Aree di crisi, proroga della mobilità

CAGLIARI – La Giunta regionale, su proposta dell’assessora del Lavoro, Virginia Mura, ha approvato le linee di indirizzo per definire il Progetto di Politiche attive del lavoro nelle Aree di crisi industriale complessa di Portovesme e Porto Torres che consentirà ai lavoratori, beneficiari al 1 gennaio 2017 di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga, di ottenere un’ulteriore proroga fino al 30 giugno del 2018. “Stiamo dando piena attuazione alle disposizioni normative nazionali e ai decreti ministeriali rivolti alle aree di crisi complessa. Si tratta di un sollievo parziale in alcuni territori particolarmente colpiti dalla pesante crisi industriale e dalla conseguente emergenza occupazionale”, è il commento dell’assessora Mura. Le risorse finanziarie assegnate alla Sardegna dal Ministero del Lavoro sono complessivamente 12 milioni e 735 mila euro, di cui 1 milione e 363 mila già impegnati per la proroga di 12 mesi della cassa integrazione straordinaria per le società che si trovano nelle aree di Portovesme.

I restanti 11 milioni saranno destinati per le autorizzazioni delle mobilità in deroga. Come da accordo siglato con i sindacati lo scorso 8 novembre, sono interessati dal provvedimento 970 lavoratori (630 provenienti dall’area di Portovesme, il resto dall’area di Porto Torres). L’elenco dei nominativi dei lavoratori sarà ora validato dal competente servizio della Direzione generale dell’Assessorato e poi trasmesso al Ministero del Lavoro. Successivamente si provvederà ad autorizzare la spesa delle risorse e la gestione dei provvedimenti di trattamento della mobilità. La Giunta, con due precedenti delibere, ha già approvato le linee di indirizzo per definire il Progetto di Politiche di Flexicurity nelle aree di Portovesme e Porto Torres. La delibera approvata oggi dà mandato all’ASPAL perché integri l’elenco dei lavoratori. La stessa ASPAL, individuato come soggetto attuatore, dovrà erogare le misure di politica attiva nei confronti dell’ulteriore contingente di lavoratori in questione. Tra questi sono ricompresi tutti i lavoratori di Portovesme che gravitano nel ciclo dell’alluminio, settore che sta per ripartire grazie all’accordo tra Regione, MISE e Invitalia per il rilancio degli impianti Alcoa, la cui cessione al nuovo investitore sarà definita, come annunciato venerdì scorso dal Ministro Calenda, il prossimo 15 febbraio.

“L’ulteriore proroga ai lavoratori in mobilità è condizionata all’erogazione di misure di politica attiva individuate in un apposito piano regionale. Si tratta – precisa l’assessora Mura – di un Progetto che non rappresenta una soluzione alternativa al rilancio delle aziende coinvolte, che la Regione pone come questione prioritaria, ma è funzionale al riavvio delle produzioni e all’accesso alle opportunità occupazionali che deriveranno dal Piano Sulcis e dalle altre azioni previste per l’area di Porto Torres. L’avvio delle misure di politica attiva avverrà contestualmente alla fruizione dell’ammortizzatore sociale. Infatti, sono già stati definiti gli ulteriori passaggi finalizzati a ottenere l’autorizzazione che consentirà all’INPS di procedere con l’erogazione dei trattamenti. L’approvazione di questa delibera – aggiunge l’assessora Mura – era stata annunciata ai lavoratori nei giorni scorsi, alla vigilia della visita del Ministro Calenda a Portovesme per la firma dell’accordo sulla cessione di Alcoa che dà una prospettiva concreta per il riavvio della fabbrica e il reimpiego delle maestranze. Infine, restiamo fiduciosi che all’interno della Finanziaria nazionale possa essere inserita una norma per consentire l’ulteriore proroga della mobilità in deroga ai lavoratori delle aree di crisi complessa fino al 31 dicembre 2018”.

Nella foto Porto Torres

S.I.

