Prezzi Hotel: polemiche e sviolinate

ALGHERO – Le dichiarazioni del sindaco di Alghero riportate questa mattina dalla stampa hanno fatto saltare sulla sedia più di un imprenditore del settore ricettivo. “Da quel che mi ri­sul­ta gli al­ber­ghi stan­no rad­dop­pian­do le pro­prie ta­rif­fe per i gior­ni del Giro d’I­ta­lia, ma gli ope­ra­to­ri do­vreb­be­ro ca­pi­re che i tu­ri­sti ri­tor­na­no solo nei posti in cui ven­go­no trat­ta­ti bene e si sen­to­no ben ac­col­ti”. Tirata d’orecchie, è stata definita dal giornale, ma per i destinatari dell’accusa non è proprio così, ma molto peggio. “Altro che raddoppiare i prezzi, dovremmo triplicarli”, commenta un imprenditore titolare di B&b e anche altre attività rientranti nel “Fondo di Destinazione” e Consorzio Riviera del Corallo e continua “ad Alghero, a parte i grossi alberghi, ma solo per periodi ristretti in alta stagione, tutte le altre attività stanno soffrendo come mai prima, forse è la più grossa crisi economica dal dopo-guerra ad oggi, eppure dobbiamo subire pure la reprimenda del Primo Cittadino, allora le dico che i prezzi non dovremmo solo raddoppiarli, ma triplicarli, visto che oramai tra tagli dei voli e politiche turistiche da studenti universitari, non ci vede più un turista coi binocoli”. Ma, a parte qualche iscritto, sono attese (oramai da tempo, forse troppo) le prese di posizione anche da supporto alla classe politica da parte delle associazioni di categorie in particolare Confcommercio e Federalberghi.

E sul tema, da Sant’Anna è stato ribadito il pensiero anche una nota stampa a firma da Bruno diffusa nel pomeriggio che appare quasi come una rettifica rispetto a quanto diffusa questa mattina dal quotidiano regionale. “Si consolida il rapporto con gli albergatori e il sistema ricettivo locale, nell’ottica di impreziosire di eventi e manifestazioni internazionali la Riviera del corallo così da allungare la stagione estiva e intercettare importanti flussi turistici oltre l’estate. Perché ciò avvenga lavoriamo e promuoviamo Alghero tutto l’anno, ma sono indispensabili strutture aperte e prezzi competitivi”. E ancora continua la sviolinata. “Il comparto ha dato prova di grande professionalità e maturità ad iniziare dalla forte richiesta di ospitalità in previsione della Grande Partenza del Giro d’Italia, proponendo le migliori tariffe e mostrando grande disponibilità con gli organizzatori, fin dalle prime fasi. Alcuni importanti campeggi anticipano l’apertura, così come hotel ed extralberghiero. E’ probabile anche che più ci si avvicina al 5 maggio, più la disponibilità residua delle stanze sia limitata, tuttavia questa regola del mercato può e deve essere gestita da tutti con equilibrio, buon senso e lungimiranza, anche per fidelizzare le presenze. Sono certo che ciò avverrà nell’interesse di tutti e della città di Alghero in particolare”. Tirate d’orecchie, reprimende e polemiche a parte resta il fatto che Alghero, o meglio la sua economia, non può certo rinascere solo da un paio di appuntamenti che, seppur di rilievo, non garantiscono grossi e solidi flussi turistici. La Riviera del Corallo ha bisogno d’altro.

Nella foto un tavolo a Sant’Anna tra albergatori e Sindaco

S.I.

Aerei: Olbia vola. Sinergia scali

OLBIA – “L’aeroporto di Olbia sta facendo un lavoro fondamentale per il territorio e per l’intera Sardegna, ha dato un notevole contributo ai quasi tre milioni di arrivi nell’isola nel 2016 e sta ripagando l’investimento importante che l’assessorato ha fatto per il biennio 2016/2017. L’intenzione della Regione è rinnovare il progetto di comunicazione avviato con il sistema aeroportuale e con Geasar in particolare, con un accordo di respiro triennale”. Lo ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi stamane alla Art port gallery dello scalo gallurese durante la presentazione del programma ‘Network Summer 2017’, i voli da marzo a ottobre, da parte della società di gestione Geasar. Saranno attivi novanta collegamenti, dei quali 16 nuovi, con 18 Paesi, operati da oltre 40 compagnie. L’offerta è di circa 300 mila posti in più (+10%) rispetto all’anno scorso.

