Mensa: vogliamo risposta pubblica

ALGHERO – “E’ trascorsa una settimana dalla richiesta pubblica da parte di una rappresentanza di genitori, che chiedevano l’ufficializzazione degli impegni presi dall’Amministrazione Comunale in favore di alcune modifiche sul regolamento della mensa scolastica cittadina. Una settimana di silenzio pubblico, rotto solo da una comunicazione di natura privata, in tardivo riferimento a delle segnalazioni via e-mail, che avevano anticipato l’esposizione pubblica del problema”. Ritorna ancora sul “Caso mensa” la delegazione dei genitori che chiama, nuovamente, in causa l’assessore Gabriella Esposito al fine di ottenere una risposta non avuta vista anche la “paralisi del Consiglio Comunale”. Ed è cosi che riscrivono all’amministrazione Bruno.

“Quella destinata agli uffici di Sant’Anna era, e resta, una richiesta pubblica, che mirava a tutelare tutti i cittadini coinvolti dalla questione mensa. Nella missiva, inviata invece solo all’attenzione di alcuni genitori, si fa riferimento esclusivamente a “casi particolari”, non meglio specificati, che renderebbero possibile l’eventuale rimborso in caso di mancata fruizione del pasto anche in assenza delle condizioni inserite nel regolamento mensa (10/12 giorni consecutivi di assenza)”.

“Nella risposta a firma dell’Assessore Esposito, inoltrata dagli Uffici della Pubblica Istruzione, si sosteneva anche che non vi fossero state richieste di “rateizzazione e/o rimborsi per particolari situazioni di famiglia”, cosa per altro smentita da alcune persone, alle quali pare sia stata concessa una differente rateizzazione solo dopo aver accettato di produrre, loro malgrado, una dichiarazione di stato di disagio economico. Sommando le due affermazioni si capisce facilmente che l’Amministrazione algherese ritiene opportuno intervenire solo in base a criteri discrezionali, di evidente natura discriminatoria e con palese invasione della sfera personale delle famiglie che dovessero avere tali esigenze”.

“Si tratta quindi di una non-risposta, o peggio di un inaccettabile tentativo di mettere a tacere la questione, accogliendo le richieste solo di alcuni e dimostrando così una vera e propria mancanza di sensibilità nei confronti della collettività. L’argomento non riguarda semplicemente rimborsi e rateizzazioni per pochi e in base al placet del Comune, ma propone all’attenzione degli Algheresi il tema dell’inalienabile diritto di ottenere dagli amministratori di denari pubblici, ovvero di soldi dei contribuenti, coerenza nelle risposte e rispetto degli accordi presi”.

“Per questo motivo consideriamo come atto doveroso, nonché l’unico accettabile, una risposta pubblica che confermi gli impegni presi dall’Amministrazione comunale, soprattutto alla luce dell’incombente scadenza della seconda rata, fissata per il 5 dicembre”.

Nella foto l’assessore alla Pubblica Istruzione Gabriella Esposito

M.S.R.

Ci sono uomini politici e Uomini Politici

ALGHERO – Ci sono politici e politici. Dunque, consiglieri regionali e consiglieri regionali. Sindaci e sindaci. Oggi, il commento del Primo Cittadino di Castelsardo Franco Cuccureddu, alle cronache rispetto all’iter di approvazione della Riforma degli Enti Locali targata Pigliaru, mette in luce quelle che sono le differenze tra i vari rappresentanti del popolo. E cosi che “Arturo Parisi, sociologo, docente universitario, ex ministro della Fifesa e sottosegretario alla presidenza del Consiglio, uno dei fondatori del Partito Democratico, non ha alcun timore a dire pubblicamente che la Riforma degli enti locali ha portata storica, discrimina Sassari (ed il resto della Sardegna) rispetto a Cagliari, condannandoli ad un inesorabile declino”. Parisi scrive quindi che “questa riforma va bocciata e riscritta con il consenso degli amministratori locali”.

