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Maria Pia, Anfiteatro Graziani pronto: primi grandi concerti da fine luglio
Alghero, 19 luglio 2022 – Volgono alla fase conclusiva i lavori dell’area esterna del Palazzo dei Congressi di Maria Pia. L’anfiteatro Ivan Graziani sta per aprire i battenti in grande spolvero per il primo della lunga serie di eventi in calendario programmati dall’Amministrazione Comunale con la Fondazione Alghero.
Rinnovata completamente la parte delle tribune con nuove sedute, rifatti gli impianti elettrici e idrici, rinnovata l’illuminazione, riqualificato il grande parco esterno con ampia zona parcheggi: il restyling dell’anfiteatro riporta in pieno splendore il luogo simbolo della stagione degli eventi ad Alghero che per un decennio è stata sede del Festivalalguer, dal 2002 al 2011, che fece della Riviera del Corallo l’apripista delle grandi stagioni degli eventi a livello nazionale.
L’investimento dell’Amministrazione per il recupero degli spazi abbandonati al degrado dal 2014 è di 1,6 milioni, facenti parte di un finanziamento regionale di 3 milioni del marzo 2020 provenienti dall’Assessorato Regionale agli Enti Locali. Il progetto, realizzato dal tecnico incaricato Ing. Cocco, prevede anche il ripensamento delle funzioni e la polifunzionalità.
“Un impegno che abbiamo assunto e che stiamo rispettando. Grazie al finanziamento della Regione Sardegna riattiviamo un circuito virtuoso per tornare a svolgere un ruolo da protagonista nel panorama degli eventi con grande voglia di rilanciare un discorso molto proficuo interrotto nel 2011 – afferma il Sindaco Mario Conoci, che stamani ha fatto visita al cantiere – c’è tanta voglia di riprendere quel filo e rilanciare l’anfiteatro quale epicentro degli eventi musicali e di spettacolo di livello assoluto”. In calendario anche l’ intitolazione ufficiale dell’Anfiteatro a Ivan Graziani, con forti radici algheresi materne, per il suo amore per la città che ha sempre frequentato e portato nel cuore.
Il completo restyling dell’area di complessivi 5.400 mq – l’anfiteatro potrà ospitare fino a 7500 persone – è stato affidato nel febbraio scorso all’Impresa On Tecnology di Porto Torres, e comprende anche l’adeguamento del varco per le uscite di sicurezza e l’apertura di un nuovo accesso pedonale su viale Primo Maggio.
Oggi si è svolto un sopralluogo tecnico per la verifica delle lavorazioni e delle tempistiche di avvicinamento alla consegna dell’area per l’approntamento alla fase dell’utilizzo. “Abbiamo impresso priorità all’opera proprio per raggiungere questo traguardo – spiega l’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru – un’opera progettata, affidata e conclusa in tempi rapidissimi che ora ci consente di utilizzare il sito totalmente rinnovato ed in piena efficienza”.
Fdi assente, salta la Commissione: Comoci intervenga
ALGHERO – “Saltata la commissione ambiente, convocata anche su nostra richiesta, per analizzare gli articoli del regolamento dell’Area Marina Protetta, che dovrà essere approvato nella prossima assemblea del parco.
Inoltre avremo dovuto verificare lo stato delle promesse fatte dall’assessora Murgia nell’incontro di qualche mese fa (qui sotto le foto). La Commissione non si è tenuta perché mancava il consigliere di Fratelli d’Italia, assente per l’ennesima volta.
Questo porterà dei ritardi per l’approvazione del regolamento dell’area marina protetta e anche della prossima assemblea del Parco. Ci auguriamo che il Sindaco prenda in mano la situazione, tragga lui le conseguenze e prenda i giusti provvedimenti in merito…”
Mimmo Pirisi, capogruppo Pd
“Speravo nella svolta dei 5S, invece era solo improvvisazione e presunzione”
ALGHERO – “Nel 2018 il trionfo assordante del movimento cinque stelle anche in Sardegna con una percentuale bulgara del 42% nel collegio uninominale di Sassari. Vidi naufragare in poche settimane la possibilità di essere eletta alla camera dei deputati essendo la candidata del centro destra, anche a Sassari e ad Alghero vennero eletti neofiti sconosciuti al mondo politico portati velocemente al successo da un simbolo che soffiava come il maestrale e che in quel momento avrebbe potuto eleggere chiunque.
Il fenomeno Grillino riuscì a catalizzare su di sé tantissimo consenso.
