Biglietteria e info point, rinasce l’ex-bar Useri grazie a Fondazione Alghero

Traguardo importante per la città. Lunedì 31 luglio apre al pubblico la nuova biglietteria turistica nel centro di Alghero: orari dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30, tutti i giorni. L’ex Bar Useri, storica struttura ubicata in via Vittorio Emanuele 2, in prossimità della centralissima Piazza Porta Terra sui Giardini Lepanto, rinasce come punto vendita dei biglietti dell’Alghero Ticket e la possibilità di acquistare gli ingressi per raggiungere lo straordinario complesso carsico della Grotta di Nettuno a Capo Caccia. Gli spazi, andati incontro ad un primo restyling per consentire il servizio nel periodo estivo, vedranno una completa ristrutturazione nel prossimo autunno, col fine di accogliere il servizio di informazioni turistiche ed ospitare un nuovo e funzionale deposito bagagli.

Il servizio di biglietteria in città sarà inoltre operativo ogni giorno dalle 17 alle 20 in via Carlo Alberto 83 negli spazi dell’Atelier#3. Sempre attivi anche i canali di acquisto direttamente online sul portale Alghero Experience, l’e-commerce di Alghero Turismo www.algheroexperience.it.

Si tratta di un nuovo passo importante per la Fondazione, che va ad impreziosire anni di grandi investimenti e intensa programmazione da parte del Cda composto da Pier Paolo Carta, Sara Govoni e presieduto da Andrea Delogu, che ringraziano la struttura per l’impegno profuso, con in testa Pierpaolo Sanna, colui che ha coordinato l’intervento permettendo l’apertura della biglietteria a tempo di record. Grazie al nuovo ticket shop di Porta Terra sarà possibile proseguire con ancor più efficacia nella valorizzazione delle bellezze del territorio, partendo dai singoli siti, dalla loro storia e dalla straordinaria cultura. Sarà così incrementata e potenziata la rete di vendita dell’Alghero Ticket, in stretta sinergia con gli operatori turistici e commerciali, così da rilanciare uno dei progetti strategici su cui la Fondazione ha investito e lavorato fin da subito, con riscontri sempre più positivi ed un crescente interesse

“Alghero sporca, disordinata e senza programmazione: addio turisti”

Ad Alghero sono scomparsi i turisti” mi diceva qualche giorno fa un operatore turistico, uno di quelli che di stagioni ne ha vissuto tante.
La sua era ovviamente un’iperbole, ma certo è che quest’estate la sensazione di una città “vuota” risulta piuttosto diffusa tra gli operatori.
I primi dati reali parlano di un calo di presenze piuttosto importante e, se è vero che dal punto di vista assoluto Alghero ha un dato superiore ad altre realtà della Sardegna, è altresì vero che il calo percentuale rispetto allo scorso anno per la Riviera del corallo è decisamente il più alto.
Le cause della riduzione di turisti in città sono ovviamente tante e molte di esse sfuggono al nostro controllo, in primis il caro trasporti e la ripartenza di mercati turistici alternativi alla Sardegna come il Nord Africa.

Non si può negare però che continuare a presentare ai nostri ospiti una città sporca, disordinata, con le strade dissestate e la viabilità nel caos e con le pinete e gli spazi pubblici in abbandono, difficilmente li può invogliare a ritornare.
Lo stato di abbandono e disordine, sul quale quest’estate abbiamo raggiunto l’apice, non è, con tutta evidenza, un buon biglietto da visita da presentare come pubblicità turistica.
La politica degli ultimi anni ha, inoltre, completamente rinunciato a fornire, non dico una visione e una prospettiva, ma almeno degli indirizzi e delle regole. L’Amministrazione in carica ha rinunciato ad ogni controllo delle regole nella convinzione che una politica del “laissez faire” sia più vantaggiosa in termini di consenso.
Quando qualche residente prova a lamentarsi di caos e disordine, di suolo pubblico senza logica e di rumore senza controllo c’è subito qualcuno che gli dice di finirla perché “Alghero è una città turistica”, ma siamo veramente tutti convinti che il turista ricerchi una città dove regnano il caos e il disordine?