La Maddalena, Lai soddisfatto

ROMA – “Prima la metanizzazione, l’accordo con la difesa, poi l’intesa sull’Alcoa e il sistema dell’alluminio, ora quella su La Maddalena. Già così è un bel bilancio di legislatura. Per la Sardegna si chiude definitivamente un’altra pagina di problemi che vengono da lontano e sono stati affrontati e risolti in questa legislatura. Tutti passi in avanti che ci permettono di guardare con maggiore fiducia al futuro. Energia e industria sono parti essenziali di un sistema economico adeguato per incrementare occupazione stabile che può convivere, in un rapporto fecondo, con le vocazioni della nostra terra: bellezza, ambiente, cultura e turismo”. Lo dichiara il senatore dem Silvio Lai, impegnato in questa legislatura, con i colleghi sardi, a trovare le soluzioni a molte problematiche che da tempo riducevano la competitività e lo sviluppo dell’isola.

“Non tutto è risolto, servono migliori trasporti e continuare a dare gambe al nuovo patto per la Sardegna ma è indubbio che ci sono atti concreti che segnano un deciso cambio di passo nel rapporto tra lo Stato e la Sardegna e non è un caso che sia stato il premier Gentiloni a voler apporre la sua firma sul patto istituzionale che riconsegna l’ex arsenale de La Maddalena alla gestione della regione dopo un decennio di incuria”.

“Radici, cultura e storia si rafforzano quando si incrociano con innovazione e sostenibilità – conclude il sen. Silvio Lai – in questa direzione abbiamo lavorato in parlamento per far emergere le criticità e dare risposte conseguenti e concrete. La manovra economica con il decreto fiscale e il decreto Sud attestano questo. Cosi come le intese ora raggiunte: risultato di un lungo lavoro tra Regione e Governo.”

Nella foto il senatore Silvio Lai

S.I.

Agroalimentare, fondi promozione

CAGLIARI – La Giunta, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, ha stanziato nei giorni scorsi 187 mila euro per la realizzazione di azioni di informazione e promozione dei prodotti dell’agroalimentare. Tutte le attività saranno affidate all’Agenzia Laore Sardegna che svilupperà una serie di iniziative nel corso del 2018.

L’assessore. “Vogliamo dare – ha spiegato l’assessore Caria – ulteriore visibilità alle nostre eccellenze dell’agroalimentare, le migliori espressioni di un settore che ha grandi potenzialità e che, attraverso azioni di promozione mirate, può conquistare nuovi mercati e diventare un sistema produttivo ancora più forte e solido. Attraverso Laore mettiamo in campo azioni significative per favorire la conoscenza di vini, produzioni olivicole, formaggi e altri prodotti di grande qualità che hanno necessità di nuovi spazi commerciali. Un’azione coordinata che riteniamo possa concretizzarsi in importanti opportunità di crescita per le aziende sarde”.

Vino. In particolare, per la promozione del comparto vitivinicolo, l’esecutivo ha deciso di sostenere l’educational-tour del Vermentino e la comunicazione al Vinitaly, che si svolgerà a Verona dal 15 al 18 aprile 2018, grande vetrina mondiale dedicata ai vini e ai distillati. Olio. Grande attenzione sarà inoltre riservata alla promozione dell’olio extra vergine d’oliva. Viene prevista la partecipazione alla manifestazione fieristica “Olio Capitale”, che rappresenta un’occasione per favorire l’esportazione dell’olio di qualità prodotto in Sardegna. L’evento si svolgerà a Trieste dal 3 al 6 marzo 2018 e sarà aperto a operatori italiani e internazionali del settore.

Si punta inoltre a incrementare la visibilità e la risonanza del concorso nazionale “Premio Montiferru”, che ha il supporto prezioso delle agenzie Laore e Agris e mira a promuovere il miglioramento della qualità dell’olio, a valorizzare i migliori extravergine prodotti in Italia e all’estero e a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento delle produzioni tra i consumatori.

DOP/IGP. Altre risorse vengono destinate a diffondere la conoscenza di prodotti DOP/IGP quali il carciofo spinoso di Sardegna DOP, lo zafferano di Sardegna DOP, e l’Agnello di Sardegna IGP. E ancora si intende promuovere l’informazione su tre prodotti lattiero caseari ovini regionali a denominazione di origine protetta e dei formaggi biologici. Sono in programma degustazioni guidate e percorsi di educazione alimentare rivolti a operatori del settore, giornalisti specializzati e buyer, con particolare riguardo ai paesi europei, in primis Austria e Germania.