Io rimasi molto delusa perché dopo tantissimi anni di gavetta, di campagne elettorali, di esperienza maturata in tanti anni di amministrazione pubblica capii che a nulla servivano la preparazione, lo studio, l’esperienza ma incassai comunque quel risultato rispettosa della volontà popolare
Ho comunque sperato che questo vento potesse dare nuove prospettive al paese e che i tanti deputati eletti completamente digiuni di preparazione politica potessero fare un corso accelerato.
Ho anche fatto il tifo per Conte ma la scissione ha sicuramente segnato la loro trasformazione definitiva.
Oggi credo di poter dire che tutti gli slogan tutta quella novità altro non era se non improvvisazione e spavalda presunzione. Uno non vale uno”.
Maria Grazia Salaris, assessore ai Servizi Sociale e già candidata a Sindaco e Parlamento
Blues Sunset festival al Baretto di Porto Ferro, nuova edizione
SASSARI – A Porto Ferro, sui palchi dell’omonimo Baretto, la musica è di casa. Musica che risuona armoniosa e armonica fra due braccia di roccia che, in maniera del tutto naturale sinuosa e avvolgente, stringono forte la baia illuminata da un tramonto (unico e spettacolare) che accarezza il mare, la sabbia, i sentimenti e il popolo della baia.
E proprio a Porto Ferro, in sincro con il tramonto, venerdì 24 giugno 2022 prenderà il via la VI^ edizione dell’attesissimo Blues Sunset festival – si parte con i Dislocation Blues, Samuele Marchisio voce e armonica, Gavino Riva al basso, Giuseppe Mascia e Gianluca Gadau alla chitarra, Omar J. Pintus batteria e percussioni – appuntamento da rosso sul calendario per gli amanti del genere che sul palco del Baretto ascoltano le proposte e incrociano gli sguardi con alcuni degli artisti più interessanti del panorama Blues isolano, italiano e internazionale.
Ad alternarsi sul palco nel corso dei 12 eventi organizzati sulla baia saranno, oltre a Dislocation Blues, Delucablues (01/07), Blue Cat Blues & Bluesunset band (08/07), Veronica Sbergia & Max De Bernardi (17/7), Umberto Porcaro & Bluesunset band (21/07), Matt Pascale trio (29/07), Stef Rosen feat. Carlo Sezzi (03/08), Jane Jeresa & Bluesunset band (10/08), Paolo Bonfanti & Bluesunset band (17/08), Quique Gomez & Curro Serrano + Bluesunset band (24/08), Jaime Dolce & Bluesunset band (31/08) e Francesco Piu band (03/09).
Arrivato al quinto anno di vita, superata una sofferta pandemia che, troppo a lungo, ha spento tanti riflettori ed amplificatori, il festival dà un importante segnale di continuità e di voglia, propone un calendario da ben 12 appuntamenti che a partire dal 24 giugno per arrivare sino al 3 settembre, animeranno Porto Ferro catalizzando l’attenzione di centinaia di appassionati che proprio in baia hanno trovato il teatro ideale per scoprire, riscoprire e ammirare le donne e gli uomini del grande Blues. Blues, ovviamente, declinato in tute le sue forme ed espressioni, in modo da colpire – sempre – al primo ascolto.
Lo staff del Baretto di Porto Ferro e la cooperativa “Piccoli Passi”, in collaborazione con Good Vibrations e Saccuguitars, grazie al prezioso sostegno della Fondazione di Sardegna hanno plasmato una nuova edizione del festival fondendo insieme unità di intenti, creatività e ricerca della qualità e della novità da regalare a una platea folta, colorata, allegra, fluida, dinamica, competente ma disposta a mettersi in gioco al di là di etichette e gusti musicali.
Padrone di casa della serata sarà Danilo Cappai, operatore sociale e culturale oltre che anima del Baretto di Porto Ferro: “Esserci è un successo. Provare a non essere mai banali, cercare di offrire sempre qualcosa di diverso, di nuovo e di stimolante è un obiettivo. Abbiamo il tramonto, abbiamo il mare e avremo 12 straordinari interpreti del Blues ad accompagnarci lungo lo scorrere dell’estate”.
Dislocation Blues è una solida e navigata certezza. Ensemble che ha stagioni di musica e di live sulle spalle, sulle mani, sulle corde vocali e su quelle della chitarra. Formazione made in Sassari nata nel 2010, un piccolo dream team della musica isolana e non che raggruppa alcune delle migliori espressioni artistiche – Samuele Marchisio voce e armonica, Gavino Riva al basso, Giuseppe Mascia e Gianluca Gadau alla chitarra, Omar J. Pintus batteria e percussioni – in un unica intrigante proposta dal sound che da Ben Harper arriva a Billy Brown, a cavallo fra classico e moderno lungo un viaggio la cui colonna sonora è il Blues.