Abbiamo bellezze naturali da far invidia a chiunque, ma da troppo tempo manchiamo di una visione e di un’idea di turismo. Manchiamo di una pianificazione in tutti i campi dall’urbanistica al commercio e quindi di riflesso anche nel turismo.
Perlomeno nell’ultimo decennio non si può negare l’importante lavoro fatto dalla Fondazione Alghero in termini di organizzazione degli eventi culturali, ma è sotto gli occhi di tutti che in città non esista una vera e propria politica turistica e che oramai si sia anche rinunciato a costruirne una.
In questo senso anche la scelta del sindaco pro tempore di subire ogni decisione regionale nel campo delle politiche sui trasporti e del turismo, senza riuscire mai a incidere minimamente, non ha certo aiutato la città.

Se poi a tutto questo si continuerà a sommare la già ricordata assenza di ogni cura degli spazi cittadini e la mancanza di manutenzione ordinaria è purtroppo possibile che nel futuro un continuo calo di turisti diventi una triste realtà.
Bisogna quindi al più presto ripartire dalle basi, dalla semplice constatazione che una città sporca, abbandonata e disordinata, in cui il residente non vive bene, non può certo risultare una città accogliente per chi ci viene come ospite.

Pietro Sartore, consigliere comunale Per Alghero

Vacanze estive in campeggio: come organizzarsi e cosa portare

Una vacanza in campeggio è un modo per stare a contatto con la natura e godersi il relax del mare o della montagna. Per i più esperti non ci sarà problema ma per chi è alle prime armi, o addirittura è la prima volta che si approccia a vivere un’avventura in tenda sotto un bellissimo cielo stellato, è importante organizzare tutto per bene prima di partire. Infatti si potrebbe provare un po’ di ansia e di timore nel ritrovarsi in mezzo alla natura senza i tipici comfort della vita di tutti i giorni. Oltretutto si potrebbe rischiare di comprare cose inutili che prendono spazio in valigia appesantendo i bagagli e togliendo spazio alle cose necessarie.
Se si vuole scegliere come meta del proprio campeggio un’area ricca di bellissimi paesaggi, natura incontaminata e fauna e flora uniche, la scelta ideale può essere la Sardegna, terra ancora selvaggia e affascinante in moltissime zone. Per poter esplorare al meglio questa terra è consigliabile partire in auto con il traghetto. Per viaggiare in maniera sicura e rilassata è bene controllare in anticipo gli orari dei traghetti per l’isola della Sardegna e prenotare quello più adatto alle vostre esigenze.

Cosa portare in valigia per un campeggio perfetto in Sardegna?

Organizzare una lista delle cose da mettere in valigia per il campeggio è molto importante per la perfetta riuscita della propria vacanza. Le cose da portare, gli indumenti e l’itinerario vanno scelti in base alla stagione, alla durata del viaggio e al luogo di destinazione. Quindi è fondamentale creare un elenco delle cose di tutto ciò che è necessario prima della partenza, in modo da controllare ogni oggetto e verificarne lo stato, e quindi verificare se occorre cambiare o comprare qualcosa che manca. Il primo oggetto che non deve assolutamente mancare è la tenda, se si è principianti può convenire usare un modello pop-up che si monta e smonta in un attimo senza sforzo e scegliere la versione 4 stagioni, adatta anche in caso di pioggia.
Il kit di pronto soccorso è molto utile in vacanza: garze, cerotti, disinfettante e poi un repellente per insetti e un post puntura. La protezione solare e un cappello per proteggervi dai raggi UV. Gli indumenti devono essere adatti alla stagione e al tipo di luogo: ad esempio se mare o montagna. Sacco a pelo e materassino con cuscino auto-gonfiante sono l’ideale per dormire con maggiore comodità.
E per mangiare? Quando si passano molti giorni in mezzo alla natura è fondamentale avere con sé tutta l’attrezzatura per la preparazione dei cibi. Quindi occorre munirsi di un fornelletto a gas, che oltre a cucinare permette anche di scaldare l’acqua. Se si ama il caffè meglio portare anche la moka per svegliarvi con la giusta energia al mattino. Qualche contenitore ermetico per conservare il cibo e il frigorifero portatile con le pastiglie refrigeranti per tenere in fresco le bibite ed eventualmente la frutta e la verdura. Questo frigorifero si ricarica con l’apposito attacco dell’auto. Se si è amanti del barbecue ci sono delle griglie portatili a carbonella pensate appositamente per il campeggio, piccole e pratiche da portare in auto. Ovviamente non vanno dimenticati i sacchetti per i rifiuti divisi in base alla raccolta differenziata.
Altri accessori che è importante portare con sé sono la torcia per muoversi senza problemi la notte, un coltellino svizzero per ogni evenienza e una powerbank a energia solare per caricare gli smartphone.