Nella foto alcuni prodotti

S.I.

Regione, scandalo comunicazione

CAGLIARI – «La Giunta regionale vuole mettere le mani sulla comunicazione istituzionale. Non si spiega altrimenti la delibera che l’assessore Filippo Spanu proporrà nella riunione dell’esecutivo di fine anno che sopprime la direzione generale per la comunicazione istituzionale approfittando del fatto che l’attuale direttore sta andando in pensione». Lo denuncia il consigliere regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.

«Tra pochi mesi entreremo in campagna elettorale – dice Cossa – e il centrosinistra sta già programmando di fare campagna elettorale a spese dei sardi, mettendo il servizio della Comunicazione sotto la direzione della presidenza, che come tutti sanno è la vera direzione politica che c’è in Regione. Un commissariamento clamoroso, degno più di un paese totalitario che democratico. La comunicazione istituzionale non è la comunicazione politica, ma è e dovrebbe continuare a essere quella al servizio dei cittadini. Tra l’altro si va a sopprimere una direzione che funziona molto bene e che ha avuto tanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Si tratta di un colpo di mano, fatto sotto le feste e che chiamare scandaloso è un eufemismo».

Nella foto Michele Cossa

S.I.

“Finanziaria per aiutare i più deboli”

CAGLIARI – Ci sarà l’esercizio provvisorio di bilancio in Sardegna. Da gennaio sarà possibile per gli assessorati spendere le risorse stanziate con la Finanziaria 2018, una manovra di sviluppo che punta a potenziare la ripresa rafforzando il tessuto economico, sociale e lavorativo della Sardegna. Promessa mantenuta, dunque, come quella di varare un Piano per il Lavoro che dia risposte a quella che è la principale emergenza. Oggi il Consiglio ha chiuso le votazioni di articoli e tabelle, il voto finale è previsto per il 9 gennaio.

“Questa Finanziaria ha un segno molto preciso e la parola chiave è inclusione”, ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru. “Se da un lato abbiamo voluto destinare importantissimi investimenti al sociale e alla lotta contro la povertà con l’incremento del 50% della dotazione del REIS, dall’altro abbiamo puntato a combattere la disoccupazione creando posti di lavoro anche nel brevissimo periodo. Lavorando sull’integrazione delle risorse, cercando tutte le sinergie possibili tra fondi europei e fondi strutturali di sviluppo e coesione, siamo riusciti a costruire dentro la manovra uno spazio importante per occuparci dei più deboli, di chi ha in questo momento più bisogno, per non lasciare nessuno indietro. Tutto questo mantenendo lo sguardo lungo sul futuro come dimostrano gli investimenti per le nuove generazioni, dalla scuola all’università sino alla ricerca, così come quelli mirati a innescare meccanismi virtuosi di crescita e sviluppo. Ringrazio l’assessore al Bilancio Raffaele Paci, il presidente della Commissione Bilancio Franco Sabatini, la maggioranza che ci sostiene e il Consiglio tutto – ha concluso Francesco Pigliaru – per l’importante contributo e per il grande impegno che ha consentito di chiudere i lavori nei tempi giusti.”

Piano per il lavoro da 127 milioni, rafforzamento delle politiche per il sociale con il Reis che passa stabilmente da 30 a 45 milioni e 5 milioni per le leggi di settore, interventi importanti per Università, Agricoltura e Cultura, grande attenzione alle zone interne e forte sostegno ai Comuni con il fondo unico da 600 milioni più tutti gli altri stanziamenti che innalzano l’importo complessivo per gli enti locali a oltre un miliardo e 300 milioni. Sono questi gli interventi più importanti che, con i 250 milioni manovrati in Aula, sono stati approvati attraverso emendamenti di Giunta e maggioranza dal Consiglio regionale alla Finanziaria da 7,7.