Olbia è l’aeroporto italiano che nel 2016 ha fatto registrare la crescita maggiore (+14%), contribuendo con il suo traffico passeggeri in entrata al record assoluto di presenze (oltre 13 milioni e mezzo) nelle strutture ricettive isolane. Ora si riparte con prospettive addirittura migliori: “Si aprirà ad aprile la stagione turistica più interessante e lunga di sempre per la Sardegna – ha aggiunto l’assessore Morandi – che, grazie al lavoro di aeroporto, porto, operatori e comunità locali, permetterà di offrire ai nostri potenziali visitatori collegamenti, presentati opportunamente con largo anticipo, servizi, motivazioni di viaggio e temi di vacanza durante un ampio periodo dell’anno. In questa favorevole dinamica temporale – ha proseguito – l’assessorato è intervenuto con la programmazione di grandi eventi internazionali, primo tra tutti la centesima edizione del Giro d’Italia, in grado di generare flussi e di amplificare la notorietà della destinazione, e attraverso il progetto di destagionalizzazione finanziato con due milioni di euro che mette i sistemi territoriali in condizione di strutturare l’offerta costruendo un prodotto turistico”.

La collaborazione con i tre principali scali isolani presenta da tre anni una destinazione Sardegna fortemente riconoscibile che si sta posizionando con un brand impattante e un’immagine coordinata. L’interesse dei mercati internazionali è cresciuto in maniera esponenziale: l’obiettivo è consentire che nei prossimi anni i flussi stranieri – attualmente rappresentano il 46 per cento – superino quelli nazionali, ovviamente senza che i passeggeri in arrivo dalla Penisola subiscano alcun decremento. “L’assessorato sta strutturando un sistema regionale di organizzazione della destinazione che fa perno attorno alle grandi infrastrutture di trasporti, aeroporti e porti isolani che, insieme alla Regione, sono in grado di catalizzare l’offerta e di creare servizi indispensabili per essere più competitivi sui mercati. Attività e scelte condivise derivano da incontri cadenzati con gli operatori per aggiornare strategia, programmare interventi, costruire network di generazione d’offerta, individuare i canali di promocommercializzazione del prodotto turistico regionale”.

Nella foto l’aeroporto di Olbia

S.I.

Fondo low-cost: ora si decide

ALGHERO – Oramai sono passate settimane, mesi e oltre un anno dalla richiesta di fondi alle attività e privati algheresi per creare un “fondo salva Ryanair”. Almeno cosi si chiamò all’inizio. Poi divenne “Destinazione Alghero”. Fatto sta che, anche per l’attesa della privatizzazione della Sogeaal, i tempi si sono dilatati e la cifra raccolta (ad oggi non ancora resa palese) non è stata ancora investita e dunque spesa con l’obiettivo di creare benefici al territorio e in primis alle attività stesse.

Per questo motivo “Stefano Visconti, nella sue doppia veste di Consigliere di Giunta Confcommercio Nord Sardegna, delegato alla gestione del Fondo privato attivato a sostegno dei collegamenti aerei sull’aeroporto di Alghero e coordinatore del Gruppo dirigente del medesimo Fondo, dando esecuzione a quanto deliberato nell’ultima Assemblea del 9 novembre 2016, ha convocato per il giorno 15 febbraio 2017 alle ore 16:00, presso la sede provinciale di Confcommercio Nord Sardegna, in Corso Pascoli 16/B a Sassari, l’adunanza delle imprese e dei privati cittadini che hanno alimentato il Fondo sopra menzionato, con unico punto all’ordine del giorno:

“Conclusione procedimento legato al Fondo attivato a sostegno dei collegamenti aerei di natura incrementale sull’aeroporto di Alghero, Summer 2016. Deliberazioni conseguenti alla relazione a cura del Gruppo dirigente.
L’Assemblea, aperta alla partecipazione di tutti i Soggetti che hanno alimentato il Fondo, costituirà un’importantissima occasione per discutere anche dei nuovi scenari che caratterizzano lo scalo aeroportuale algherese. La qualificata platea sarà infatti costituita dalle Imprese e dai Cittadini che col loro dinamismo hanno ricoperto un importantissimo ruolo proattivo che ha contribuito ad arginare la perdita di traffico che ha caratterizzato il 2016”.

