Crisi Governo e voto, politica in moto

ALGHERO – Non potrà non avere degli effetti anche nella politica locale, la crisi del governo centrale. L’inizio delle nuove amministrazioni regionali e territoriali e soprattutto il caldo record di questa estate poteva rendere ancora più soporifero tale periodo. E chissà, pure, per quanto. Ma sono gli accadimenti oltre Tirreno, volenti o nolenti, a dare una smossa. A tutti, ma partendo da chi, come mormorano da mesi le piazze reali e virtuali, potrebbe essere candidato alle prossime, e pare imminenti, elezioni politiche.

Oggi, a Roma, ci sarà la conferenza dei capigruppo che deciderà la “road map” della crisi. Ma, a parte qualche strenuo tentativo di allungare i tempi ed allontanare le urne (passaggio che solitamente penalizza chi lo sostiene), con poco credibili sintonie tra, ad esempio, Renzi, Boschi e parte dei 5 Stelle (quella più radicale e di sinistra), pare che entro i prossimi mesi si voterà.

E anche nella Riviera catalana d’Italia, com’è normale, ci sono da tempo ragionamenti su chi potrà essere in lizza per un posto in Parlamento. Occhi puntati, ovviamente, sui big e dunque nel Centrodestra si parla di Marco Tedde, mentre nel campo avverso di Mario Bruno (in questo modo si paleserebbe una sfida attesa da tempo). Ovviamente anche i 5 Stelle si giocherebbero le proprie carte con qualche rappresentante già in attivato nel gruppo storico presente in città. Questo per fare un’estrema sintesi, ma è noto che Alghero, durante le elezioni, offre sempre il peggio di se con una pletora di candidati utile a non avere eletto mai un rappresentante o comunque meno di quelli che potrebbe e soprattutto vorrebbe l’elettorato. La speranza è che, almeno questa volta, si possa fare sintesi sui nomi con maggiore possibilità di essere eletti.

Ovviamente non bisogna dimenticare che nei vari schieramenti, a livello locale, ci sono le giuste aspettative dei principali partiti coi rispettivi candidati. E dunque in primis la Lega e il Partito Democratico e pure Forza Italia e Fratelli d’Italia oltre che quella che sarà la principale aggregazione di Sinistra. Tradotto: ci saranno diversi candidati che si contenderanno uno scranno nella massima assise nazionale. Che sia ottobre, dicembre, febbraio o aprile, è certo che il panorama politico è atteso da elezioni che paiono essere, visti i vari aspetti, tra le più importanti di sempre.

Nella foto i ministri Di Maio, Salvini e il Premier Conte

S.I.