Tagli alla Sanità, no all’addio delle Usca
ALGHERO – “Da luglio le unità straordinarie di continuità assistenziale, cosiddette Usca, verranno chiuse, senza prevedere per il paziente un’alternativa utile. Oltre l’interruzione dei servizi che queste garantivano, ne conseguirà per l’utenza tutta un sicuro disagio, dettato dall’inevitabile sovraccarico della Medicina Generale, già oberata di lavoro, su cui si scaricherá la quota di pazienti fragili e con esigenze particolari, per cui le Usca costituivano valido supporto. Ció accade per un servizio strategico che prestava copertura del vasto territorio da Alghero a Bonorva, garantendo peraltro prestazioni sanitarie a tutti i paesi limitrofi. Per dare conto dei volumi di attività: parliamo di cure garantite a 13000 pazienti affetti da SARS-COV2, tra cui pazienti oncologici. Le domande da portare al direttore Generale dell’Asl di Sassari sono molteplici, la prima è chi si prenderà cura dei numerosi pazienti fragili oncologici ancora positivi? Chi si prenderà cura del servizio domiciliare che l’Usca ha garantito in tutto il territorio? Da ricordare, tra le peculiaritá di questo servizio, il compito di garantire assistenza medica e infermieristica domiciliare ai pazienti Covid positivi, nell’ottica della prevenzione di ospedalizzazioni evitabili e di diffusione del contagio, a beneficio di una pressione assistenziale ospedaliera più sostenibile. Parliamo della vera e propria morte di una risorsa che, nel contesto delle cure primarie, avrebbe potuto essere tradotta in un sistema di assistenza territoriale a rinforzo di ADI e di medicina generale. Proprio l’avvento del Covid19 ha enfatizzato la necessità di una medicina territoriale strutturata e del lavoro in team per far fronte all’epidemia, anche nell’ottica mirata di un alleggerimento e superamento dei periodi di isolamento e del riavvio delle attività produttive e lavorative. Per questo è di certo giunto il momento di rifondare l’intera organizzazione del sistema delle cure primarie, partendo da quello che nella crisi ha funzionato e tenendo sempre ben presente che la popolazione con un’età sopra i 65 anni rappresenta oramai ben oltre il 20% di quella generale. Quante sono le aziende che in questa fase, ancora incerta, si possono permettere un simile salto nel vuoto, privando tanti fragili pazienti di un supporto essenziale? Una riflessione utile ci deve portare a ripensare la Sanità dei territori, dando il giusto peso agli strumenti che si sono dimostrati efficaci a farci guadagnare terreno nei confronti degli altri partner europei, investendo nella cura concreta sul paziente piuttosto che sul culto della carta bollata e della sanitá dei burocrati”
Christian Mulas capogruppo UDC Alghero Presidente della commissione Sanità
Suoli pubblici: “disciplinare materia, senza pulsioni elettorali”
ALGHERO – “Bene il Governo Draghi sui suoli pubblici, ma ora occorre meglio disciplinare la materia per contemperare le legittime esigenze degli esercenti con quelle della città”. Così il l’ex sindaco di Alghero e coordinatore cittadino di Forza Italia commenta l’approvazione dell’emendamento sostitutivo, proposto dal Governo al Senato, che ha introdotto nella legge di conversione del decreto Ucraina bis la proroga delle autorizzazioni concernenti l’utilizzo temporaneo del suolo pubblico per le imprese di ristorazione e di somministrazione e bevande fino al 30 settembre 2022. Una norma responsabile che ha indotto al voto anche parte dell’opposizione. “Non vogliamo appuntarci medagliette di latta, come taluni esponenti di partiti dell’opposizione parlamentare tentano impropriamente di fare. E per Forza Italia sarebbe meno complicato essendo un partito che costituisce una delle colonne portanti del Governo Draghi. E’ arrivato invece il momento di riflettere e disciplinare in modo responsabile un fenomeno, quello dell’utilizzo dei suoli pubblici, che nell’ultimo decennio, anche ma non solo a causa delle misure di contrasto alla pandemia, ha assunto dimensioni e profili paradossali –propone Tedde-”.