Eccellenze enogastronomiche e pescato locale, ritorna la Festa del Turista a Fertilia

ALGHERO – Un mare di eccellenze: un territorio da scoprire. Il 5 e 6 Agosto torna a Fertilia la Festa del Turista, appuntamento ormai attesissimo dalla comunità locale e dai numerosi visitatori che trascorrono le proprie vaganze in questo meraviglioso angolo di #Sardegna. Una due giorni all’insegna della buona cucina a #KmZero con il pescato del #GolfodiAlghero, dell’intrattenimento e della scoperta delle eccellenze enogastronomiche e artigianali che costellano il nostro territorio protetto. L’evento è organizzato dal @CCN Fertilia – ViviFertilia, dal Comitato Festeggiamenti San Marco 2023 – Fertilia e dal Comitato di quartiere Fertilia – Arenosu, in collaborazione con l’ Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana e il Parco di Porto Conte e con il patrocinio del Comune di Alghero e Fondazione Alghero. “Una grande festa che animerà la borgata con un ricco programma di iniziative”, commentano dai social dell’Ente Parco.

“Altro che Alghero su Google: valanga di insulti e critiche, turismo in forte calo”

ALGHERO – “Le presenze di turisti ad Alghero quest’anno sono in forte calo. Lo dicono i dati e soprattutto lo confermano gli operatori sempre più preoccupati. Certo ci sono diversi fattori esogeni che hanno prodotto questo calo, ma non si può negare che lo stato in cui si trova la nostra città non aiuta di certo. Difficile pensare che un turista venuto in Alghero la scorsa estate e avendola trovata strapiena di erbacce, con le strade a gruviera, sporchissima e maleodorante, abbia deciso di ritornare anche quest’anno. Da Porta Terra però, invece di darsi una svegliata ed essendo completamente scollegati dalla realtà, pensano a fare ridicoli comunicati pieni di entusiasmo perché Alghero risulta tra le mete più ricercate su google. A riportarli sulla terra ci pensano per fortuna gli algheresi che nella pagina social del sindaco riversano pesantemente tutta la loro frustrazione e la loro insoddisfazione per il lassismo amministrativo di Conoci e compagni. Piovono così sul primo cittadino una serie di critiche pesanti tipo “Alghero città della rogna”, “città allo sfascio”, “datevi una mossa perché Alghero fa schifo” eccetera. Ora speriamo perlomeno che questa lezione serva ad aiutarlo a tornare sulla terra e e a fare qualcosa di concreto. Ad esempio rassegnare celermente le proprie dimissioni”.

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in comune e PD

Stagione negativa, “gestione turismo da rivedere”

