Centro Intermodale: è polemica

SASSARI – “Dai proclami comunali di maggio 2016 in cui si annunciavano i lavori di caratterizzazione dell’area sono passati svariati mesi”. Cosi i rappresentanti della segreteria territoriale della Uil Trasporti Michele Mastino e quello generale Giuseppe Ruiu su una dei temi centrali di Sassari. “L’unica cosa di realmente tangibile dell’Area di 13mila metri quadri tra via XXV Aprile, Corso Vico e Via Coppino – Sassari ne attende da decenni la restituzione (già finanziata dalla RAS la riqualificazione con quasi 30 milioni, la cui titolarità delle gare è interamente del comune, sempre che decida alcunchè) – è la costante assenza di iniziative risolutive da parte della presente amministrazione, salvo allestire i pannelli di corso Vico che oggi nascondono l’abbandono e lo stato di degrado dei luoghi dove dovrebbe risorgere il centro intermodale, opera fondamentale (ma solo a parole) per unire trasporto su gomma e ferro, e vera porta d’ingresso e d’uscita per Sassari e suo biglietto da visita come comune capofila dell’Area Vasta”.

“Dalla consegna delle chiavi dell’asserito cantiere, sono trascorsi ben più dei novanta giorni di tempo previsti per la caratterizzazione, costata oltre 100mila euro: nulla si sa sull’esito di queste costose procedure di verifica e del conseguente avvio delle bonifiche per quasi 3 milioni di euro, ad oggi solo un miraggio per Sassari.
Col rischio concreto che tutti i finanziamenti messi a disposizione dalla RAS all’Amministrazione Comunale, vadano restituite al mittente, o peggio, dirottati su altre opere. Nel frattempo l’unica cosa da inaugurare in città, con tanto di improbabile pedalata del primo cittadino, è una pista ciclabile di dubbia utilità per come è stata concepita (ancora non è stata completata), dimenticando che la viabilità cittadina dovrebbe esser migliorata anche con corsie preferenziali per i mezzi pubblici, come nella normalità delle città europee, che a Sassari semplicemente non esistono”.

“I lavoratori e l’utenza del trasporto pubblico locale sono confinati in via Padre Ziranu da anni, senza alcun servizio a disposizione e in condizioni di forte disagio, sul quale un anno fa Uiltrasporti aveva chiesto un incontro con l’amministrazione Sanna, che semplicemente ha fatto orecchie da mercante, senza nemmeno ascoltare o prendere in considerazione proposte ragionevoli che a breve termine avrebbero migliorato significativamente le condizioni di lavoro di chi opera per garantire servizi dignitosi e sicuri malgrado le indubbie difficoltà”.

“Un anno fa l’amministrazione comunale snobbava le nostre richieste di regolamentare il traffico nelle ore di punta e di allestire, fronte Via Padre Ziranu, negli orti (anch’essi ad oggi abbandonati) spazi di arrivi e partenza maggiormente fruibili: un centro intermodale provvisorio che avrebbe potuto sopperire in modo economico e immediato alle mancanze di ieri e di oggi, prime fra tutte la sicurezza per i costanti rischi di incidente, ma anche per la semplice incolumità delle persone che vi stazionano”.

“Cosa voglia fare l’amministrazione di Sassari? Siamo i primi che vorremmo conoscerne le reali intenzioni del Sindaco Sanna, e non quelle palesate solo a parole, a cominciare dall’insediamento, che si ripetono uguali a se stesse ogni qual volta si parla di via XXV aprile e del Centro Intermodale”.

Nella foto l’area abbandonata del Centro Intermodale

S.I.