FestivAlguer all’ex-Mercato il coreografo londinese Alexander Whitley

ALGHERO – Un’opera visivamente accattivante che induce a riflettere sull’apprendimento e sulla memoria in relazione alla tecnologia dell’intelligenza artificiale. È “Pattern Regression” l’acclamatissimo lavoro del celebre coreografo londinese Alexander Whitley a caratterizzare la seconda giornata della XX^ edizione di FestivAlguer, il festival internazionale di arti performative della città catalana, ideato e allestito da ExPopTeatro, sostenuto dall’Assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, dalla Fondazione Alghero e dalla Fondazione di Sardegna con il patrocinio del Comune di Alghero.  

Un’installazione di luci mobili, realizzata insieme all’artista digitale Memo Akten, che reagisce automaticamente al movimento, circonda una danzatrice e segue e reagisce ai suoi movimenti in tempo reale, stabilendo un dialogo cinetico fra uomo e macchina. Lo spettacolo, ospitato negli spazi dell’ex Mercato civico di via Sassari ad Alghero, coinvolgerà in una danza psichedelica gli spettatori. Il pubblico potrà assistere alla performance – della durata di dieci minuti – e di seguito provare l’emozione di sostituirsi al danzatore e muoversi all’interno dello spazio scenico. Gli spettacoli sono previsti alle 17, alle 18 e alle 19. Anche in questo caso sarà necessario prenotarsi, contattando il numero 349 41 27 271 o inviando una mail all’indirizzo expopteatro@gmail.com.

Alle 18.30 spettacolo all’aperto in piazza San Michele con il teatro fisico e la danza site specific delle coreografe e performers Marianna Moccia e Valeria Nappi della compagnia FUNA. Lo spettacolo “ROOM 22” è un progetto nato dalla convivenza forzata tra le due artiste durante il lockdown del 2020. Due corpi trovano il contatto fisico, valicando i confini della solitudine grazie alla danza. S’indaga il concetto di comunicazione tra gli individui nel tempo del distanziamento sociale. La volontà è quella di disegnare uno spazio interiore che le due performer costruiscono, rimanendo in equilibrio e in connessione tra loro nonostante la distanza fisica. Solo nel momento in cui i due corpi trovano il contatto fisico, valicando i confini della solitudine, le due performer riescono ad unirsi in una danza d’insieme, simbolo della più primordiale forma di linguaggio e di comunicazione universale.

La performance terminerà con l’allestimento di una balera dove gli spettatori verranno invitati a ballare. In caso di maltempo lo spettacolo verrà ospitato nei locali dell’ex Mercato Civico.