Ma ce ne sono molti altri altrettanto importanti: 26 milioni per i lavori pubblici nei comuni, 10 milioni per le borse di studio Ersu che portano a 22 la dotazione complessiva, 3,7 milioni per l’acquisto di sangue, 2,3 milioni all’anno per tre anni per il contratto integrativo di medici di famiglia e pediatri, 3,4 milioni per Arst. E poi 20 milioni per il settore non ovicaprino, 2,4 all’anno per tre anni per il patrimonio culturale, 500mila euro quest’anno, 2 milioni il prossimo e uno nel 2019 per la manutenzione straordinaria degli immobili della scuola per l’infanzia. Ancora, il piano neve da 1,5 milioni con 500mila euro all’anno per tre anni ai comuni montani per lo sgombero, 100mila euro all’anno per tre anni ai centri antiviolenza, 1 milione all’anno per tre anni al Teatro Lirico di Cagliari, 100mila euro per l’azzardopatia, 200mila euro per l’acquisto di defibrillatori per scuole e palestre, 70mila euro per l’abbattimento dei costi di trasporto verso le isole minori.

“Abbiamo mantenuto le promesse, non andare in esercizio provvisorio e varare un piano per il lavoro. Ora è il momento di correre, per dare in fretta le risposte che i sardi aspettano”, aggiunge Paci. “Ringrazio tutto il Consiglio regionale per il lavoro di questi giorni che ci ha permesso di evitare l’esercizio provvisorio, la nostra maggioranza ma anche l’opposizione per il contributo che ha dato durante il dibattito. Abbiamo infatti scelto anche quest’anno di portare in Aula una Finanziaria aperta, non blindata, perché fosse un momento di confronto, di elaborazione e, soprattutto, di scelte condivise per favorire lo sviluppo e l’inclusione di tutti i sardi. Ricordo che abbiamo deciso di non aumentare le tasse, tenendole al minimo e rinunciando di fatto a incassare 230 milioni per lasciarne 130 alle famiglie e 100 alle imprese. Stiamo lavorando molto e con grande impegno e serietà per centrare obiettivi che possono cambiare il futuro della Sardegna e dei nostri giovani”:

S.I.

Sbarchi Algeria, impegni traditi

CAGLIARI – “Le cifre diffuse dal Ministero dell’Interno certificano un fallimento: gli sbarchi di migranti clandestini provenienti dalla rotta Algeria-Sardegna sono raddoppiati”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta i dati illustrati dal ministro Minniti. “Il Governo – prosegue l’esponente azzurro- ha tradito tutti gli impegni: in particolare quelli sbandierati pomposamente dallo stesso ministro dopo il vertice in Algeria, peraltro già smentiti dall’ambasciatore pochi giorni dopo l’incontro diplomatico. E’ la conferma che il centro-sinistra su questo tema ha una credibilità pari a zero e che, mentre il partito democratico sardo è impegnato in un’azione di propaganda nelle scuole mascherata da iniziativa istituzionale, la nostra isola viene usata ancora una volta come terminal dell’immigrazionew”.

“L’accoglienza umanitaria – evidenzia l’esponente azzurro- non può essere il paravento per un’immigrazione senza criteri e senza controlli, che non fa altro che alimentare il business dei trafficanti di persone. Non provino a tacciarci di razzismo – ha concluso Cappellacci- perché i beneficiari di questo sistema che denunciamo da anni sono italiani ed europei”.

Nella foto migranti a Cagliari

S.I.

Salamandre aliene a Cagliari

CAGLIARI – Due esemplari di ‘Ambystoma mexicanum’, una specie di salamandra in via di estinzione, endemica del lago di Xochimilco, vicino a Città del Messico, sono stati identificati dal Corpo forestale nel parco Siro Vannelli di Cagliari. Il 1515, numero verde del Corpo forestale è stato allertato da un operaio comunale addetto alle manutenzioni. L’uomo aveva infatti scoperto all’interno della vasca del parco due ‘curiose creature’ rosa con appariscenti branchie rosse, coda e zampe dalle lunghe dita sottili.

Gli agenti del Corpo hanno identificato gli animali,comunemente chiamati ‘axalotl’ o ‘assolotti’, che sono a rischio di estinzione allo stato naturale a causa della pesca e della distruzione dell’habitat, si riproduce con successo in cattività ed è tutelato dalla Convenzione di Washington (Cites) sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. I due esemplari sono stati presi in consegna dagli esperti Cites del Corpo forestale e affidati alle cure della Clinica veterinaria San Giuseppe.

Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna sottolinea che la liberazione di animali esotici è severamente vietata in quanto può causare gravi danni alle specie e al nostro stesso ambiente. Viene perciò lanciato un appello ai cittadini di non commercializzare questa specie (quotata sul web per circa 15 euro) né le altre specie aliene. Chi ha acquistato i due esemplari li ha probabilmente abbandonati in un luogo privo di nemici naturali, replicando in questo modo la problematica delle tartarughe dalle orecchie rosse che stanno soppiantando le tartarughe d’acqua nostrane.

Nella foto la salamandra ritrovata a Cagliari

S.I.

Sassari-Olbia, apre terzo lotto

CAGLIARI – “Siamo soddisfatti che l’impresa esecutrice e Anas abbiano mantenuto l’impegno, preso a luglio, di aprire al traffico il lotto 3 della Nuova Sassari Olbia entro il 2017″. Così l’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini sull’apertura al traffico del lotto 3 della Sassari Olbia.

“La Regione proseguirà nel vigilare con la massima attenzione, come fatto sinora, affinché vengano rispettati i tempi e con essi l’impiego dei lavoratori impegnati nella realizzazione dell’opera. Proprio ieri mattina, in un incontro con Anas richiesto dai sindacati e convocato da questo assessorato, svoltosi in contemporanea con l’apertura al traffico del nuovo tratto, sono stati affrontati i temi dello sblocco dei lotti attualmente fermi e dei mancati pagamenti delle ditte subappaltatrici. Procediamo dunque nel nostro impegno per dare ai sardi nel minor tempo possibile un’opera strategica”.

Nella foto un tratto della Sassari-Olbia

S.I.

600milioni, fondo unico garantito

CAGLIARI – “Il via libera del Consiglio regionale all’articolo 2 della Finanziaria, garantisce agli enti locali il Fondo Unico per il 2018 in continuità con quanto assicurato negli esercizi precedenti. Al momento si tratta di una provvista finanziaria indispensabile per consentire ai Comuni e agli enti intermedi l’esercizio delle proprie funzioni fondamentali e l’erogazione di importanti servizi ai cittadini amministrati. Si tratta peraltro, di gran lunga, del più consistente trasferimento di risorse per abitante effettuato da una Regione ai propri Comuni a livello nazionale”. Così l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu commenta l’approvazione della parte della legge di stabilità in discussione in Aula che riguarda Province, Città metropolitana di Cagliari, Unioni e Comuni.

La somma stanziata per il prossimo anno ammonta a 552 milioni 431mila euro. “È comprensiva dei 100mila euro che sono stati assegnati all’Unione dei Comuni dell’Ogliastra: serviranno a coprire gli oneri dei servizi di trasporto pubblico locale in quei territori”, spiega Erriu. “Con altri 600mila euro, assegnati alla Provincia di Nuoro, sarà invece garantito il funzionamento del museo MAN. In generale, pur in presenza di una persistente crisi della finanza pubblica locale, stiamo facendo tutto il possibile per garantire il mantenimento di un alto livello qualitativo dei servizi erogati a cittadini e imprese”. L’importo complessivo del Fondo Unico arriva a 600 milioni di euro con i 49 milioni con cui la Regione integra la dotazione finanziaria dei Comuni per compensare il mancato gettito delle accise sull’energia elettrica, che lo Stato non trasferisce più agli enti locali.

“Anche quest’anno garantiamo ai Comuni il Fondo unico da 600 milioni per permetterne il funzionamento e assicurare l’erogazione dei servizi ai cittadini. A questo – sottolinea l’assessore del Bilancio Raffaele Paci – si aggiungono tutti gli altri finanziamenti a loro destinati, per esempio quelli per politiche sociali, lavoratori socialmente utili, biblioteche, proloco, cantieri verdi. Uno sforzo importante anche in conseguenza di tagli crescenti imposti dallo Stato, che facciamo consapevoli del faticoso e quotidiano ruolo strategico svolto dai nostri Comuni”.

