TURISMO
Aeroporto, nuovo volo Alghero – Amsterdam
ALGHRRO – La compagnia Olandese Transavia.com, leader nel settore low cost nei Paesi Bassi, investe sugli aeroporti del Nord Sardegna e annuncia l’apertura di nuove rotte per la stagione estiva 2026: Amsterdam- Alghero e Eindoven-Olbia
Alghero: nuovo collegamento con Amsterdam Per l’aeroporto di Alghero l’arrivo di Transavia rappresenta una novità assoluta, di grande valore strategico per l’intero Nord Ovest della Sardegna e per la compagnia che inserisce l’aeroporto come nuova destinazione del proprio network Europeo.
A partire dal 6 aprile 2026, Transavia si prepara a decollare per Amsterdam in esclusiva su Alghero con 2 frequenze alla settimana. I voli saranno prenotabili a partire da mercoledì 17 settembre ed acquistabili sul sitowww.transavia.com .
La nuova rotta arricchisce il portfolio voli dell’aeroporto di Alghero, a conferma dell’impegno del management e della compagnia nel rafforzare la connettività aerea su Alghero e nel Nord Sardegna connettendo l’isola ai Paesi Bassi oltreché alle principali destinazioni europee.
Olbia: nuovo volo per Eindhoven e network rafforzatosui Paesi bassi: Transavia si conferma partner strategico per l’aeroporto di Olbia rafforzando la sua presenza, arricchendo i collegamenti ed il network dai Paesi Bassi.
Il nuovo volo Eindhoven – Olbia, in esclusiva operato da Transavia, che si aggiunge ai collegamenti storici con Amsterdam, consentirà di servire più aeroporti olandesi, rendendo il servizio ancora più capillare e accessibile per i viaggiatori.
I primi voli partiranno il 2 aprile 2026, con due frequenze settimanali. Anche in questo caso, i biglietti saranno in vendita dal 17 settembre 2025 sul sitowww.transavia.com.
Con queste nuove rotte, Transavia rafforza la propria presenza nel Nord Sardegna, contribuendo allo sviluppo turistico e all’internazionalizzazione del territorio, connettendo l’isola con mercati strategici e ad alta vocazione turistica come quello olandese.
Cacciotto raddoppia la tassa di soggiorno, camping totalmente contrari
ALGHERO – “In merito alle notizie riportate sulla stampa locale relative all’aumento della tassa di soggiorno da 1 a 2 euro per le strutture extraricettive, le tre principali realtà dell’open air ad Alghero – Torre del Porticciolo, Laguna Blu e Mariposa – che da sole rappresentano oltre 2.700 presenze autorizzate – attraverso il Responsabile Faita, Lorenzo Carboni, dichiarano la loro totale contrarietà a tale provvedimento.
Queste strutture, che da anni rappresentano un punto di riferimento per il turismo all’aria aperta in città, sottolineano come l’incremento della tassa vada a gravare quasi esclusivamente sui propri ospiti, che costituiscono una quota rilevante delle presenze turistiche autorizzate sul territorio.
Secondo Carboni, l’aumento non tiene conto di alcuni aspetti fondamentali:
- Competitività: il raddoppio della tassa rischia di penalizzare la destinazione Alghero rispetto ad altre mete turistiche dove l’imposizione è più contenuta. Nei campeggi, ad esempio, 2 persone con piazzola in maggio pagano 29,00 € al giorno: chiedere ulteriori 4 € di tassa di soggiorno risulta del tutto paradossale e non è commisurato alla spesa complessiva rispetto a chi alloggia invece in un B&B o in un affittacamere: non c’è equità nell’esborso.
- Accessibilità del turismo open air: campeggi e villaggi attraggono famiglie, giovani e clientela internazionale attenta al rapporto qualità-prezzo; un aggravio economico riduce l’attrattiva di questa forma di ospitalità.
- Contributo già garantito al territorio: le tre strutture investono da anni in servizi, occupazione, promozione e sostenibilità, generando un indotto significativo per l’economia locale.