Nella foto un incontro delle rappresentanze alla Camera di Commercio

S.I.

Turismo: borgate come microhub

ALGHERO – “La posizione geografica, le condizioni climatiche, l’eterogeneità del territorio, l’eccellenza enogastronomica, il fascino della natura incontaminata, il silenzio, l’armonia delle zone di campagna, il traffico pressoché inesistente in bassa stagione, i collegamenti con l’Europa dal vicino Aeroporto e dal porto di Porto Torres sono solo alcuni dei motivi che rendono le Borgate di Alghero la location ideale per i turismi attivo, naturalistico, sportivo professionistico e non e enogastronomico”. Cosi i Comitati di Borgata di Maristella, Guardia Grande – Corea, Sa Segada – Tanca Farrà rispetto ad una proposta che punta a valorizzare, in maniera solida e tangibile, l’agro algherese con le sue peculiarità e ricchezze.

“I turisti e i consumatori, visitando il comprensorio di Porto Conte, devono avere la percezione di un territorio vocato all’eccellenza. Non si parte da zero bensì siamo ben oltre la metà dell’opera. Siamo infatti titolari di un’eccellenza paesaggistica intrinseca ineguagliabile, data dalla presenza di attrazioni quali lo splendido promontorio di Capo Caccia, le spiagge delle Bombarde, Lazzaretto, Mugoni, Porticciolo e Porto Ferro(Sassari) a contorno delle borgate di prossimità di Guardia Grande – Corea e Maristella. La Cantina di Santa Maria la Palma, l’Oleificio San Giuliano e, anche se più marginalmente come posizione ma non come percezione, le Tenute “Sella & Mosca”, sono realtà del comprensorio che impreziosiscono il territorio proiettandolo nell’olimpo dell’eccellenza enogastronomica. Numerose realtà aziendali minori per dimensioni ma di pari valore qualitativo completano il quadro attuale”.

“Unici nei in questo contesto sono i centri di borgata e i servizi accessori al comparto produttivo e al visitatore che si presentano assolutamente non all’altezza della situazione ma che anzi, squalificano l’intero territorio danneggiandone l’immagine per lo stato di abbandono e inefficienza nei quali versano. Crediamo sia necessario completare il quadro di Porto Conte, che oggi conta eccellenze produttive e paesaggistiche, integrandolo con ulteriori elementi di eccellenza e eliminando le criticità attuali allo scopo di rendere il comprensorio un capolavoro, ricercato e inimitabile nel mondo. I presupposti ci sono tutti. La nostra idea è quella di riconvertire le borgate in Microhub locali dove turismo attivo e agricoltura di qualità siano i veri protagonisti tutto l’anno. Per questo motivo abbiamo inoltrato i dettagli della nostra proposta allo staff che si occupa del Piano Strategico di Alghero”.

Nella foto area la zona dell’agro e litorale nord di Alghero

S.I.

Aerei e turismo: territorio in crisi

ALGHERO – “Dopo un 2016 disastroso per il turismo e lo scalo algherese anche il 2017 non si presenta con i migliori auspici per il nord ovest della Sardegna e l’aeroporto “ Riviera del Corallo”. Cosi il coordinatore di Azione Alghero Marco Di Gangi che spiega come “i segni tangibili delle pessime scelte in materia di trasporto aereo dell’assessore regionale ai trasporti Deiana e della Giunta Pigliaru continuano a manifestarsi in tutta la loro gravità. L’emorragia di passeggeri manifestatasi nel 2016 (- 332.000 , prevalentemente turisti stranieri) e l’esiguità dei collegamenti aerei, sia nazionali sia internazionali, ha prodotto conseguenze fortemente negative nei confronti dell’economia e una forte limitazione del diritto alla mobilità dei residenti”.

