Vergogna Olbia-Sassari, morti e lavori a rilento

SASSARI – Sindaci, consigli comunali, sindacati, imprese non sono più disposti ad aspettare: o il governo nazionale nomina un commissario straordinario che sblocchi i cantieri della 4 corsie Sassari-Olbia, o il nord Sardegna si riverserà in massa a Roma, per protestare sotto le finestre di Palazzo Chigi.

La rabbia di un territorio che da decenni aspetta di avere una strada che colleghi in maniera veloce e sicura Sassari con Olbia è esplosa questa mattina al km 28 dell’arteria in eterna costruzione. Lì, nei cantieri “sotto naftalina” del lotto 2, bloccato da burocrazia e fallimenti, i sindaci e i consiglieri comunali dei nove comuni attraversati dalla strada (Ozieri, Ardara, Berchidda, Codrongianus, Florinas, Monti, Olbia, Oschiri e Ploaghe), le parti sociali, i rappresentanti delle ditte che hanno lavorato nei cantieri e che vantano crediti milionari nei confronti dell’Anas, i loro operai, hanno manifestato in segno di protesta.

Chiedono che il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, nomini un commissario che gestisca con strumenti straordinari l’iter degli appalti sulla 4 corsie in modo che un’opera incompiuta da troppo tempo possa essere ultimata in periodi brevi. Alla manifestazione hanno partecipato i Consigli comunali di Ardara e Ozieri, convocati in via ufficiale sul posto come gesto di estrema protesta. “Il commissario governativo deve essere in capo alla Regione, e non all’Anas come aveva prospettato il ministro. Abbiamo ribadito la nostra richiesta più volte, ma ancora aspettiamo risposte e fatti concreti”, ha detto il sindaco di Ozieri, Marco Murgia, affiancato dal primo cittadino di Ardara, Francesco Dui, e dagli altri sindaci che hanno preso la parola durante la manifestazione. “

Nella foto la protesta di questa mattina

S.I.

Riformatori, Salaris coordinatore regionale

CAGLIARI – Cambio al vertice nei Riformatori sardi: il nuovo coordinatore regionale è Aldo Salaris, 36enne consigliere regionale, già vicesindaco di Bonorva. Prende il posto di Pietro Fois, nel frattempo nominato amministratore straordinario della Provincia di Sassari. Primo obiettivo di Salaris è quello di traghettare il partito fino al congresso regionale in programma il 5 e il 6 ottobre.

Salaris ha ringraziato innanzitutto “chi più di vent’anni fa ha avuto l’intuizione di dare gambe a questa creatura che è Massimo Fantola”. Questo, ha aggiunto, “è un partito in crescita che si deve occupare di temi molto sensibili come le accise e la madre di tutte le battaglie, l’insularità”. Ha anche ricordato che “siamo azionisti di questa maggioranza e continueremo a lavorare in modo propositivo”.

Per il presidente Roberto Frongia “il nuovo coordinatore saprà interpretare al meglio e in continuità con chi lo ha preceduto lo spirito vero dei Riformatori, e questo incarico ci consentirà di arrivare al congresso di ottobre senza interrompere il dialogo con le comunità”.

Nella foto Aldo Salaris

S.I.
   

Sanità, Steri a guida dell’Ats

CAGLIARI – E’ Giorgio Steri, responsabile del servizio Igiene e Sanità pubblica della Asl di Cagliari ora in pensione, il nuovo commissario straordinario dell’Ats, l’azienda sanitaria unica della Sardegna. E’ stato nominato dalla Giunta Solinas nel corso di una seduta di Giunta convocata all’ultimo momento. Si risolve, così, la situazione complessa che si era venuta a creare nell’Azienda per la tutela della salute: venerdì l’Esecutivo guidato da Christian Solinas aveva conferito l’incarico al veneto Domenico Mantoan, che però aveva rinunciato subito dopo a causa dell’incompatibilità con l’attuale incarico di direttore generale dell’Area Sociale e Sanitaria della Regione Veneto.