Ma contemporaneamente l’unico rappresentante di Sassari nella Prima Commissione (Salvatore Demontis, da sempre nell’area di Soru) esprime il proprio voto (determinante) a favore della riforma. “Credo – commenta Cuccureddu – che tutti noi dobbiamo ringraziare il consigliere del Pd Giuseppe Meloni perché, con coraggio e determinazione, pur da non sassarese, anziché ricercare compensazioni o contentini, stà cercando di tutelare con forza la dignità e gli interessi del nord Sardegna, nei confronti di una politica, mai come in questo momento, smaccatamente cagliaricentrica”. Infatti Meloni ha votato contro, mentre, come detto, Demontis ha permesso per un solo voto (il suo, 4 a 3) che la Riforma passasse positivamente in Commissione. Assenti gli esponenti di Forza Italia, fedeli alla linea di non partecipare ad alcuna commissione, ma di portare la battaglia in Consiglio Regionale.

Ed è cosi che mentre il sindaco di Castelsardo e Sassari lottano con le unghie e coi denti contro una riforma che condanna il Nord-Ovest della Sardegna, vediamo un assordante silenzio da parte di altri Primi Cittadini (e rispettive maggioranze), tra cui Alghero. Un offesa per tutti coloro che poi ogni giorno devono subirsi la litania di continui impegni e incontri per salvare il territorio. Le parole le porta via il vento, le azioni e gli atti, invece, restano.

Nella foto Franco Cuccureddu

S.I.

Città sporca pure a Novembre

ALGHERO – Anche se l’orientamento, non da adesso, ma anche durante le amministrazione precedenti, è sempre quello di dare maggiori responsabilità all’inciviltà dei residenti, quando a novembre, un mese “morto” in tutti i sensi, si assiste ad una simile condizione non si hanno più parole. O quasi. Infatti resta impresso, e lo resterà a lungo, il “claim” riguardante l’importanza dell’ambiente.

Un refrain ripetuto nelle varie campagne elettorali con però l’aggravante attuale che ci troviamo in regime di proroga prolungata riguardo il servizio di igiene urbana (con la società Aimeri, azienda partecipata da Ambiente 2.0) quando invece si sarebbe già dovuto avviare il nuovo appalto. Ma invece ancora, nonostante l’annunciata apertura delle buste per il bando e l’assegnazione del capitolato, non è ancora chiaro chi debba occuparsi della pulizia della città. Almeno per evitare scenari del genere.

Ad oggi sappiamo solo che mai si erano visti persino in un mese solitamente con pochissime, o inesistenti, presenze turistiche e poco consumo anche degli indigeni, i cassonetti stracolmi di rifiuti. Un ritardo nel ritiro dell’ìmmondizia immortalato dalle foto dell’articolo relative alla zona sud di Alghero. In zona viale della Reistenza, proprio a due passi dal Comune sono visibili montagne di buste, spesso maleodoranti, che escono fuori anche dai contenitori. Stesso discorso per altre zone della città. Se questa è la situzione in questo periodo, non vogliamo neanche pensare a cosa potrebbe attendersi nei mesi caldi. Speriamo che a breve venga messa una definitiva pezza a questa situazione che vede anche un pessimo decoro nella cura del verde in larga parte del territorio.

Nella gallery i cassonetti stracolmi in zona viale della Resistenza

S.I.

Rischio scuole: lavori per 65mila euro

ALGHERO – Interventi per complessivi 65 mila euro per manutenzione di edifici scolastici. La Giunta interviene con due progetti esecutivi urgenti per la messa in sicurezza e la prevenzione del rischio nelle scuole medie di Via Malta e di Via De Biase.

Ciascun progetto, redatto dalla struttura tecnica comunale, conta su complessivi 32.550 euro. Nella scuola media “Maria Carta” di Via Malta verrà completamente rinnovata la pavimentazione esterna all’edificio, attualmente in pessime condizioni e in alcuni tratti accidentata. Nella scuola media “Sebastiano Satta” di Via de Biase, i lavori prevedono la ristrutturazione completa della facciata all’edificio che si affaccia nell’area del cortile interno.

I progetto prevede il rifacimento completo degli intonaci, la rifinitura e la tinteggiatura. Il programma di interventi urgenti sul patrimonio immobiliare scolastico viene attuato in attesa del dettagliato piano di riqualificazione con il progetto Iscola@, con importanti investimenti (6,5 milioni) per il definitivo ammodernamento di tutte le strutture scolastiche comunali.

Nella foto l’esterno della palestra

S.I.