Secondo l’esponente di Forza Italia, che a breve farà ingresso in Consiglio regionale, occorre disciplinare la materia in modo intelligente, contemperando le esigenze delle imprese, che sono da tutelare con attenzione, con quelle dei cittadini e dei turisti che hanno diritto di vivere ed essere ospitati in una città in cui gli spazi pubblici non siano sovraffollati da strutture spesso eccessive, improbabili e disomogenee che snaturano gli equilibri visivi e funzionali del bellissimo centro cittadino. E che –secondo Tedde- non di rado riducono il valore dell’ambiente cittadino, l’attrattività e il fascino della destinazione Alghero. “Sono convinto che occorra uscire dagli schemi politici intrisi di “captatio benevolentiae” nei confronti di gruppi di elettori che taluni, oggi troppo spesso, usano nella azione politica. Mettiamo in campo il necessario coraggio e l’indispensabile senso di responsabilità per svolgere il nostro ruolo politico, che è quello di disegnare in modo equilibrato e generatore di benessere la Alghero dei prossimi decenni, accantonando “pulsioni elettorali” dannose. E in questa azione politica responsabile coinvolgiamo le forze di opposizione cittadine che sul punto mostrano interessanti sensibilità –chiude Tedde.”
A Ciro Fadda il riconoscimento Fidelitat a l’Alguer
ALGHERO – Mercoledì 20 aprile, alle 20,30 al Teatro Civico, si terrà la cerimonia di conferimento del premio “Fidelitat a l’Alguer” 2022 a Ciro Fadda. Al musicista, studioso delle cultura popolare, protagonista dei rapporti culturali con la Catalogna, autore di pubblicazioni sulla tradizione musicale algherese, viene attribuito il premio che l’Amministrazione comunale conferisce alle personalità che si sono distinte maggiormente nell’ambito della valorizzazione della cultura, della lingua e delle tradizioni algheresi. La cerimonia prevede la consegna del Premio da parte del Sindaco di Alghero Mario Conoci e gli interventi di Pierluigi Alvau e del Coro Lo Frontuni.
Classe 1932, Ciro Fadda, nel corso della sua lunga attività affina le sue doti musicali di compositore e mandolinista partecipando a svariate collaborazioni per progetti musicali, con diversi artisti e cantanti algheresi. Nelle sue composizioni si avvale di illustri poeti locali tra i quali Rafel Catardi, Pasqual Scanu, Antonella Salvietti, dando vita a famose canzoni oramai facenti parte del repertorio classico della canzone algherese, una su tutte Cor Meu. Cofondatore dell’emittente radiofonica Radio Sigma, propone e realizza programmi per la sensibilizzazione e la divulgazione dell’algherese. Nel 1991 viene encomiato quale compositore di musiche tradizionali algheresi dall’Institució de les Llettres Catalanes; è stato componente attivo dell’Obra Cultural fin dalla sua nascita, nonché assiduo collaboratore della “Escola de Algueres”. Nel 2009 riceve il Premio Pino Piras per la sua attività a favore della lingua catalana di Alghero. L’evento è organizzato dal Comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero, e rientra nel calendario degli appuntamenti di Sant Jordi a l’Alguer. L’ingresso alla serata è libero.
“Punta Giglio, il Tar dà ragione al Comune di Alghero”
ALGHERO – “Il T.A.R. della Sardegna, con l’ordinanza n. 95 del 14/04/2022 ha accolto l’istanza di sospensione degli effetti del provvedimento amministrativo con cui la Regione Sardegna, agli inizi di marzo, aveva vietato alla Società cooperativa “Il Quinto elemento” di proseguire l’attività di casa per ferie presso il “Rifugio di mare” di Punta Giglio. I giudici del Tribunale amministrativo hanno ritenuto, dunque, sussistenti gli elementi idonei a sospendere gli effetti dell’interdittiva regionale ravvisandoli nella ragionevole probabilità di accoglimento del ricorso nel merito nonché nel pericolo che, nelle more della definizione del giudizio (tenuto conto dell’ “obiettivo rilievo delle somme investite dall’interessata”), il dispiegarsi degli effetti dell’atto impugnato (ossia la chiusura della casa per ferie) avrebbe creato alla cooperativa un pregiudizio irreparabile”, cosi l’Amministrazione Comunale tramite nota stampa riguardo la vicenda della struttura ubicata nel promontorio all’interno dell’area Parco.