Steri, considerato vicino al leader dell’Udc Giorgio Oppi, è gradito anche all’assessore della Sanità Mario Nieddu. Il carattere d’urgenza della nomina era determinato dal fatto che l’Ats da quasi 20 giorni si trovava senza un rappresentante legale, qualcuno che potesse apporre una firma. Qualità richiesta nei prossimi giorni sul fronte della questione project financing di Nuoro, ma anche sulla stipula del contratto che seguirà lo stanziamento di 147 milioni per l’ospedale privato del Qatar, Mater Olbia, approvato dal Consiglio regionale e prossimo alla pubblicazione sul Buras.

Giorgio Steri, già direttore del Servizio igiene e sanità pubblica della Asl 8, è attualmente in pensione, quindi non percepirà alcuno stipendio per svolgere il ruolo di commissario straordinario dell’Ats. Questo – fa sapere la Regione – permetterà “un significativo risparmio”. La Giunta sottolinea anche che “rimane fermo l’interesse per il percorso virtuoso seguito dal Veneto negli ultimi anni in ambito sanitario”. E questo a prescindere dalla rinuncia di Domenico Mantoan, dg dell’area socio-sanitaria in Veneto. Pertanto, “i presidenti Zaia e Solinas si vedranno presto per verificare la possibilità e le eventuali modalità di una collaborazione tra Veneto e Sardegna per riformare il sistema sanitario sardo sul modello delle best practices già applicate in Veneto”.

Nella foto Giorgio Steri

S.I.

Sanità, risorse umane priorità

ALGHERO – “Le criticità rilevate oggi in occasione del sopralluogo della commissione sanità del consiglio regionale sul presidio ospedaliero del SS. Annunziata sono quelle che da tempo sono oggetto di numerose segnalazioni di protesta delle organizzazioni sindacali”. Cosi Antonio Monni, segretario territoriale della Cisl Funzione Pubblica riguardo la visita della commissione regionale sulla sanità.

“La Cisl Fp di Sassari anche di recente è nuovamente intervenuta sulle forti criticità gestionali, evidenziando in particolare la penuria di risorse umane come Infermieri ed Operatori socio sanitari, ma anche amministrativi e tecnici, a causa della quale stiamo assistendo ad un progressivo scadimento della qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie, a danno di utenti e pazienti ricoverati”.

“Auspichiamo pertanto che dopo la nomina di oggi del Commissario Straordinario della ATS/Sardegna da parte della Giunta regionale, si proceda anche alla nomina di quello dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, in modo tale da permettere all’unico Hub del nord sardegna l’insediamento di una Direzione aziendale con pieni poteri e quindi capace di fronteggiare e governare le priorità, partendo a nostro avviso dalla difficile situazione delle risorse umane, nel merito della quale il sindacato è pronto a fare la sua parte.

Nella foto l’ospedale di Sassari

S.I.

Shuttle per il Red Valley Festival

ARBATAX – Allacciate le cinture, stiamo venendo a prendervi. Mancano ormai solo una manciata di giorni all’evento più atteso dell’estate: il Red Valley Festival, dal 14 al 17 agosto nello scenario unico del piazzale Scogli Rossi, ad Arbatax. La Line Up come già sapete è da urlo con artisti fra i più celebri del panorama musicale internazionale: David Guetta, Salmo, Albertino, Prezioso, Fargetta e Molella con il loro Deejaytime, Gigi d’Agostino, Emis Killa, Will Sparks sono pronti a farvi scatenare.

Gli organizzatori ancora una volta non hanno lasciato nulla al caso: per raggiungere comodamente il festival  è stato attivato il Red Valley Shuttle insieme all’azienda di trasporto pubblico della Sardegna Arst, con partenze da Cagliari, Muravera, Nuoro, Oristano, Olbia e Sassari. Con una soluzione economica assolutamente vantaggiosa e orari flessibili che permettono gli spostamenti andata e ritorno in giornata. L’auto dunque, lasciatela pure a casa. Vi portiamo direttamente noi al Red Valley Festival.

Ecco gli orari delle partenze dalle stazioni Arst nei quattro giorni del Festival 14, 15, 16 e 17 agosto:

Olbia: ore 15
Sassari: ore 15
Cagliari: ore 16.30
Nuoro: ore 16.45
Muravera; ore 17.30
Oristano: ore 15.30

Le partenze da Arbatax, in via Lungomare, alle ore 7 in tutte le giornate del festival. Il costo del biglietto A/R è di 10 euro, solo andata o solo rientro 5 euro. Tutte le informazioni sul sito ufficiale RVF (https://www.redvalleyfestival.it/navette/ )e sui nostri canali social. Non dovete pensare a nulla, la vostra unica preoccupazione sarà ballare al festival più cool dell’estate. #zerodrivemoredance

Nella foto la scorsa edizione del festival

S.I.