Il Consiglio ha anche approvato un emendamento che destina 500mila euro all’anno per tre anni ai comuni montani della Sardegna per far fronte all’emergenza neve (acquisto e spargimento sale e sgombero delle strade). Un secondo emendamento approvato in serata stanzia 26 milioni di euro nel triennio per finanziare un programma di realizzazione e completamento, manutenzione straordinaria, messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche e infrastrutture di interesse comunale e sovracomunale.

Nella foto il presidente Pigliaru e l’assessore Paci

S.I.

Anas, sblocco fondi e cantieri

CAGLIARI – Risposte e impegni chiari da parte delle imprese e di Anas, con l’impegno della Regione a proseguire nel suo ruolo di verifica e vigilanza: è questo il risultato dell’incontro convocato questa mattina dall’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini per affrontare i problemi specifici di alcuni lotti della Nuova Sassari – Olbia, della SS 125 e della SS 195. L’incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali, ha riunito attorno allo stesso tavolo Regione, Anas e sindacati: all’ordine del giorno, i cantieri fermi per crisi finanziaria delle ditte appaltatrici o per situazioni di concordato preventivo di alcune di esse, il rispetto dei tempi previsti e i pagamenti delle maestranze delle ditte in subappalto.

Mancati pagamenti: accelerare su risoluzione – “In cima alle nostre preoccupazioni c’è naturalmente il calo delle attività lavorative che si è tradotto tra l’altro nel mancato pagamento dei lavoratori delle imprese subappaltatrici – dice l’assessore Balzarini – a questo proposito abbiamo registrato che Anas ha già chiesto al Tribunale di Bolzano di autorizzare il pagamento diretto a favore dei subappaltanti e degli altri creditori della ditta Oberosler attualmente in situazione di concordato preventivo in continuità (lotti 2 e 7 della Sassari Olbia). La Regione inoltre ha chiesto ad Anas di acquisire i relativi atti e si è impegnata, a sua volta, a sollecitare una risposta tempestiva del Tribunale”.

Lotti 5 e 6 – Sui lotti 5 e 6, dopo il fallimento della Tecnis, c’è una buona notizia: il ramo d’azienda è stato appaltato alla Italiana Costruzioni, la ditta che ha appena concluso il lotto 3, e a gennaio saranno sottoscritti i contratti: questo permetterà di procedere con i lavori e rispettare la scadenza del 31 dicembre 2019. SS125 e SS 195 – La Oberosler ha in appalto anche 2 lotti della SS 125, mentre GLF un lotto della SS 195: in entrambi i casi le imprese lamentano elevati problemi di liquidità ma hanno confermato di riuscire a risolverli entro gennaio 2018. “Prendo atto di queste risposte positive – dice il titolare dei Lavori Pubblici – e mi riservo di decidere le iniziative da assumere in relazione agli esiti di tali impegni, che saranno verificati entro il prossimo gennaio con la convocazione di un nuovo incontro”.

Nuovi cantieri – Definite le risposte ai problemi contingenti, la riunione è stata anche occasione per avviare il discorso sui lavori da cantierare nei prossimi tempi nel rispetto delle scadenze imposte dai fondi FSC, requisito fondamentale per non perdere le risorse: “a tal proposito è in corso di definizione un accordo interistituzionale voluto dalla Regione e proposto ad Anas e Ministero delle Infrastrutture, per attivare un tavolo di coordinamento che permetta di ottimizzare le procedure – prosegue Balzarini – su cui abbiamo grandi aspettative per migliorare le performances degli interventi”.

Sbloccare Legge Quadro in Consiglio – In merito ai problemi del lavoro nel settore edile, l’Assessore ha ricordato che “giace in Consiglio regionale la nuova Legge Quadro sui Lavori Pubblici approvata dalla Giunta, che valorizza il ruolo delle medie, piccole e micro imprese nel settore appalti e garantisce subappaltatori e fornitori che sono le parti più esposte in caso di fallimento, contenziosi o ritardo nei pagamenti da parte delle imprese”. Una legge importante – ha concluso Balzarini rivolgendosi alle organizzazioni sindacali – per creare nuova occupazione nel settore e per l’approvazione della quale è richiesto il massimo coinvolgimento degli stakeholders”.

Nella foto la strada 4 corsie

S.I.