“Tale situazione non pare sia destinata a migliorare nonostante i messaggi rassicuranti che lo stesso Deiana e i suoi fiancheggiatori continuano a lanciare tramite i media e i loro “impegni” a spendere decine di milioni di euro per sostenere il Riviera del Corallo. Ad oggi le uniche certezze sono quella relative alla privatizzazione della società di gestione dello scalo mediante l’acquisizione da parte di F2I del 72% delle azioni Sogeaal e il venir meno di buona parte di quei flussi turistici che, grazie ai voli low cost, avevano generato nel territorio una diffusa e fiorente economia. In attesa del piano industriale di Sogeaal che ci si augura si prefigga il rilancio dell’aeroporto e, conseguentemente, l’implementazione dei collegamenti e dei passeggeri, ad oggi dovrebbero permanere i medesimi collegamenti aerei della scorsa stagione, mentre non si hanno però notizie circa eventuali nuove tratte”.

“Da parte di Ryanair, che è diventata ormai la prima compagnia italiana ed europea, anzi arrivano brutte notizie per il futuro prossimo dello scalo algherese: l’a.d. di Ryanair Michael O’Leary nello scorso dicembre, nell’annunciare la nuova base a Napoli ed un incremento di passeggeri per il 2017 di 4 milioni in Italia, conferma che le operazioni ad Alghero saranno ridotte. Questo scenario è assai poco rassicurante e ingenera aspettative poco incoraggianti, ma, d’altra parte, impone una immediata presa di coscienza da parte di tutti gli attori del territorio, nessuno escluso. Diventa indispensabile e indifferibile una approfondita analisi della situazione al fine di mettere a punto una precisa strategia per rilanciare l’economia turistica del territorio e il ruolo dello scalo algherese”.

“La situazione degli altri scali sardi, Cagliari e Olbia è, al contrario, decisamente migliore e in entrambi, per il 2017, sono previsti numerosi e importanti nuovi collegamenti, sia nazionali, sia internazionali con la conferma, anche per il 2017, di una importante crescita dei flussi turistici nei territori di riferimento. Alghero e il nord ovest della Sardegna restano invece al palo e, dopo aver lasciato alle spalle un pessimo 2016, corrono il rischio di dover fare i conti con una stagione rischio è che tale situazione permanga anche nel 2018. Chi sta pagando e pagherà il conto di tutto questo? La risposta è sin troppo scontata: i cittadini e gli imprenditori del nord ovest, nell’indifferente supponenza dei nostri amministratori regionali”.

Nella foto Marco Di Gangi

S.I.

Turismo crociere: 2017 sarà record

CAGLIARI – “La Sardegna consoliderà ulteriormente il ruolo di destinazione crocieristica internazionale in un anno che si preannuncia da record per numero di attracchi e di passeggeri”. L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio è intervenuto stamane al molo Rinascita del porto di Cagliari alla presentazione del calendario crocieristico 2017 del Cagliari Cruise Port, ponendo l’accento sul fatto che il turismo crocieristico è attualmente al centro delle politiche regionali e sul lavoro di coordinamento di tutto il sistema: “Istituzioni regionali ed enti locali, Autorità portuali e terminalisti, associazioni di categoria e imprese hanno concentrato sinergicamente e in breve tempo gli sforzi su un obiettivo comune, ossia rafforzare un asset sempre più strategico per il turismo isolano, e hanno capito l’importanza della promozione di un brand unitario presentando la destinazione nel suo insieme. Siamo lieti – ha proseguito Morandi – che si stia radicando l’esigenza di investire su chi arriva e ‘ci’ visita anche solo per un giorno, perché così potrà scegliere e programmare nell’isola le future vacanze di più giorni”.