Il Truman Show del Sindaco Bruno

ALGHERO – “Ecco che si dà alla macchia, il Sindaco è in fuga. Un film già visto nelle borgate e che ora si ripropone prepotentemente in città. Già visto perché con la nascita nelle borgate di diversi comitati di cittadini, nel rispetto delle principali regole della democrazia, cittadini molto attenti e attivi che non si fanno impressionare dal politico di turno, questo Sindaco ha già dimostrato tutti i suoi limiti”. E’ la rappresentante del Comitato di Borgata di Maristella Gianna Anziosa a criticare il Sindaco Bruno reo di non mantenere le promesse e di non far seguire degli atti agli annunci.

“Le sue conferenze stampa, i comunicati, sono stati tutti vagliati e catalogati, già dalla campagna elettorale. Le frasi dette e le parole scritte inerenti a questioni riguardanti le borgate, ora sono lì, come macigni, a dimostrare il pieno fallimento di un Sindaco che pare vivere su un altro pianeta. Il primo cittadino ha usato e abusato della comunicazione come mezzo di coinvolgimento ma probabilmente si è lasciato prendere la mano. Il suo stesso mezzo infatti, gli si è rivoltato contro. E ora il Sindaco fugge”.

“In agro il Sindaco, una volta compreso che i Comitati pretendevano il mantenimento delle promesse e che non erano sufficienti le parole, ha cercato di cambiare interlocutori, scegliendone di più malleabili e abbindolabili. Ma il gioco non è riuscito e i macigni che sentenziano il fallimento del Sindaco restano ben visibili a tutti. Sarebbero stati palesati nel consiglio comunale che il Primo Cittadino aveva promesso di realizzare in agro almeno una volta l’anno e che non è stato fatto. Sia chiaro, avremmo tutti quanti desiderato festeggiare i successi del nostro Sindaco in quel consiglio comunale ma così non può essere per evidenti discrepanze tra le tante chiacchiere fatte e l’assenza di concretezza di risultati”.

“Se accade ciò che già è accaduto nelle borgate, il Sindaco cercherà ora anche in città nuovi interlocutori meno “rompipalle” per proseguire nella sua campagna mediatica fatta di tanti “bon dia” e di pochi fatti. Non credo tuttavia che ad Alghero siano molte le menti pensanti disposte a partecipare al “Truman Show” del Sindaco. Torniamo quindi tutti alla realtà, per il bene di Alghero, borgate comprese”.

Nella foto Gianni Anziosa

S.I.

Pigliaru non discrimi il Nord-Sardegna

ALGHERO – Mentre il tema dei temi, ovvero la Riforma degli Enti Locali, vede ad Alghero (la seconda città dell’ex-provincia) un generale silenzio, a parte gli incontri e mozione di Forza Italia, a Sassari il sindaco Sanna, ascoltando le istanze del territorio, prova ancora a far cambiare idea al presidente Pigliaru. In molti gli ricordano che anche lui sarebbe sassarese, ma evidentemente le spinte “cagliaricentriche” sono talmente fordi da far dimenticare anche la proprio provenienza. Essere città metropolitana significa, almeno sulla carta, avere garantiti fondi per 400milioni di euro in circa. Un enormità che potrebbe cambiare definitivamente il volto della località che li ottiene. In questo caso Cagliari. Per Sassari potrebbero esserci delle compensazioni, ovvero essere l’unica sede dell’Asl, ad esempio. Ma comunque questo non può bastare. Ed è cosi che Nicola Sanna ha preso carta e penna ed ha scritto al suo “concittadino”.