- Disuguaglianze territoriali: nello specifico del Torre del Porticciolo, negli ultimi 15 anni non un solo euro di investimenti pubblici è ricaduto nell’area di Porto Conte, Torre del Porticciolo e delle borgate circostanti. La zona è stata lasciata nel totale abbandono, costringendo la società Porticciolo Srl a occuparsi a proprie spese di servizi essenziali come trasporto pubblico da e per la città, pulizia del piazzale antistante la struttura, totale pulizia della spiaggia di Porticciolo (oltre alla propria concessione), salvamento e soccorso, smaltimento rifiuti della spiaggia e manutenzione delle aree circostanti.
- Gestione dei rifiuti: strutture grandi ed estese come le nostre si trovano a dover affrontare gravi disservizi nella raccolta e gestione dei rifiuti, a causa della mancata fornitura di cassonetti differenziati, con la conseguenza di doverli acquistare e gestire autonomamente a proprie spese.
- Ricaduta dell’imposta sul settore open air : le nostre strutture non hanno beneficiato in questi anni di ricadute dirette derivanti da investimenti seri finanziati dalla tasssa in questione ( piste ciclabili, trasporti extraurbani , costante pulizia degli arenili, controllo soste vietate dei camper e i nuovi terreni adibiti a campeggio senza alcuna minima autorizzazione) come peraltro avviene in altre regioni ( Veneto e Lombardia – per citare le più importanti )
“Non possiamo condividere una misura che rischia di compromettere la crescita del comparto e l’immagine stessa di Alghero come città ospitale e accessibile.
Chiediamo all’amministrazione comunale un confronto serio e costruttivo con gli operatori, affinché la tassa di soggiorno non diventi un ostacolo allo sviluppo del turismo, ma uno strumento realmente utile a migliorare l’offerta e i servizi”, conclude Carboni”.
Faita Sardegna, Lorenzo Carboni
“Basta chiacchiere e selfie, turismo senza regia: delocalizzare e programmare”
ALGHERO – “L’incendio scoppiato ieri in una cabina Enel nel cuore del centro storico non può essere considerato un semplice incidente. È solo grazie al caso se non ci sono state conseguenze più gravi. Ma non si può ignorare la causa: un sovraccarico dovuto all’eccessiva richiesta di energia, diretta conseguenza della saturazione del centro storico. Da anni denunciamo l’evidente squilibrio nella gestione della città vecchia, sottoposta a una pressione turistica insostenibile e priva di regole. Il centro storico, un tempo custode dell’identità algherese, è oggi soffocato da un’espansione caotica e incontrollata di attività ricettive, bar, ristoranti, B&B e seconde case. Un tessuto urbano snaturato, ridotto a semplice scenario per il consumo turistico, privo di equilibrio tra accoglienza e vivibilità. È arrivato il momento di dire basta. La politica ha il dovere di intervenire con coraggio. Serve una visione nuova, una strategia che punti alla delocalizzazione intelligente del turismo, incentivando imprenditori e operatori a investire nelle aree esterne al centro storico. Quartieri come Petraia, Viale Burruni e altre zone limitrofe offrono spazi, infrastrutture e potenzialità enormi per accogliere nuove attività senza compromettere l’anima del centro. In oltre vent’anni, Alghero non ha saputo crescere come avrebbe potuto. È mancata una politica turistica lungimirante, capace di coniugare sviluppo e tutela del territorio. Ora è il momento di invertire la rotta, di restituire dignità al centro storico e di valorizzare nuove aree urbane che aspettano solo di essere riconosciute come parte integrante dell’offerta turistica. L’amministrazione comunale ha il compito di assumersi la responsabilità di questa trasformazione. Serve coraggio politico per fare scelte difficili, ma necessarie. Alghero deve tornare ad essere una città viva, equilibrata, sostenibile. Una città che accoglie senza snaturarsi. Una città con un centro storico che racconta la sua storia e con periferie che guardano al futuro”.
Nella foto Moro, Tavera e Mulas del Psd’Az
Turismo “da bidda”, 5 Stelle, AVS e Citta Viva prendono le distanze: “Scelte non nostre, cambiare rotta”
ALGHERO – Nuova e potremmo dire ennesima differenza di vedute all’interno della maggioranza variegata a sostegno di Cacciotto che, seppur sia al governo cittadino e esprimendo dunque le guide degli asset più importanti, critica la scelta di alcune manifestazioni realizzate in giorni in città. Un po’ come essere forza di lotta e di governo, di sinistra memoria. Ma qui non è Roma e non siamo nel secolo scorso, ma ad Alghero. Una città molto sprezzata, che però merita di essere trattata molto meglio da residenti, turisti e soprattutto da chi l’amministra.