“Andando oltre la portata cautelare dell’ordinanza del T.A.R. pare che i Giudici amministrativi abbiano dato credito alla linea tenuta dal Comune di Alghero-Ufficio Strutture Ricettive che, diversamente dalla Regione, aveva ritenuto che la Società cooperativa “Il Quinto elemento” fosse idonea a gestire la casa per ferie del Rifugio di mare, sia in ragione della propria veste giuridica che in ragione della natura dell’attività in discussione e delle modalità previste per il suo espletamento. Stando a questa decisione, ad oggi, pare corretto anche il comportamento del Comune che non ha dato corso alla proposta di interdizione formulata dalla Regione Sardegna. La posizione del Comune di Alghero, di netta contrapposizione a quanto sostenuto dagli uffici regionali, aveva destato molto scalpore, sollevando l’attenzione di alcuni consiglieri comunali che attraverso interpellanze ed interrogazioni chiedevano di conoscere le argomentazioni alla base della decisione del Comune di Alghero di disattendere la richiesta della Regione di adozione di un provvedimento interdittivo alla prosecuzione dell’attività”.
“L’Ufficio strutture ricettive del Comune di Alghero, invece, ha sempre ritenuto le argomentazione sostenute dagli Uffici regionali del turismo non condivisibili nella sostanza, nonché espresse al di fuori delle competenze attribuite dalla legge regionale sul turismo e con modalità difformi dalle procedure dettate dalle Direttive in materia di SUAPE. In ogni caso si dovrà attendere fine anno (l’udienza pubblica di discussione è stata fissata per il 22/11/2022) per avere la pronuncia nel merito che, stando alla decisione cautelare, parrebbe deporre verso un accoglimento del ricorso, con buona pace degli uffici regionali”.
RigeneriAMO Alghero, Forestazione Urbana: 30 alberi nella scuola La Pedrera
“Una bellissima giornata all’insegna della natura, dell’aria aperta, volta alla diffusione delle buone pratiche rivolta alle nuove generazioni con lo scopo di aumentare la sensibilizzazione per la tutela del verde e dell’ambiente”, così dai vertici della Società di Alghero In House (Presidente Gennaro Monte e direttrice Sarah Ceccotti) e dall’assessore Antonello Peru a commento dell’appuntamento di questa mattina nella scuola La Pedrera di Alghero in occasione della “Giornata delle Foreste”.
Un progetto che nasce a livello nazionale all’interno delle azioni previste dalla “Transizione ecologica” e che, ad Alghero, vede la sua attuazione tramite la società Alghero In House con la partecipazione dei lavoratori LavoRas. E nella mattina di lunedi 11 aprile, alla presenza dell’assessore Antonello Peru, del Presidente Gennaro Monte, della direttrice Sarah Ceccotti e della dirigente scolastica Angela Cherveddu, sono stati “messi a dimora” trenta esemplari di alberi autoctoni del genere Quercus donati dall’Agenzia regionale Forestas e dai Carabinieri della Biodiversità.
“Il progetto “RigeneriAMO Alghero” rientra nella più vasta azione di “Forestazione urbana” che ha come obiettivi quello di migliorare le condizioni complessive del territorio urbano e periurbano comunale, sia dal punto di vista ecologico e sia dei servizi ecosistemici erogati dalla componente vegetale alla cittadinanza e al territorio; approfondire e sviluppare l’analisi degli spazi aperti e del verde pubblico, al fine di pianificare le nuove aree verdi e definire gli indirizzi e i criteri per la progettazione, favorendo impianti a basso costo di gestione e, nei limiti del possibile, di specie in grado di autoriprodursi negli ambienti di impianto”, cosi dall’assessore Peru. Tutto questo privilegiando specie vegetali endemiche ipotizzando la realizzazione di aree verdi alle quali affidare lo svolgimento di importanti funzioni di carattere ecologico ed ambientale adottando schemi di realizzazione, standard con materiali e tecniche di impianto che favoriscano la successiva manutenzione a basso costo energetico e a basso impatto e garantiscano il pieno successo dell’opera.
“L’intervento riguarda una riorganizzazione di alcune parti del patrimonio verde della città di Alghero volta ad integrare le potenzialità dell’esistente ed ha visto come primo step quello della messa a dimora di 30 alberi negli spazi esterni della scuola La Pedrera”, ha commentato il Presidente Gennaro Monte. L’impianto è stato eseguito dagli alunni coadiuvati dal personale del progetto Lavoras coordinati da Alghero in House.
“Il risultato sarà la realizzazione di un vero e proprio bosco urbano in cui svolgere didattica e attività all’aperto in un ambiente reso più confortevole e salubre dalla presenza delle alberature cui si affiancherà il ripopolamento delle aiuole limitrofe con numerose specie aromatiche e forestali caratteristiche della nostra flora”, ha chiuso la direttrice Sarah Ceccotti.