La lettera:
«Caro Signor Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, On. Prof. Francesco Pigliaru, mi rivolgo direttamente e pubblicamente a lei nella forma di una lettera aperta perché ritengo sia giusto che i Sardi possano partecipare e comprendere ancora di più la questione che, in queste ultime settimane abbiamo avuto modo di discutere in ambiti ristretti, come quelli di partito, oppure a distanza in occasione di diverse pubbliche assemblee di amministratori alle quali ho partecipato.
A oggi caro Presidente, Lei non ha ancora potuto confrontarsi con i Sindaci, né in pubblici consessi, né nelle istituzioni come il Consiglio delle autonomie locali il quale lunedì, per legge, dovrà esprimere il suo parere sul testo approvato dalla commissione del consiglio regionale. Riconosco che il testo uscito dalla commissione consiliare, sebbene il dibattito si sia svolto finora a distanza, abbia timidamente raccolto qualche elemento dei temi posti in discussione. Bisogna superare questa timidezza e affermare con chiarezza che il disegno di legge, al di là delle buone intenzioni degli autori, rischia concretamente di produrre divisioni nella comunità sarda. La distanza che separa le amministrazioni comunali e le loro future unioni dall’amministrazione regionale non viene colmata. Si prefigura un nuovo centralismo regionale che dovrà negoziare le questioni dello sviluppo sociale ed economico della Regione con almeno 36 unioni di comuni, se queste si aggregheranno per regioni storiche, e comunque non meno di 20.
Si determinerebbe non già una semplificazione degli organismi territoriali ma tante piccole entità, debolissime dal punto di vista economico e della rappresentatività politica e istituzionale. Queste entità sono utili certo, ma solo per gestire al meglio i servizi essenziali per le comunità: la raccolta dei rifiuti, la polizia urbana e rurale, i procedimenti amministrativi per il rilascio dei permessi di costruzione, i servizi di assistenza sociale. L’utilità, ai fini delle maggiori opportunità per il tessuto economico che vengono offerte dalla presenza nel territorio di una istituzione forte, come la Regione Sardegna, è ampiamente dimostrata dagli indubbi effetti benefici di cui hanno potuto godere, negli ultimi 50 anni, sia la città di Cagliari sia il suo hinterland, sopratutto in questi anni di crisi dell’apparato produttivo ed industriale.
In Sardegna voler assegnare la qualifica di “città metropolitana” a un solo agglomerato urbano, quando invece è risaputo essercene sicuramente due, se non tre, significa attribuire ad un solo territorio nuove opportunità di sviluppo negandole ad altri. Questo non è giusto. Si ritiene, invece, che le aree urbane della Sardegna meritino un’attenzione e una strumentazione di autogoverno e quindi risorse finanziarie aggiuntive. Una dotazione che consenta loro di godere delle politiche di coesione nazionale ed europee per le aree urbane, mantenendo le specificità ambientali e territoriali proprie, quali la possibilità di una governance policentrica, paritaria e sussidiaria.
Caro Presidente occorre superare questo pregiudizio secondo il quale è metropolitana solo un’area ad alta concentrazione edificatoria, e non anche un’intera sub regione. L’area settentrionale dell’Isola, con l’integrazione delle sue funzioni di eccellenza quali l’Università, la sanità, gli apparati industriali ed agro-industriali, il turismo, i parchi nazionali, il sistema dei trasporti aerei e marittimi nazionali e internazionali può esprimere altrettanto efficacemente e adeguatamente tutte le potenzialità e funzionalità tipiche delle aree metropolitane. Resta da considerare con cura e attenzione la necessità di altrettanti poteri di autogoverno di area vasta che devono avere le zone centrali dell’Isola, quelle che le politiche di coesione della Ue definiscono zone interne. Per queste sono previste politiche e risorse finanziarie per promuoverne il rilancio e lo sviluppo sostenibile.
Faccio appello a Lei, Signor Presidente, affinché ascolti e si confronti ancora meglio con la sua comunità ed eviti che la sua proposta venga percepita e interpretata come un atto discriminatorio».

Nella foto il sindaco Sanna

S.I.

Presentati Cedac e Alghero Donna

ALGHERO – Sabato “uscita” del sindaco Mario Bruno e dell’assessore alla Cultura e Turismo, Gabriella Esposito, in occasione della conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale Cedac in programma dal 10 dicembre presso il Teatro Civico di Alghero, e l’edizione 2015 del Premio Alghero Donna. Alla presenza del Presidente della Fondazione Meta, Pietro Alfonso, Valeria Ciabattoni della Cedac Sardegna e Neria De Giovanni, presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari. 11 le serate con La Grande Prosa e Danza del Circuito Multidisciplinare della Sardegna, dal 10 dicembre al 16 aprile. Appuntamento il 4 dicembre all’Eur, Palazzo dei Congressi di Roma, invece, col Premio di Letteratura e Giornalismo Alghero Donna che da quest’anno raddoppia con la tappa estiva nella città natale (Alghero).