Arrivi in crescita. Secondo le stime di Cagliari Cruise Port, nel 2017 gli accosti nello scalo del capoluogo passeranno dai 110 dell’anno scorso a 167 (già prenotati) e saranno effettuati da 41 diverse navi appartenenti a ben 24 compagnie di navigazione. I passeggeri, invece, passeranno da 260 mila registrati nel 2016 a oltre 400 mila. A questi dati vanno aggiunti i 200 mila crocieristi dei porti del Nord Sardegna registrati l’anno scorso, in aumento di circa il 20 per cento. In totale gli arrivi saranno tra i 650 e i 700 mila, ossia almeno un terzo più dell’anno scorso. Considerato che secondo tutti gli studi di settore, ogni crocierista lascia sul territorio nel corso della sua visita giornaliera circa 60 euro, l’indotto del mercato delle navi da crociera assume contorni molto rilevanti.

Coordinamento e promozione. “Sono numeri davvero imponenti che confortano il nuovo indirizzo strategico: ora – ha proseguito l’assessore – per consolidare il posizionamento in forma strutturata e competitiva è necessario, da una parte, il coordinamento di tutti gli attori del settore, per questo l’assessorato ha stipulato un protocollo di intesa con le Autorità portuali per la promozione del comparto crocieristico e lo sviluppo dell’economia del mare. D’altra parte, per confermare l’interesse e le attese che abbiamo creato, occorre qualificare e ‘professionalizzare’ due aspetti fondamentali: informazione e accoglienza”. In merito l’esponente della Giunta ha parlato del progetto di allestire un negozio Isola, sul modello di quelli già aperti negli aeroporti di Elmas e di Olbia, per far conoscere ai crocieristi i prodotti artigianali di qualità.

Nella foto la presentazione del programma

S.I.

Turismo: bozza Piano Strategico

ALGHERO – Domani giovedì 19 gennaio alle ore 17.00 nella sala conferenze de Lo Quarter, aperta a tutti, si terrà la presentazione della prima bozza del lavoro di aggiornamento del Piano Strategico di Alghero, definita a seguito degli incontri dei Tavoli di Lavoro, che hanno avuto luogo nei mesi di luglio e settembre 2016, e dell’attività di analisi e progettazione ad essi collegato.

Seguirà una ulteriore fase di consultazione che dovrà portare entro il mese di febbraio alla stesura del documento finale del Piano. Affrontati tre ambiti tematici: sviluppo economico locale e nuova imprenditorialità; turismo, beni culturali e sistema di attrattività; partecipazione, e-democracy e governance del Piano. Gli obbiettivi del Nuovo Piano Strategico puntano a rafforzare l’idea di comunità, sviluppare il tessuto economico locale e la nuova imprenditorialità, acquisire una leadership riconosciuta nella filiera del turismo e dei beni culturali.

Nella foto una veduta aerea di Alghero

S.I.

“Giro d’Italia, zero promozione”

ALGHERO – “La conclusione delle festività di fine anno é da sempre occasione di bilanci. Ci sottraiamo alla polemica sulle scelte dei nomi, degli addobbi e quant’altro e riproponiamo alcune considerazioni esposte settimane fa sulla incapacità di cogliere occasioni epocali per dare un senso ad appuntamenti come il Capo d’ Anno legandolo ad un percorso fatto di tanti altri eventi da concludersi con un grande inizio: la partenza da Alghero del 100° Giro d’Italia prevista per il 5 maggio”. Cosi Patto Civico Alghero, Ncd e Psd’az che, in linea con quanto detto anche dal rappresentante degli albergatori Stefano Visconti nell’intervista ad Algheronews [Leggi], segnalano l’assenza di adeguata promozione del territorio algherese e degli eventi proposti.

“Desta più di una perplessità il fatto che nonostante non manchino i “contatti” con le reti televisive nazionali, i tanti talenti creativi, le capacità tecniche ereditate dal progetto I AM sulla reatà aumentata, e sopra tutto “il tema”, non vi sia stata alcuna azione, fino ad oggi, a cogliere l’irripetibile occasione della partenza dell’edizione centenaria del Giro d’Italia”.

“Si poteva coinvolgere tutta la comunità a partire dalle scuole, oltre alle attività programmate dagli sponsor, ed anche di tutte le associazioni, dei pubblici esercizi, dele aziende e dei cittadini comuni. Un coinvolgimento non fine a sè stesso che guardasse solo agli algheresi, ma come base per attrarre visitatori e turisti, per un periodo, quello che va da gennaio a maggio, decisamente difficile come motivazione al viaggio e che vedeva invece una occasione straordinaria di offerta, di promozione, di conoscenza”.