Trasporti, sconti studenti. Urgono mezzi nuovi

CAGLIARI – “Incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici è un segnale importante in chiave di sostenibilità ambientale, farlo attraverso una riduzione del costo dell’abbonamento, quindi incrementando le risorse a favore degli studenti, è certamente una misura di agevolazione economica volta anche all’inclusione sociale”. Così il relatore del provvedimento sul trasporto pubblico Michele Cossa, anche capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale, che oggi ha illustrato la misura in Aula. Il provvedimento che determina un incremento di 3.500.000 euro per l’anno 2019, in aggiunta ai 10.500.000 già previsti per il triennio 2019-2021, è stato licenziato appena due giorni fa dalla Terza Commissione.

L’approvazione del testo in Commissione è stata preceduta nei giorni scorsi dall’Audizione dell’assessore regionale dei Trasporti  Giorgio Todde e da una discussione relativa appunto al trasporto pubblico locale in Sardegna, nel corso della quale, spiega Cossa, “sono state prese in esame le criticità relative al Tpl. Ho evidenziato come il tema dell’obsolescenza dei mezzi Arst non possa essere secondario, data la necessità di investire con urgenza su autobus moderni e sicuri. Sono convinto che il  grado di modernità di una società si evince anche dalla qualità del trasporto pubblico locale”. Anche e soprattutto in considerazione del fatto che, continua il relatore del provvedimento e capogruppo dei Riformatori, “un trasporto pubblico efficiente contribuisce a combattere fenomeni negativi come la dispersione scolastica e lo spopolamento dei territori, entrambe manifestazioni drammatiche di decadimento socio-economico che purtroppo la Sardegna conosce bene”.

Per Cossa il diritto alla mobilità interna presuppone infatti una nuova e moderna flotta di bus, dato che “l’età media dei mezzi è 12,4 anni contro i 5,7 del 2009 e contro i 7 anni della media europea. Servono 28 milioni di euro l’anno per acquistare 100 nuovi autobus l’anno e rinnovare progressivamente tutti i mezzi oggi in esercizio”.

Nella foto Michele Cossa

S.I.

Sardegna in fiamme, 600 ettari in fumo

SINISCOLA – Sono circa 600 gli ettari bruciati nel territorio di Siniscola nell’incendio divampato ieri a tarda sera che ha proseguito la sua corsa per tutta la notte e le prime ore del mattina. Un’emergenza cessata a fine mattina dopo l’intervento di due Canadair, tre elicotteri della flotta regionale e centinaia di uomini a terra. E’ il dato emerso dal Centro di Coordinamento Soccorsi allestito nella Prefettura di Nuoro e presieduto dalla prefetta Anna Aida Bruzzese. Il vasto incendio ha provocato la morte di decine di animali e messo in ginocchio numerose aziende agricole.

Alla riunione erano presenti il comandante dei vigili del fuoco di Nuoro Fabio Sassu, il dirigente dell’Ispettorato del Corpo Forestale Giovanni Monaci i rappresentanti di Forestas e di tutte le forze di Polizia, che hanno pianificato anche il dispositivo che dovrà vigilare sul posto fino a stanotte. Per proseguire le operazioni di bonifica sono rimasti in azione due elicotteri, che continueranno i lanci di acqua per spegnere tutti i focolai e impedire la ripartenza di un nuovo incendio.

COLDIRETTI, DECINE DI ANIMALI MORTI. L’incendio di Siniscola sta provocando un nuovo disastro ambientale e a livello economico sta mettendo in ginocchio diverse aziende agricole con decine di animali morti, pascoli, strutture, fienili, trattori e altre attrezzature trasformate in cenere dalle alte fiamme. E’ la denuncia della Coldiretti. Tra le colture coinvolte anche la ‘pompia’, l’agrume raro tipico di questa zona, sulla costa nord orientale della Sardegna. “Sono i primi e provvisori dati che stiamo raccogliendo dalle aziende agricole – commenta il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis -. Gli allevatori hanno messo a repentaglio la propria incolumità per mettere in salvo il bestiame ma nulla si è potuto contro la violenza di questo rogo che ha devastato, colture, provviste e tutto ciò che ha trovato davanti. Un’ennesima pesante perdita per le aziende agricole che, nonostante il pronto intervento delle squadre antincendio, si ritrovano impotenti davanti alla perdite del proprio lavoro. E’ fondamentale fare una ricognizione dei danni subiti per ristorare gli agricoltori. Nell’immediato – conclude Salis – è necessario intervenire per garantire acqua e corrente elettrica fondamentali in questi giorni caldi per animali e piante”.