ALGHERO – “Probabilmente si è esultato un po’ troppo in fretta. Dopo le presenze record dell’anno passato, nel settore turistico c’è stata la solita corsa a prendersi i meriti. La corsa rallenta però quando si deve operare nel modo opportuno per poter garantire in maniera strutturata questo ritorno rilevante dei flussi turistici. Un po’ come è avvenuto per l’avvento di Ryanair: tutti, o quasi, ad applaudire senza mai valutare la giusta attenzione per creare qualcosa di solido e importante per il territorio. E nel frattempo la compagnia irlandese, forte del monopolio, iniziava a tagliare fino a lasciarci spesso a terra, con mete minori e comunque non rilevanti come prima. Siamo passati da sei città collegate con l’Inghilterra, paese tra i più ricchi al mondo e in Europa e con i più grandi viaggiatori, soprattutto verso il Sud Europa, ad un solo
collegamento. Così per la Germania. Poi è arrivata la pandemia, la guerra, l’inflazione, e la stagione scorsa che a tutti è parsa quella della rinascita, addirittura accostata a tempi dorati oramai remoti degli anni 60, in cui la Sardegna svolgeva un ruolo guida da protagonista nel turismo Nazionale ed Internazionale. E invece, come è evidente anche dalla presenze quotidiane fino ai dati diffusi da Federalberghi, c’è un drastico calo di presenze, proprio degli italiani e non solo. Certo il vergognoso e indecente “caro trasporti” ma soprattutto la mancanza di programmazione e scelte scellerate da parte degli improvvisati del turismo, ha influito in maniera significante, ma non per questo un territorio che vive di turismi, di servizi, hotel, stabilimenti, agroalimentare, come Alghero può permettersi di non lavorare per scongiurare pericolosi cali nella bassa stagione, figuriamoci nell’alta. Anzi, l’obiettivo che qualche lustro fa era nel mirino, ovvero creare più stagioni turistiche destagionalizzando con diverse manifestazioni create ad hoc e promozioni mirate, oramai pare un miraggio. Per questo sarebbe utile sapere quali sono, ad esempio, le azioni portate avanti per promuovere nelle mete collegate dall’Aeroporto di Alghero e poi qual è la programmazione delle prossime stagioni invernale ed estiva dei voli e ancora, se c’è una connessione tra quanto proposto dalla
nostra città in termini di attrattività turistica con le mete con cui siamo collegati e soprattutto cosa si sta facendo per promuovere, oltre che sulla “nuova pseudo panacea di tutti i mali” ovvero i social, con qualche foto e commento, il nostro territorio, dunque parlando anche in termini di “Rete Metropolitana”, nei mercati turistici maggiormente attivi? Queste e tante altre domande, sempre per il bene della città e del suo futuro e senza alcuna vena polemica, meritano probabilmente una risposta. Anche perchè pare che si sia passati da creare accordi con Shangai (accordi per i matrimoni) ad essere soddisfatti della pubblicazione
sui social di qualche tramonto della “città più bella del mondo” e qualche partecipazioni a cerimonie varie“.

Christian Mulas, Udc Alghero

Turismo, stagione negativa

mese di giugno è in archivio, quindi è ora possibile commentare l’andamento dell’occupazione delle camere negli alberghi associati alla Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari, che ricomprende i centri turistici di Alghero, Stintino, Castelsardo, Valledoria, Porto Torres e Sassari, oltre a tutte le località interne sottese dal Golfo dell’Asinara.

L’analisi è basata su un campione statistico estremamente significativo, che ha coinvolto 40 delle 100 Strutture alberghiere associate su 110 esistenti nell’area del nord ovest Sardegna, le quali hanno inviato, come consueto, i dati richiesti dal Centro Studi Federalberghi-Confcommercio di Via Pascoli, a Sassari, per l’ormai abituale elaborazione.

Viene fuori che, sui 146.970 posti letto campionati su base mensile, l’indice di riempimento delle camere passa dal 68,89% del mese di giugno 2022 al 62,23% dello stesso mese 2023.
Alghero è sopra media rispetto al resto del territorio in termini di occupazione camere facendo segnare il 67,78% di occupazione per il 2023, ma in calo rispetto al dato giugno 2022 che aveva toccato il 76,67%.
Il Golfo dell’Asinara, analizzato senza i numeri algheresi, passa dal 57,77% di occupazione camere del giugno 2022 al 53,41% attuale.

Un calo fisiologico atteso dal comparto – inizia il Presidente Stefano Visconti – perché paragoniamo l’occupazione camere di un anno straordinario come il 2022 con un anno più “normale” come quello in corso di evoluzione.
In realtà, i numeri oggi oggetto di analisi, se paragonati con il 2019, sono piuttosto confortanti in quanto si attestano sulle stesse medie occupazionali.

Sulle cause che hanno portato alle minori occupazioni, anche sensibili, del primo mese estivo della stagione turistica, la Federalberghi-Confcommercio provinciale ha interrogato i propri imprenditori associati e i consulenti che li coadiuvano nella vendita delle camere sui mercati nazionale e internazionale.

Sono più concause a portare al risultato, al ribasso, del mese di giugno appena andato in archivio – fa sintesi il Presidente Visconti – tra le più rilevanti il potere di acquisto delle famiglie europee per effetto dei fenomeni inflattivi oltre alla corsa degli interessi debitori, che fanno lievitare le rate del mutuo per la casa; l’aumento davvero importante del costo dei biglietti aerei e navali; l’aumento delle tariffe alberghiere trainate al rialzo anch’esse dall’inflazione; l’apertura dei mercati concorrenti alla Destinazione Sardegna chiusi nel 2022 per gli strascichi legati al Covid ed oggi prepotentemente presenti con offerte accattivanti, che persuadono una fetta di mercato a prediligere Spagna, Grecia, Croazia, Malta, Cipro, Nord africa su tutte.