Certamente lo spettacolo che è andato in scena ha lasciato molto a desiderare rispetto le aspettative che forse ci si attendeva ed a farne le spese sono stati i turisti di passaggio e ancor più i cittadini algheresi.
Nel salotto della città e nel periodo di maggior flusso e passaggio turistico, laddove anche le condizioni di forze impiegate dall’Ufficio Ambiente sono sempre risicate e la Polizia Locale è chiamata a fare gli straordinari, non può essere consentita qualsiasi attività senza aver prima preso coscienza delle conseguenze. Alghero non può permetterselo, non può essere paragonata o messa alla stessa stregua di un paese qualunque e certamente deve avere il coraggio di decidere quale strada intraprendere.
Ben vengano le manifestazioni proposte dai nostri stessi cittadini ed imprenditori locali, che hanno il sacrosanto diritto di lavorare, ma le condizioni devono essere chiarite in partenza e ci devono essere accordi chiari sulle attività svolte durante il corso della manifestazione stessa, magari ipotizzando anche i periodi dell’anno meno caldi per questa tipologia di manifestazioni. È inoltre consigliabile o ipotizzabile una location differente, anche fuori centro città, di modo da coinvolgere più quartieri e le periferie. No quindi a fritto misto con contorno di torrone e musica da discoteca fino alle 3 del mattino senza regole e senza condizioni nel pieno centro cittadino. Non è questo l’obiettivo né certamente la visione dell’Alghero che vogliamo. Sì invece a manifestazioni ponderate, studiate, dibattute e concordate con le sigle dei rappresentanti di imprese, dei produttori locali e con la Fondazione Alghero in sinergia con l’Assessorato al Commercio ed alle attività produttive.
Abbiamo ancora davanti a noi 3 anni e mezzo di amministrazione e siamo ancora in tempo per riprogrammare le attività seguendo una logica di merito e professionalità. Diversamente, pur avendo accontentato l’appetito di qualcuno, ci troveremo ancora una volta a guardare la fotografia di cumuli di spazzatura che fuma tra l’odore del fritto.
“Turismo: numeri in crescita, ma livello sempre più basso”
ALGHERO – “In questi giorni ha suscitato grande attenzione – e non poca amarezza – il post diffuso da un’operatrice del settore che, con toni appassionati e duri, ha descritto la serata vissuta nel centro storico e sul lungomare di Alghero come il “funerale di una città”.
Parole forti, che meritano rispetto perché nascono da un evidente amore per la città e da una delusione sincera. Ma proprio per questo non possono essere liquidate come semplice sfogo, né accolte in modo passivo.
Come Responsabile Regionale del Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia, ritengo doveroso rispondere con equilibrio, offrendo qualche dato reale, ma anche alcune proposte concrete.
I dati parlano di un turismo in crescita, ma più fragile
Secondo i dati più recenti diffusi dalla Regione Sardegna e dagli osservatori territoriali, Alghero continua a rappresentare la principale destinazione turistica dell’isola, con oltre 1,5 milioni di presenze nel 2024 I dati di Alghero contribuiscono al record turistico della Sardegna nel 2024, con un aumento del 15% degli arrivi e delle presenze a livello regionale.
Non disponendo di dati aggiornati al 2025 non si possono fare letture attendibili per l’anno in corso. Eppure, accanto a questi numeri, si registra una crescente sofferenza degli operatori e una diffusa insoddisfazione tra i residenti.
Perché? Perché crescere nei numeri non basta, se non si cresce anche nella qualità dell’esperienza, nella coerenza dell’offerta e nella cura dei dettagli. È questa la contraddizione che la città vive ogni giorno: una località che aspira al turismo esperienziale e di pregio, ma che talvolta si presenta in modo disordinato, confuso, incoerente con le proprie ambizioni.
Il vero nodo: l’assenza di una visione strategica. Quello che è mancato – e che manca tuttora – è una strategia turistica integrata, capace di: valorizzare l’identità locale senza scadere nel folklore grossolano; differenziare le zone e le proposte, rispettando il ruolo di ciascuna parte della città; elevare la qualità percepita attraverso regole certe, controlli efficaci e una regia culturale delle iniziative.