Nella foto la devastazione delle fiamme

S.I.

Bruciata l’auto del sindaco di Cardedu

NUORO – Durante la notte nel Nuorese. Dopo l’attentato contro la sede del Pd a Dorgali, è stata data alle fiamme l’auto del sindaco di Cardedu, località costiera dell’Ogliastra. Nel mirino l’Audi A4 di Matteo Piras (lista civica), parcheggiata sotto la sua abitazione. L’episodio è avvenuto intorno alle 3.20. La vettura è stata completamente distrutta, nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Lanusei. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Jerzu.

Nella foto l’auto bruciata

S.I.

Danni cornacchie e cormorani: fondi

CAGLIARI – “I danni causati dalle cornacchie alle produzioni agricole e quelli arrecati alle produzioni ittiche dai cormorani sono all’attenzione della Giunta e vedono un costante e stabile confronto tra le strutture dell’assessorato dell’Agricoltura e di quello della Difesa dell’Ambiente sull’attività di monitoraggio dei danni stessi, sulle azioni di controllo della popolazione delle cornacchie e dei cormorani nell’ambito dei piani provinciali di contenimento, sulle misure di intervento per la compensazione dei danni già attive e sulla valutazione di ulteriori misure alla luce proprio dell’attività di monitoraggio”. Lo sottolineano gli assessori dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, e della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, precisando che per la compensazione dei danni esistono sia risorse del bilancio regionale sia risorse comunitarie.

“Per i danni prodotti dalle cornacchie – precisano i due assessori – c’è già un aiuto regionale, previsto dalla legge regionale 29 luglio 1998, n. 23, che fissa le norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna, in particolare dall’art. 59, e dalla relativa disciplina per l’attuazione fissata con la deliberazione n. 44/21 del 25 luglio 2016. Laddove le risorse recate dalla dotazione ordinaria di bilancio risultassero insufficienti l’impegno è quello di reperirne ulteriori e in misura sufficiente a mitigare gli effetti dei danni effettivamente prodotti”.

“Per i danni causati alle produzioni dei comprensori di pesca regionali – fa sapere l’assessore Murgia – a breve sarà pubblicato il bando per la presentazione delle domande di risarcimento. La misura di intervento è inserita nell’ambito del programma operativo Feamp 2014/2020 – Misura 1.40 – Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”.

Per quanto riguarda i cormorani, aggiunge l’assessore Lampis, “occorre lavorare sulla prevenzione, così da evitare la creazione delle colonie. Decisivo, perciò, realizzare azioni dissuasive per non farli restare in Sardegna. Oltre alla prevenzione nell’Isola, bisogna sollecitare l’Europa a intraprendere iniziative per la riduzione delle nascite”.

S.I.

Piante di cannabis, arrestato tempiese

TEMPIO – Al termine di attività d’indagine e osservazione, i Carabinieri della Compagnia di Tempio Pausania hanno arrestato P.M., 58enne incensurato tempiese, per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  I militari, da tempo impegnati nel controllo delle zone rurali e nella ricerca di coltivazioni illegali, hanno colto l’uomo mentre innaffiava 31 piante di “cannabis sativa” messe a dimora nel terreno di sua proprietà, occultate tra altre piante di ortaggi. La successiva perquisizione domiciliare, ha consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare anche 64 grammi di marijuana già essiccata e pronta per essere immessa sul mercato degli stupefacenti.

La sostanza stupefacente sequestrata dai Carabinieri, se messa sul mercato, avrebbe fruttato all’arrestato un guadagno di oltre 2.000 euro. L’arresto è stato convalidato nel pomeriggio di sabato dal GIP del Tribunale di Tempio Pausania, che ha disposto l’obbligo di firma per l’uomo.

Nelal foto la cannabis recuperata

S.I.