Entrando un pò più nel tecnico, le offerte sul mercato delle camere d’albergo a novembre 2022 per la stagione 2023, partivano da una base ambiziosa e piuttosto elevata, sulla scorta dei risultati eccellenti della stagione appena conclusa.
Poiché, dopo un inizio brillante fatto segnare nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023, la vendita ha iniziato a rallentare, i prezzi medi delle camere d’albergo si sono rimodulati verso il basso al fine di riscontrare il favore dei clienti – espone il Presidente provinciale di Federalberghi Confcommercio, Visconti – non potendo tuttavia recuperare quelle prenotazioni con booking window anticipata, che hanno scelto altre destinazioni.
Sono tipiche dinamiche di mercato comunque condizionate dalla vivacità della domanda, che quest’anno è più stagnante.

Per il mese di luglio in corso il trend pare consolidarsi e ad oggi – conclude il Presidente Visconti – non paiono esserci le condizioni per pareggiare le produzioni dello stesso mese dell’anno passato.

Chessa insiste: “Stagione positiva, arrivi superano l’anno passato”

CAGLIARI – “È proprio così: ‘i numeri diranno la verità’. Attualmente, la verità è quella fornita dai dati ufficiali degli arrivi nei porti e negli aeroporti sardi, che dimostrano come, nel raffronto tra i primi sei mesi, gli arrivi di quest’anno hanno superato sia quelli del 2022 che quelli del 2019, che già fu considerato un anno record”. Lo ha detto l’assessore del Turismo, Gianni Chessa, comunicando i numeri degli arrivi in Sardegna fino al 30 giugno 2023: in totale sono stati 2.568.741; nel 2022, 2.284.132; nel 2019, 2.442.248. Nel dettaglio: nei porti, 671.477 (2023); 569.224 (2022); 616.911 (2019); negli aeroporti, 1.897.264 (2023); 1.714.908 (2022); 1.825.537 (2019).

“Le polemiche tra le strutture alberghiere e il settore extralberghiero sono inutili e strumentali – ha aggiunto l’assessore Chessa – Si tratta di settori certamente differenti nell’offerta, ma assolutamente complementari, così da poter offrire un’alternativa completa rispetto agli interessi del turista”.

“Qualsiasi accusa alla Regione di mancata programmazione e promozione dell’Isola è ingiusta e non veritiera. Da tempo come Assessorato del Turismo stiamo proponendo una ‘Destinazione Sardegna’ ricca di alternative. Un prodotto turistico che possa andare oltre il tradizionale, consolidato e vincente turismo balneare, con l’obiettivo di destagionalizzare. Perciò, ci sono stati sia programmazione che investimenti, in particolare per il turismo sportivo, per quello lento e quello culturale, puntando su storia, identità, tradizioni ed enogastronomia della nostra meravigliosa Sardegna. Un’offerta completa che possa consolidarsi nei mercati nazionali e internazionali, non solo nei mesi estivi”, ha concluso l’Assessore del Turismo.