Le sagre, gli eventi popolari e le proposte accessibili hanno un ruolo, ma non possono occupare ogni spazio, ogni giorno, senza un disegno. Non è questione di snobismo, ma di equilibrio e decoro. Non è il “turismo di massa” il problema: lo è la gestione casuale del turismo.
Una proposta per invertire la rotta
Serve una svolta. Ecco alcune proposte concrete che possono essere messe in campo sin da subito, a livello comunale e regionale: Zonizzazione funzionale della città turistica• Centro storico riservato a eventi culturali, musica da camera, artigianato, ristorazione di qualità. Lido e aree periferiche per eventi più popolari, ma con regole chiare e rispetto per ambiente e decoro. Regolamento unico per le manifestazioni estive. Un bando pubblico annuale, con criteri di qualità, sostenibilità e coerenza con l’identità locale. Creazione di un Osservatorio Locale sul Turismo e attivazione del Tavolo per il Turismo. Senza dati certi e dettagliati non è possibile fare alcuna scelta consapevole e programmare alcunchè. Una cabina di regia partecipata da operatori, residenti, enti pubblici, per analizzare i flussi, monitorare gli impatti e costruire una visione condivisa. Valorizzazione dell’accoglienza di qualità. Con una “Carta dell’Ospitalità” che premi chi innalza gli standard, disincentivando improvvisazione e pressapochismo. Investimenti in infrastrutture e servizi pubblici essenziali. Nessuna destinazione può davvero dirsi “di qualità” senza una base solida di servizi per residenti e ospiti. È indispensabile intervenire su parcheggi, servizi igienici pubblici, viabilità, aree pedonali, mobilità dolce, fino al miglioramento del decoro urbano e della manutenzione degli spazi pubblici. Una città bella non è solo quella fotografabile, ma quella che funziona: pulita, accessibile, ordinata e accogliente.
Alghero ha un futuro, ma va costruito insieme. La città ha le risorse, la bellezza, la storia e la centralità nei flussi internazionali. Ma non può più vivere di rendita, né sopravvivere nella logica del “basta che funzioni”.
Come Fratelli d’Italia siamo pronti a sostenere ogni iniziativa concreta che punti alla qualità, alla pianificazione e alla difesa dell’identità culturale e paesaggistica del nostro territorio, offrendo collaborazione ai Comuni, agli operatori e alle associazioni. La vera sfida oggi non è opporre élite e popolo, lusso e sagra, ma scegliere finalmente una strada chiara, dignitosa e duratura e farlo”.
Marco Di Gangi, responsabile Dipartimento Turismo Fratelli d’Italia Sardegna
“Ieri sera mi sono vergognata di essere algherese”
Aumenta il “turismo povero”: è ora di voltare pagina
ALGHERO – “Aumentano i turisti, ma calano i ricavi: la stagione turistica 2025 ad Alghero non è da record. È il segnale che serve una svolta nelle politiche per il turismo”. Lo afferma Marco Lombardi, esponente della Lega Alghero, commentando i primi bilanci dell’estate in corso.
Grotta di Nettuno, + 10%
ALGHERO – “Abbiamo analizzato i dati relativi agli ingressi alla Grotta di Nettuno nel fine settimana dall’1 al 3 agosto 2025, confrontandoli con quelli dello stesso periodo dello scorso anno (venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 agosto 2024), e non possiamo che esprimere grande soddisfazione.
Nel 2025, in termini di presenze, abbiamo registrato un +10%
Per quanto riguarda i musei, anche in questo caso siamo orgogliosi di comunicare che, e nonostante gli adeguamenti tariffari, sempre nello stesso fine settimane, le visite al Museo del Corallo sono rimaste praticamente invariate passando dalle 320 persone del 2024 a 326 del 2025 con un incremento del 2% mentre, per quanto riguarda il Museo Archeologico, siamo passati dalle 185 persone del 2024 alle 152 per il 2025 con un decremento delle visite pari al 18% ma con un incremento, in entrambi i casi, delle entrate finanziarie pari al +48% per il Museo del Corallo e +28% per quanto riguarda il Museo Archeologico
Un risultato importante, frutto di un impegno condiviso che desideriamo riconoscere pubblicamente.