“Alghero si è invece accontentata di festeggiare in maniera ordinaria l’arrivo del nuovo anno; ci colpisce e fa riflettere come un evento di portata storica come il Giro d’Italia non abbia suscitato alcun interesse da parte dell’amministrazione comunale, e non vi siano segni di ciò che accadrà da qui al 5 Maggio. Ci permettiamo di segnalare come in altre località, dove il Giro passerà a fine Maggio, la promozione è partita addirittura prima di Natale con svarite iniziative ed anche con semplici ma efficaci “richiami” a quanto accadrà a fine Maggio per una tappa “normale”.

“Da noi sembra quasi si stia parlando di cose davvero minime, dove aldilà di quanto l’amministrazione è chiamata a fare, come proprio dovere per dare supporto all’organizzazione del Giro, non traspare alcuna cultura del grande evento internazionale e men che meno dell’andare in bicicletta. Sembra quasi che l’aver investito in piste ciclabili, in incentivi economici per andare al lavoro in bicicletta, o tutte le considerazione fatte in questi anni sul cicloturismo come equazione perfetta tra turismo ad alta capacità di spesa e rispetto dell’ambiente debbano restare come sospese, utili giusto per apparire sulla stampa locale e poco più”.

“Alghero potrebbe davvero ambire a un riconoscimento internazionale nello specifico del ciclismo sia professionistico che amatoriale, come luogo di manifestazioni importanti in stile gran fondo che portano migliaia e migliaia di partecipanti, ma sembra accontentarsi del taglio del nastro alla partenza, dimostrando ancora una volta che non si perdono solo i treni”.

Nella foto la promozione del Giro a Val di Fassa

S.I.

Cap d’any: c’è poco da gioire |video

ALGHERO – Come al solito la propaganda, la gazzosa, come la chiama qualcuno, si scontra con la realtà. Ed è cosi, che numeri alla mano, il capodanno, in termini di presenze turistiche, non ha garantito quei flussi auspicati che avrebbero potuto garantire maggiore giro d’affari per le attività e un’occupazione degli alberghi per più giorni. Infatti, come risulta dalle parole del rappresentante di categoria Stefano Visconti, solo per una notte, ovvero il 31, c’è stato il quasi sold-out che, ovviamente, riguarda le sole strutture aperte. Insomma, per entrare nei numeri, negli hotel sono arrivati 1.160 turisti circa spalmati sulle 7 attività disponibili su 45 alberghi presenti sul territorio per un totale di 8.000 posti letto.

“Dobbiamo lavorare perchè i turisti restino un po’ di più e anche gli sforzi negli eventi, almeno penso, debbono essere maggiormente concentrati su quei giorni a ridosso del capodanno, altrimenti rischiamo di disperdere energie e forze dedicandoci a manifestazioni, seppur di valore, che però sono unicamente destinate ai residenti”, commenta Visconti. Altro elemento negativo la quasi totale mancanza di stranieri. L’assenza dei voli non può essere una scusante. Se la “destinazione Alghero” fosse forte, a fronte anche delle ingenti somme spese per il mese di capodanno, i villeggianti da oltre Tirreno non sarebbero fermati dall’assenza di collegamenti diretti ma avrebbero potuto usare gli scali di Olbia e Cagliari per giungere nella Riviera del Corallo. Ma questo fa ancora una volta emergere che il centro catalano, come meta turistica, è ancora molto debole e necessità di attrattori forti e originali, con anche maggiori e moderni servizi, utili a trattenere i visitatori anche in bassa stagione.