Nord Ovest, turismo in calo: i dati (30 strutture su 110) di Federalberghi

ALGHERO – Maggio 2023 segna un nuovo inizio, dopo le stagioni del Covid.
Il Centro Studi Federalberghi-Confcommercio Nord Sardegna, con particolare riferimento all’area Nord Ovest, è tornato ad analizzare i numeri che le strutture ricettive associate inviano a consuntivo.
Analisi dalle quali si evincono numerosi indicatori, tra i quali gli andamenti di arrivi, presenze, occupazione camere.
Alla chiamata degli uffici questa volta hanno risposto trenta strutture alberghiere delle circa 100 associate su 110 esistenti nell’area geografica che va da Stintino a Castelsardo-Valledoria, con Alghero, Sassari e i centri urbani più interni rispetto all’arco costiero.
Sono stati campionati, su base mensile, 17.592 arrivi, distribuiti nel nord ovest Sardegna per il 36,41% dei casi da quadranti nazionali e per il 63,59% da provenienze internazionali.
L’indice di riempimento delle camere si è fermato al 53,31% del totale, contro il 54,74% totalizzato nello stesso mese del 2022.
“Una flessione fisiologica – spiega il Presidente Stefano Visconti – dovuta prevalentemente alla riapertura dei mercati internazionali antagonisti alla nostra destinazione, ancora irraggiungibili nel 2022 per effetto della coda del Covid, che oggi offrono al mercato italiano una alternativa di viaggio a medio e lungo raggio.”
Per Alghero, l’indice di occupazione camere è sopra media rispetto al resto della Provincia e pari al 56,73% del totale, seppur in calo visto il 57,17% del maggio 2022.
” Il fenomeno inflattivo con i conseguenti aumenti tariffari di tutti i servizi al turista, il meteo ancora instabile, le alternative del mercato con la riapertura di tutte le mete turistiche, le difficoltà di accesso all’Isola anche per via delle tariffe dei biglietti aerei e navali hanno inciso, per ora in maniera quasi trascurabile, sui soggiorni del mese di maggio – porta a riflessione il Presidente – visto che il terreno perduto sul fronte occupazionale camere sta nell’intorno dell’uno percento.”
Conforta il ritorno dei turisti dal resto d’Europa, tanto è vero che ad Alghero il 69,02% degli arrivi campionati è di matrice d’oltralpe (si ritorna al dato pre-covid) vista la storica consuetudine degli operatori locali di rivolgersi ai mercati internazionali, ma anche nel resto della provincia questo indice tocca il 44,93% degli arrivi.
Note meno positive sul fronte delle previsioni per i prossimi mesi estivi del 2023. “Quest’anno, abbiamo incrociato i dati in possesso della nostra Federalberghi-Confcommercio provinciale con quelli messi a disposizione dalle OTA e dai consulenti Revenue Manager che collaborano alla vendita delle nostre camere d’albergo – segnala il Presidente Visconti – cercando di immaginare come possa orientarsi il resto della stagione.
Il focus riguarda le prenotazioni “year to date” ovvero arrivate ad oggi e relative a tutto il periodo in analisi ossia fino al 30 settembre.
Ciò che si rileva – continua il Presidente provinciale di Federalberghi Confcommercio – è un rallentamento della domanda, che era partita benissimo fin dai mesi invernali, proprio a partire dal mese di maggio.
Questo ha fatto perdere terreno alla dinamica delle prenotazioni, che oggi stagnano rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il mercato italiano fa segnare punte del -20% nei mesi di luglio e agosto, che potranno essere recuperate da un maggior dinamismo del mercato internazionale (Francia, Spagna, Gran Bretagna e Germania su tutti) già tangibile.
Niente di irreparabile ma pur sempre un segnale da non sottovalutare.
Per questo motivo, sono in atto incentivazioni alla prenotazione da parte degli operatori turistici anche utilizzando al ribasso la leva del prezzo, fatto che consente al cliente interessato – conclude Visconti – di poter spuntare prezzi d’occasione e concorrenziali, se si utilizza al meglio la finestra di prenotazione e si sceglie il periodo di vacanza al di fuori delle settimane centrali di agosto”.
Un invito ai naviganti: serve prudenza, perché una stagione che veniva definita per primo dagli operatori come destinata a infrangere tutti i record di occupazione precedentemente segnati, potrebbe portare qualche criticità imprevista.

Turismo: Alghero meta sempre al top, ma urgono più servizi e hotel |video

ALGHERO – Ottimo esordio per il Nautic Event Sardegna. Una spinta per un settore primario come la nautica e portualità che si attendeva da tempo. Tra i presenti, ovviamente, anche l’assessore al Turismo del Comune di Alghero Alessandro Cocco a cui abbiamo chiesto un commento non solo sull’evento targato Assonautica, Porto di Alghero e Amministrazione Conoci, ma anche sull’andamento del settore da lui rappresentato. La scorsa, in uscita dalla terribile pandemia, è stata una stagione record, quella in arrivo pare lo sarà altrettanto. Dunque un periodo d’oro per arrivi e presenze. Non solo per Alghero, ma per l’intera Sardegna e in Italia in generale. Questo per diversi motivi legati anche alle criticità geopolitiche di diverse zone delle Mondo.

Detto questo, non tutto è oro quello che luccica. Nel senso che se Alghero resta una delle mete più apprezzate e se tanto si è fatto e si sta facendo, è necessario implementare i servizi a partire dalle strutture ricettive anche per creare maggiori ricadute economiche ed occupazionali utili a resistere e stare al passo con territori che stanno viaggiando a velocità importanti. Su questo e altri aspetti abbiamo raccolto le parole dell’assessore di Fratelli d’Italia Alessandro Cocco.