Calik: ambientalisti e sinistra muti

ALGHERO – “Come Riformatori accogliamo con favore l’idea e la realizzazione di un locale Bar-Ristorante in un’area degradata, abbandonata e dimenticata come quella dello stagno del Calik. L’erigenda struttura, infatti, sicuramente riqualificherà l’area oltre, naturalmente, creare un servizio, generare indotto e dare origine a nuovi posti di lavoro”. Così si apre l’intervento dei Riformatori Sardi sull’ultimo caso che vede implicata l’amministrazione Bruno [Leggi] e in particolare alle sue propaggini politiche e associazionistiche. Un plauso, dunque, sia ai privati che hanno avuto l’intuizione, che all’amministrazione e agli enti che ne hanno concesso la realizzazione”.

“Come Riformatori, coerenti con quell’idea di sviluppo turistico del territorio da noi sempre sostenuta, vogliamo quindi sperare che l’amministrazione possa dare il via libera, e promuovere, tanti altri progetti che spesso sono stati ostacolati da “sinistri” movimenti ambientalisti che, nello specifico caso in oggetto, ci pare siano scomparsi. Augurandoci che l’ambientalismo esasperato, ed esasperante, della sinistra algherese non abbia, in passato, agito in base a simpatie e colori politici e che, invece, abbia finito di boicottare e osteggiare chi vuole fare impresa in una località turistica, attendiamo con ansia il concretizzarsi di nuovi progetti di sviluppo più volte proposti e mai attuati”.

Nella foto l’intervento al Calik

S.I.