Alla domanda su cosa avrebbero potuto fare Comune e Meta sugli eventi, la risposta di Visconti è laconica. “Almeno consultarci, visto che avevano annunciato che ci sarebbe stata un filo diretto con il settore imprenditoriale e in particolare il sistema ricettivo”. Questo, spiega sempre il leader di categoria, “unicamente per provare a dare qualche suggerimento in considerazione anche delle richieste ed esigenze degli alloggianti” che, a quanto pare, di quei 1000 negli alberghi, ben pochi sono scesi al porto per il 31. Insomma, parlare di scommessa vinta è a dir poco un azzardo o meglio un ennesimo spot privo di fondamento. La realtà, come confermato anche da Visconti, è che Alghero ha potenzialità enormi e continua a trovare alto gradimento nei villeggianti regionali in particolare in quelli del sud Sardegna, ma bisogna attuare delle politiche culturali, di eventi e azioni di marketing turistico mirate per avere delle ricadute tangibili e non accontentarsi di titoli e post su facebook.

Nella foto Stefano Visconti

S.I.

Turismo: Sardegna ad Utrecht

CAGLIARI – Parte dall’Olanda la campagna di promozione fieristica 2017 della Sardegna in Europa. Da domani a domenica 15 gennaio, a Utrecht, 21 operatori isolani accreditati dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, tra cui hotel e catene alberghiere, campeggi, tour operator, consorzi, società di servizi e associazioni – compresa la Faita in rappresentanza delle strutture all’aria aperta – proporranno la loro offerta nello stand Sardegna Endless Island negli spazi espositivi della Vakantiebeurs. Numeri in crescita. Alla ‘fiera delle vacanze’ più importante dei Paesi Bassi, la Regione intende porre le basi per consolidare i numeri positivi dall’Olanda, settimo mercato internazionale per l’isola nel 2016. Da gennaio a ottobre dell’anno appena trascorso sono stati registrati oltre 53 mila arrivi che, con una permanenza media di circa quattro giorni, hanno generato 227 mila presenze: oltre diecimila in più rispetto al 2015 (+5%). Un dato che ha contribuito al generale e notevole aumento dei flussi stranieri in Sardegna nel 2016: nei primi dieci mesi dell’anno sono stati raggiunti oltre sei milioni e mezzo di presenze estere, ossia 13 per cento in più dello stesso periodo del 2015.

Mercato olandese. La fiera di Utrecht apre la stagione fieristica internazionale ed è un appuntamento importante soprattutto per chi promuove turismo attivo e all’aria aperta. I primi due giorni sono dedicati esclusivamente agli operatori con gli incontri B2B, da venerdì 12 i cancelli saranno aperti al pubblico. Nei padiglioni espositivi, divisi per destinazione e tipologie di vacanza, lo scorso anno sono state registrate quasi ventimila presenze di professionisti del settore provenienti da tutta Europa e oltre 120 mila visitatori. Secondo dati del 2013, ciascun turista olandese spende in media 3300 euro all’anno per le vacanze: gli interessi principali sono, oltre al turismo marino-balneare, le vacanze outdoor in località collegate a luoghi d’arte, siti culturali e archeologici e la possibilità di un soggiorno all’insegna dello sport, soprattutto trekking e cicloturismo.

Offerta isolana. Le richieste coincidono con linee strategiche e prodotti tematici proposti dalla Regione: “La concezione di vacanza dei turisti olandesi è il ritratto di ciò che propone la Sardegna”, spiega l’assessore Francesco Morandi. “Nel 2017 gli interventi saranno fortemente concentrati sull’ampliamento dell’attività attraverso un piano di destagionalizzazione: non a caso gli arrivi dai Paesi Bassi sono distribuiti nel corso di tutto l’anno. Quanto al ventaglio dell’offerta, l’assessorato sta strutturando una serie di prodotti legati a eccellenze e peculiarità, proposte – aggiunge l’assessore – complementari al mare e legate ad ambiente e natura con la valorizzazione di itinerari in parchi e aree protette, legate a cultura, identità e al buon cibo con una serie di percorsi enogastronomici, ai cammini storico-religiosi e al turismo attivo con il cicloturismo. E nel calendario di eventi spicca un appuntamento molto caro all’Olanda, dove il ciclismo è una ‘religione’: le tre tappe iniziali del Giro d’Italia a inizio maggio, da nord a sud l’isola, occasione ideale per i turisti dei Paesi Bassi”.

Nella foto la Fiera di Utrecht

S.I.