Un estratto della conferenza stampa di sabato:

Nella foto il Tetro Civico di Algheri

M.S.R.

Sacchetti esonerato. Parla Sardara

ALGHERO – Meo Sacchetti, allenatore della Dinamo Basket, è stato esonerato. La notizia è di questo pomeriggio. Ciò a seguito degli ultimi risultati non proprio esaltanti a fronte di una scia di trionfi ottenuti negli ultimi anni dal Banco di Sardegna. Sollevazione popolare sui social per la scelta della società illustrata dal presidente Stefano Sardara. “Se dicessi – spiega il dirigente – che non mi aspettavo le lamentele di parte dei tifosi mentirei, perché sapevamo benissimo che Meo e’ benvoluto dalla piazza ed anche a me ed alla società dispiace molto che Meo non sia più il nostro allenatore”.

“Ma purtroppo si è chiuso un ciclo che poteva anche chiudersi a giugno e se ricordate lo dissi in conferenza stampa prima delle finali scudetto. Tuttavia per poter giudicare dovreste avere molti più elementi che non avete e non potete avere perché non vivete dentro la società. Siamo stati troppo romantici e poco razionali ed essendo il presidente che ha dato a Meo il contratto più lungo della sua carriera, pensate non sarebbe stato più facile anche per noi chiudere a giugno?? Magari c’erano ragioni diverse. Non mi aspetto che tutti capiscano perché non tutti possono capire. Ringrazio Meo per tutto (ed è tanto…) e do un grande in bocca al lupo a chi guiderà il nuovo ciclo”.

Nella foto Sacchetti e Sardara

S.I.

Furto da Bricoman: 28enne arrestato

SASSARI – Ieri sera la Sezione Volanti ha arrestato per furto B.L., 28enne, bresciano, con precedenti di polizia. Intervento presso il Bricoman, dove poco prima un addetto alla vigilanza aveva fermato un uomo mentre cercava di allontanarsi con della merce non pagata.

Il giovane era stato notato, mentre si aggirava tra gli scaffali dell’attività commerciale ed occultava all’interno di uno zaino, un trapano con due batterie, che era stato in precedenza estratto dalla sua confezione, e liberato dalle fascette di sicurezza. Gli agenti della Polizia di Stato intervenuti hanno fermato e arrestato il giovane per il reato di furto aggravato.

Dopo le formalità di rito, l’uomo, su disposizione del magistrato di turno, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del procedimento di convalida previsto per oggi.

Nella foto gli spazi di Bricoman di Sassari

S.I.

Slacci: mediazione con Abbanoa

ALGHERO – “Un intervento di mediazione con Abbanoa in risposta alle aspettative dei cittadini che in un momento di crisi chiedono un rallentamento della fase impositiva”. Questo l’obiettivo raggiunto dall’amministraizone in merito ai disagi creati ai cittadini da parte di Abbanoa. “La procedura è stata attivata dal Sindaco Mario Bruno nel solco di un rapporto favorevole con i vertici dell’ente gestore del servizio idrico che ha recentemente prodotto risultati importanti con l’avvio della conciliazione tra utenti e Abbanoa e supplementi di istruttorie per le utenze gravate da morosità. Martedì la Giunta ha approvato l’atto di indirizzo e nei prossimi giorni verrà sottoscritto l’intervento di mediazione tra Mario Bruno e l’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti”.

“L’intervento consente agli utenti che hanno ricevuto fatture pluriennali di risolvere eventuali problematiche che consentono di pagare con condizioni di maggiore favore rispetto alle procedure ordinarie. Le procedure proposte da Abbanoa e favorite dal Comune mirano a definire amichevolmente tutte le contestazioni relative al servizio idrico: utenze domestiche, residenti e non residenti, compresi i condomini, che possono produrre certificazione ISEE; tutte le utenze non domestiche relative alla sola prescrizione; utenze anche slacciate e con piani di rientro non rispettati; utenze attive e cessate. L’opportunità è disponibile per tutti i titolari di utenze che presentano richiesta di adesione alla mediazione attraverso apposite istanze predisposte da Abbanoa”.

S.I.