Nuovo Consiglio senza maggioranza

ALGHERO – Ci risiamo. Dopo il tentativo (fallito) del 18 agosto di svolgere il Consiglio in prima convocazione, si ritorna alla seconda. Ovvero la certificazione ufficiale della fine della maggioranza. Infatti con questa metodologia è sufficiente 1/3 dell’Aula ovvero 8 consiglieri. All’ordine del giorno tre punti. Nessuno di essi fondamentale per il presente e futuro della città di Alghero. Siamo ancora nel campo della totale ordinarietà e delle delibere assistenziali che un Commissario avrebbe già adottato e approvato da tempo. Le date sono giovedi 24 alle 19 (in prima convocazione) e venerdi 25 alle 19.15 (in seconda).

Non solo. Ma, ancora una volta, tale decisione è stata presa senza sentire la conferenza dei capigruppo. Un fatto, così reiterato, mai avvenuto nella storia del Consiglio Comunale. “La seconda convocazione si utilizza nelle assemblee di condominio quando si devono prendere decisioni di ordinaria amministrazione! Ad Alghero Mario Bruno e company sono convinti di essere stati eletti per amministrare distrattamente il condominio di casa loro”, tuona Maria Grazia Salaris, consigliere di opposizione. Sulla stessa lunghezza d’onda Roberto Ferrara, “Riceviamo la convocazione del Consiglio comunale per giovedì 24 e, in seconda convocazione, per venerdì 25. Ovviamente, alla faccia del Regolamento e del rispetto istituzionale, la conferenza dei capigruppo non è stata minimamente coinvolta”. Dunque ancora forti critiche al Presidente Matteo Tedde.

Oramai amministrazione, consiglio e città sono veramente allo sbando. A fronte di una maggioranza che non c’è più, esiste un’opposizione che, di fatto, è diventata parte maggioritaria dell’Aula con 13 o perfino 14 consiglieri. Anche se dovessero passare i provvedimenti di questa settimana e soprattutto lo scoglio del Bilancio Consuntivo, è chiaro che il giorno dopo sarebbe ancora peggio di prima con assenza di mezza giunta, partecipate paralizzate e maggioranza sgretolata. Come dice qualcuno, “sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico”. E nel caso di esponenti che profumano di incenso, siamo quasi al sacrilegio sociale e politico.

Nella foto il Consiglio Comunale di Alghero

S.I.