“Crisi sanità, è fallimento politico”

ALGHERO – Tutti uniti per salvare la sanità, questo è vero. Ma ci sono delle differenza da fare tra chi ha governato per anni e chi invece oggi si deve subire le scelte di un’evidente forza della politica algherese in seno alle stanze dove vengono prese le decisioni. E a porre all’attenzione degli algheresi questo punto è il coordinatore cittadino dei Riformatori Sardi Nicola Salvio.

“La riunione di lunedi sul problema della declassificazione della sanità algherese? Da vomitare”, tuona l’ex-consigliere comunale e continua “adesso tutti insieme a perorare una causa perduta, ma dov’erano i Bruno e i Tedde quando negli ultimi anni si è fatta andare la sanità algherese fino al punto critico di oggi? E perché chi ha costrruito un’intera carriera politica sul finanziamento del nuovo ospedale non spiega perché l’unico invece a non essere stato finanziato è quello di Alghero? Questa è la forza politica di Alghero!”

“Ovviamente – spiega Salvio – in un’assemblea dove alla gente piaceva sentirsi dire tutti insieme appassionatamente e con le mani giunte a pregare il miracolo da Cagliari, era controproducente per il Partito richiamare le responsabilità di chi oggi grida alla luna e perciò ho taciuto. Bruno e Tedde andranno a portare a Cagliari la loro debolezza politica sperando che due debolezze facciano una forza quando non piuttosto una debolezza ancora più forte. Spero con tutto il cuore di sbagliarmi, naturalmente”. Parole pesanti come macigni che però aprono gli occhi, forse, a tante persone ancora oggi accecate dalle ventate di buonismo che fanno dimenticare anni di battaglie che, alla luce di fatti, non hanno portato a niente. Anzi, ad una cosa: una presa totale presa in giro degli algheresi e del suo territorio.

Nella foto incontro dei Riformatori sulla destra Nicola Salvio

S.I.