Un ringraziamento sincero va a tutti, e ribadiamo tutti, nessuno escluso, ai dipendenti della Fondazione, che hanno affrontato con dedizione e professionalità una fase di cambiamento non semplice, tra cui l’aggiornamento dell’informazione offline e online, l’organizzazione della nuova biglietteria al porto e la gestione di numerose persone, contemporaneamente, nella biglietteria delle Grotte, visto il raggiungimento della stessa attraverso la navetta e non attraverso mezzi propri.
Vogliamo ringraziare gli operatori delle cooperative per il loro contributo nella stipula delle nuove tariffe, il Parco di Porto Conte che con l’attivazione del nuovo parcheggio gratuito presso “La Stalla” ed il servizio navetta fino alla Grotta di Nettuno ha reso la visita via terra più agevole e piacevole per tutti i turisti.
Un sentito grazie anche agli operatori informatici che assistono la Fondazione, che ci hanno permesso di adeguare la tecnologia alle nuove esigenze mettendosi da subito, e durante tutto il percorso, a disposizione.
Un sentito grazie anche alla Ditta Cattogno che, in considerazione delle avverse condizioni marine di domenica 3 agosto, su nostra sollecitazione ha per la prima volta nella storia sostituito la mancanza delle motonavi mettendo a disposizione dei mezzi di trasporto terrestre dal Porto alla Grotta. Un’iniziativa tempestiva che ha permesso a numerosi visitatori di non rinunciare all’esperienza evitando, anche a noi, un mancato incasso e contribuendo al successo complessivo del fine settimana.
E per finire un sentito ringraziamento a tutti quelli che sicuramente ci stiamo dimenticando di citare in questo comunicato ma che non hanno mancato di stare a fianco a noi.
Grazie, grazie ad ancora grazie”
Presidente e CDA della Fondazione
“Alghero, gestione turismo senza alcuna pianificazione”
ALGHERO – “Il Consorzio Turistico Riviera del Corallo, ancora una volta, prende atto che deve apprendere dalla stampa un’informazione fondamentale che riguarda il sistema turistico locale, ovvero la nuova tariffazione e le regole applicative relative all’Alghero Ticket, che entrerà in vigore da oggi, 1° agosto 2025, con la stagione pienamente avviata e impegni già consolidati.
Si apprende dalla stampa locale di un aumento sostanziale del biglietto unico per i principali siti della città, introdotto senza alcun preavviso e senza adeguato confronto con gli operatori del territorio. Un incremento sostanziale che risulta ingiustificato rispetto all’offerta, che invece è rimasta invariata. Si tratta, di fatto, di un aumento delle tariffe motivato da esigenze di bilancio e da difficoltà gestionali interne accumulate nel tempo, che ricadono inevitabilmente sulle imprese e sui visitatori.
Senza voler sminuire il valore delle bellezze naturali e culturali del nostro territorio, il Consorzio, che ha già manifestato la propria contrarietà direttamente al Presidente Graziano Porcu e all’Assessora Ornella Piras, ha chiesto durante un incontro di posticipare l’applicazione di questa decisione alla nuova stagione, in maniera che si possa programmare e informare dell’aumento i partner commerciali in sede di rinnovo dei contratti annuali.
Questa ennesima e inaspettata iniziativa fa presupporre che uno dei comparti più importanti dell’economia della nostra città non faccia una pianificazione di medio-lungo periodo, il che rischia di compromettere la credibilità dell’offerta locale. È inevitabile, inoltre, segnalare la totale assenza di un coinvolgimento preventivo degli operatori, così come la mancanza di una programmazione condivisa e di trasparenza nelle scelte, che continua purtroppo a caratterizzare questo tipo di decisioni.
È fondamentale un cambio di passo: le strategie legate alla gestione dei flussi, ai servizi e alla promozione turistica del territorio devono essere frutto di un confronto costante tra tutti i soggetti coinvolti. Solo attraverso la condivisione si può costruire un modello turistico solido, sostenibile e rispettoso del lavoro di chi ogni giorno contribuisce alla crescita del settore”.
Il Consiglio Direttivo del Consorzio Turistico Riviera del Corallo