 10, 15 o 20 voli nei due mesi (oramai l’alta stagione si è ridotta a luglio e agosto), nei “mesi di punta” è importante, ma non può incidere e cambiare le sorti di quest’area della Sardegna. Positivo che siano ritornati i voli charter e dunque che gli hotel maggiori abbiano registrato numeri molto positivi, ma il resto dell’economia cittadina è sempre più fragile e connessa alla “cassa” che si fa nelle settimane calde, mentre da ottobre, per non dire settembre, calano le tenebre. Invece, come giustamente pensato dalla Regione e sostenuto da tutta la politica e categorie, sarebbe indispensabile avere dei collegamenti anche da ottobre fino ad aprile.

Per questo era stato pensato il tanto agognato bando che perfino il presidente del Consorzio Turistico, Stefano Visconti, ha reputato essenziale andando anche a criticare la Giunta Regionale per il suo mancato decollo. E non può che essere così, del resto i soldi ci sono, le tratte pure, la volontà è bipartisan e diffusa, ma non si riesce ad attivare questi collegamenti (Venezia, Napoli, Madrid, Barcellona, altri per Londra e pure sarebbero potuti esserci Amsterdam e Parigi) che per Alghero sarebbero indispensabili e utili ad evitare di vedere un’aeroporto fantasma che riflette anche il territorio da fine estate in avanti.

Una delle tanti questioni irrisolte e che anzi sono sempre più critiche e che devono vedere un costante interesse della politica locale (con la proprietà F2i che dovrebbe far sapere i suoi piani) al fine di evitare un definitivo collasso. Anche perchè, altrimenti, ha veramente poco senso spendere decine e decine fino a centinaia (per fine anno) migliaia di euro, quando la domanda è legata unicamente al mercato locale, vista anche l’assenza nelle fiere turistiche europee. Insomma, il gioco non vale la candela, proprio per questo bisogna cambiare al più presto registro.

Nella foto l’area partenze dell’Aeroporto di Alghero in questi giorni

S.I.